Categorie: napoli

Fino al 3.XII.2017 | Bruno di Bello, Digitale/Archeologico | Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Napoli

di - 2 Dicembre 2017
Da tempo Bruno Di Bello avrebbe voluto realizzare al Museo Archeologico di Napoli una mostra in cui il passato potesse incontrare il futuro. Qualche mese fa, la curatrice ha proposto l’idea al MANN, «la cattedrale di molte fedi», dove ogni mese migliaia di persone compiono un pellegrinaggio. Il risultato è stato “Digitale/Archeologico”, mostra in cui Di Bello espone tre grandi polittici di geometrie digitali, ognuno di 6 metri ed esposti su altrettanti pareti.
L’artista è conosciuto come un protagonista del Gruppo 58, sostenitore di una pittura nucleare, con una spiccata attenzione per il segno e le sue combinazioni sia in ambito pittorico che fotografico ma non si può dire che Di Bello consideri un feticcio il fatto a mano. Convinto che la tecnologia digitale salverà la capacità artigianale, perché separa il processo creativo dal lavoro noioso della produzione e offre facilità di personalizzazione, «Non dovremmo rimpiangere le nostre abilità, perché in ogni momento storico si presentano nuove abilità e nuove occasioni», ci ha detto.
Le tele in esposizione, anche sul piano concettuale possono definirsi site-specific, sono disegnate, digitalizzate al calcolatore, fase in cui l’artista ha perfezionato i colori, poi sono state tessute su un enorme telaio computerizzato.
Bruno Di Bello, Archeo Tre, 2017, foto di Angelo Marra
Tre polittici per tre storie, ciascuna realizzata per raccontare ciò che si svolge dietro l’opera. In Archeo uno i canoni e i tabù dell’architettura e dell’arte tradizionale sono superati da moderne geometrie, derivate da nuove teorie matematiche. Forme singolari combaciano perfettamente con gli incavi della volta della sala. Un movimento vorticoso, intenso e continuo, una danza di colori per una geometria artificiale simile a una naturale conchiglia serpentìcona. In Archeo due, colori psichedelici rubano lo sguardo dell’osservatore ma solo quello particolarmente attento avrà notato che il colore predominante è il verde, come quello di un vaso semi fuso dalla lava che travolse Pompei. «Sono nato a Torre del Greco, alle pendici del Vesuvio. Da bambino ho visto l’ultima eruzione, lingue di lava scendevano a valle e la speranza di sopravvivere si fondeva con il terrore nella gente» ha commentato Di Bello. Infine, in Archeo tre, non mancano figure circolari turbinose che sorprendono la vista con un festevole avvicendarsi di luci e di colori, nero, blu, verde ma il colore predominante è il rosso pompeiano. «La mia storia è in questo luogo. Mi ricordo che qualsiasi scavo si facesse nelle mie zone era l’occasione per estrarre dalla terra reperti archeologici». Il progetto espositivo è completato e arricchito da un video del pluripremiato Roberto Paci Dalò, visibile per tutta la durata della mostra.
Danilo Russo
Mostra visitata l’11 novembre
Dall’11 novembre 2017 al 3 dicembre 2017
Bruno Di Bello, Digitale/Archeologico
Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Piazza Museo 19 – 80135, Napoli
Orari: dalle 9 alle 19.30; martedì chiuso
Info: 081440166

Nato a Napoli nel 1982, è consulente, curatore e critico d'arte. Laureato in Giurisprudenza presso la Federico II di Napoli, si specializza in Arte e Teologia per i Beni Culturali presso l'Università Pontificia. Da più di dieci anni si interessa degli aspetti contrattuali e fiscali dell'arte, presso lo Studio Legale d' appartenenza. Collabora con Exibart ed è autore di testi critici per cataloghi d' arte.

Articoli recenti

  • Mostre

Auspici in fiamme a Cheongdo: Lee Bae alla Fondazione Wilmotte

Fino al 24 novembre 2024, in occasione della 60. Biennale d'Arte, sarà visitabile "La Maison de la Lune Brûlée", personale…

24 Luglio 2024 0:03
  • Arte contemporanea

Abruzzo: l’ultimo arazzo di Francesco Simeti diventa opera permanente al Castello di Semivicoli

Con l'arazzo Combriccola al Castello, concepito per la quarta edizione di Masciarelli Art Project, Simeti celebra la storia naturale dell'Abruzzo,…

23 Luglio 2024 20:30
  • Premi

Ala Fort Art Prize 2024: Catherine Biocca vince con la sua Cloudy Care

Catherine Biocca si aggiudica la quarta edizione di ALA Art Prize: la sua opera sarà presentata a ottobre 2024, nella…

23 Luglio 2024 18:06
  • Cinema

Mostra del Cinema di Venezia: tutte le anticipazioni della 81esima edizione

Sono stati presentati oggi tutti i titoli in gara e fuori concorso per la 81ma edizione della Mostra del Cinema…

23 Luglio 2024 17:13
  • Beni culturali

Operazione Pandora: colpo al traffico di opere d’arte, con 85 arresti

L’operazione internazionale Pandora VIII ha portato al sequestro di beni culturali per milioni di dollari: 85 gli arresti. In Italia,…

23 Luglio 2024 12:36
  • Personaggi

Fondazione Cini: cambi al vertice con Gianfelice Rocca e Daniele Franco

Cambi al vertice per la Fondazione Giorgio Cini di Venezia: Gianfelice Rocca e Daniele Franco sono stati nominati, rispettivamente, nelle…

23 Luglio 2024 11:26