L’inaugurazione della mostra di Hermann Nitsch è stata seguita dalla 111. azione festa di pentecoste, svoltasi da mezzodì all’alba del giorno successivo nella vigna di San Martino a Napoli.
La scelta di tale luogo rende evidente il riferimento al Teatro delle Orge e dei Misteri. Nelle descrizioni sul progetto del Teatro di Nitsch, infatti, c’è un elogio alla bellezza delle vigne e al loro accompagnare i bevitori all’ebbrezza della sbornia.
La mostra alla Fondazione Morra documenta esaurientemente la 108. lehraktion. Sono esposte le attrezzature utilizzate: forbici, siringhe, bisturi e i resti dell’azione: sangue secco, cervello, pomodori. Le fotografie ritraggono gli attori attivi coperti di interiora, dalla bocca colma di nettare e sangue e i video documentano l’intera sacralità del percorso mistico.
La mostra, dunque, è stata concepita quale porta, con l’attraversamento della quale è possibile percepire l’essenza del teatro nitschiano, per poi poter essere uno dei partecipanti alla 111. azione festa di pentecoste che, seppur senza spargimenti di sangue, è stata pregna di quegli stessi significati.
Il tatto, la vista, l’udito, il tempo: il coinvolgimento è totale durante le azioni dell’artista austriaco. Anche nei relitti , infatti, il sangue presente sulle tele utilizzate per le azioni rimanda a processi in atto nel passato, ma ancora vivi.
Le azioni di Hermann Nitsch sono vere e proprie celebrazioni, dove tutto è comunicazione mistica: dalle luci all’ebbrezza provocata dal vino, dal sangue ai rumori, alle dissonanze.
L’artista tiene conto dei significati tratti da rituali religiosi e da analogie, come quelle tra il sangue mestruale e i pomodori, tra il cibo e la fecondazione e li traduce, creando un senso ed un significato altro, una nuova teoria al di là e chissà, forse, al di sopra di tutte le altre. Già nel 1957 pensò ad una rappresentazione che durasse sei giorni: una festa per rimuovere, riproponendole tradotte, tutte quelle energie frutto della prepotenza di alcune religioni.
Una sua affermazione in questo senso è alquanto indicativa: Ogni religione insegna a suo modo l’ebbrezza dell’essere, proietta un ideale di volontà. E’ necessario annunciare un cristianesimo dionisiaco…
ed è possibile ascoltare tale annuncio visitando questa interessante esposizione.
articoli correlati
Hermann Nitsch alla GAM di Roma
Hermann Nitsch per la mostra Il Dono a Siena
Hermann Nitsch per la mostra Il Dono a Mestre
link correlati
Hermann Nitsch
genny capitelli
In occasione della seconda edizione di Expodemic, il Festival diffuso delle Accademie e degli Istituti di Cultura stranieri a Roma,…
Appuntamento questa sera, 28 luglio, con “be here now”, l’esposizione dei tre lavori inediti che l’artista olandese herman de vries…
La galleria Pinksummer porta l’arte fuori dalle sue mura espositive per fondersi con la città presentando una collettiva estiva dal…
Manna Rain: le nuove piogge astratte e cinematografiche di Rita Ackermann in dialogo con l’eredità di Cy Twombly, per la…
La maison italiana fondata nel 1974 fa il suo ingresso nel gruppo d’aste Millon, ma mantiene forte la sua identità
Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…