Categorie: napoli

fino al 30.IV.2010 | Damir Očko | Salerno, Tiziana Di Caro

di - 4 Marzo 2010
Damir Ocko (Zagabria, 1977; vive a Berlino e in Croazia) è
l’eccezione dello stereotipo dell’artista dall’aspetto scarmigliato, eccentrico
e dalle argomentazioni visionarie. Perché attento, puntuale e rigoroso (e anche
molto discreto), appare piuttosto un “ingegnere” dell’arte. Con una certa
lucidità e freddezza, controlla e verifica ogni cosa, lasciando poco spazio
“alla pancia”.
Particolari e aspetti che ampiamente si riflettono nei
suoi lavori. La cui attrattiva, per alcuni di essi, sta proprio nella
precisione con cui sono realizzati. Certo, un ruolo rilevante spetta anche alla
passione di Očko per la musica. The Age of Happiness, il video da cui trae il titolo
la mostra, risente dell’opera incompiuta del compositore russo Alexander
Scriabin, Mysterium. Un’opera che, letta con lo sguardo odierno, si potrebbe definire
multimediale e che all’epoca (ma anche oggi) era veramente utopistica: un
concerto sull’Himalaya, con coro, danzatori ed effetti visivi, della durata di
una settimana, dove anche lo spettatore era chiamato a partecipare, in una
sorta di esperienza purificatrice che lo doveva trasformare in un uomo altro.

In poche parole, la speranza che in qualche modo l’arte, e
la diretta esperienza in essa e attraverso essa, potesse generare un mondo
nuovo, aprire un’epoca nuova. La stessa fiducia condivisa da Očko. Oltre al
movimento rallentato dei protagonisti, al loro immergersi nella natura, alla
scansione temporale del racconto, alle persone rese come macchine viventi, il
recente video si avvicina molto a The Boy with a Magic Horn, quello che immediatamente lo
precede. In entrambi c’è questo tempo sospeso e perpetuo, quest’ambientazione
artificiosa, questa natura sovrastante, seppur a volte mortificata.
Propedeutico al video, finanche parte integrante, è il
disegno. Come lo stesso Očko afferma, infatti, “è importante saper pensare
anche con le mani
”.
Inoltre, ciò che avvicina l’artista croato al compositore russo (vale la pena
ricordare che, fra le altre cose, Scriabin aveva realizzato una tastiera di
pianoforte colorata, per esprimersi con le emozioni che certi colori avevano la
capacità di suscitare, piuttosto che con le note) è anche la relazione che
esiste tra il suono e il colore. Ricorrente, nei disegni come negli spartiti, è
il cerchio, assoluto o concentrico, che acquista spessore per essere riprodotto
quasi all’infinito su numerosi fogli impilati.

Seppur possa apparire retorico come accostamento, quasi da
manuale, alcuni fogli del Libro d’Artista (composto da 280 pagine) lo mettono in subitanea
dipendenza con l’altro grande artista russo, Vassily Kandinsky. Ed è sicuramente nel Libro che Očko riesce maggiormente a
dare espressione alla sua estetica, nonché alla sua spiritualità, per
l’utilizzo del colore, della sorpresa che ogni pagina riserva, della
scientifica costruzione di ogni foglio, che trasforma un dettaglio della pagina
precedente in qualcosa di inaspettato in quella successiva.

articoli correlati
Ocko
a Roma

daniela trincia
mostra visitata il 13 febbraio 2010


dal 13 febbraio al 30 aprile 2010
Damir
Ocko – The Age of Happiness
Galleria Tiziana Di Caro
Via delle Botteghelle, 55 (centro storico) – 84121 Salerno
Orario: da martedì a sabato ore 15-20
Ingresso libero
Info: tel. +39 089 9953141; fax +39 089 9953142;
info@tizianadicaro.it; www.tizianadicaro.it

[exibart]


Articoli recenti

  • Fotografia

Other Identity #123, altre forme di identità culturali e pubbliche: Erik Kessels

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

3 Agosto 2024 13:00
  • Musei

Il Musée Rodin di Parigi aprirà una nuova sede in Cina, a Shanghai

Cambio di programma last minute per il Musée Rodin di Parigi, che aprirà a settembre una sede in Cina ma…

3 Agosto 2024 11:00
  • Progetti e iniziative

La scultura, tra materia e mente: una mostra all’Acquario Romano

Featuring the Sculpture Habitat, la rassegna di scultura annuale torna negli spazi dell’Acquario Romano, con le opere di marmo, ceramica,…

3 Agosto 2024 9:17
  • Mercato

Speciale case d’aste #2: Il Ponte

Con una sede storica nel cuore di Brera e un recente avamposto in Via Medici del Vascello, Il Ponte Casa…

3 Agosto 2024 9:00
  • Opening

Ordine: apre a Silvaplana la bipersonale con Fulvio Morella e Arjan Shehaj

I lavori dirompenti di Fulvio Morella e Arjan Shehaj si incontrano a Silvaplana in “Ordine”, la mostra bipersonale allestita nei…

3 Agosto 2024 0:02
  • Mostre

Homo ludens: intervista con il fotografo Mario Cresci

In occasione della sua personale in corso a Lecce, abbiamo parlato con Mario Cresci di anti-reportage, di Puglia, di utopia,…

2 Agosto 2024 20:03