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Il lavoro di Camille Henrot (Parigi, 1978) realizzato per la sala delle Colonne del museo Madre, a cura di Cloé Perrone, si presenta come una mise en forme del processo creativo, lo spazio espositivo si trasforma in studio-laboratorio e accoglie alcuni progetti dell’artista, Leone d’argento alla 55.ma Biennale di Venezia, stati embrionali delle opere esposte nella personale “Monday”, alla Fondazione Memmo di Roma, e che costituiranno il nucleo di un’importante retrospettiva parigina al Palais de Tokyo, prevista nell’autunno del prossimo anno.
Il progetto nasce da una ricerca già avviata da tempo, che punta ad analizzare le convenzioni utili a ordinare il caos insito nell’esistenza umana. Nello specifico, si tratta di una riflessione sui giorni della settimana e sulla loro relazione con il cosmo. Il lunedì è il giorno dedicato alla Luna, misterioso corpo celeste che influenza da sempre la nostra storia, il primo della settimana, un momento misto di malinconia per il tempo che scorre e di aspettative per i giorni che seguono, momento conteso tra riflessione e azione. La “Luna di latte”, evento che dà il titolo alla mostra, si manifesta quando il satellite è completamente illuminato dai raggi solari e prelude alla stagione estiva, periodo che rimanda all’abbondanza e alla creazione, una parentesi di intensa energia che restituisce l’enigma della pratica artistica, in cui spesso la notte è fruttuosa e illuminante occasione di ispirazione e di lavoro intenso.
Le opere in esposizione, schizzi, disegni e bozzetti, si presentano come allegorie degli stati emotivi, dalla noia alla speranza, alternando sospensione, azione e malinconia come, per esempio, la «figura quasi umana che non riesce a lasciare il letto, o un personaggio che fissa uno schermo sperando in un miracoloso messaggio, o un podio che ospita l’impossibilità di sapere il suo posto nella gara…».
Henrot, insieme all’ossessione per il disegno, la ricerca della perfezione e la sperimentazione di nuove tecniche e materiali, presenta anche il suo personalissimo archivio di immagini e fotografie relative al periodo della sua residenza romana, un archivio di riferimenti a cui si ispirano i lavori, condividendo con il pubblico il complesso processo creativo, la produzione continua fatta di idee, ripensamenti ed errori ma anche di scoperte, considerazioni e verità rivelate.
L’intera mostra è un’ipotetica visita allo studio dell’artista, il luogo in cui vive e lavora, una camera oscura dove la luce lunare segna i supporti del pensiero. La Sala delle Colonne, dunque, si fa spazio di creazione e di accoglienza, restituendo al Museo il suo ruolo di laboratorio di stimoli culturali.
Ilaria Tamburro
mostra visitata il 2 luglio
Dall’1 luglio al 3 ottobre 2016
Camille Henrot, Luna di Latte
MADRE-Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina
Largo Donnaregina, 1 – 80138, Napoli
Orari: dal lunedì alla domenica, dalle 10 alle 19
Info: info@madrenapoli.it