Francesco Annarumma non si tira indietro e prendendo spunto dalla mostra di Jenny Brosinski (1984), ci conduce alla scoperta delle sue scelte espositive, nei preziosi saloni della sua galleria di Parco Margherita. «Smells like a Chicken è un lavoro process-oriented, minimalista e in qualche modo riflesso del tempo storico in cui viviamo», ci ha detto il gallerista. Molte delle tele presenti in sala rimangono non trattate, essenziali. Tutto ciò a discapito di una chiarezza cognitiva e interpretativa. Linee astratte emergono dal disegno, i colori appaiono stesi istintivamente, come a occhi chiusi. Forme e immagini con valenze anonime e impersonali, dalla freddezza emozionale, riempiono le bianche pareti della galleria. I lavori sono costituiti da grandi volumi geometrici, da unità elementari primarie, monolitiche, strettamente connesse ai colori che si riducono al bianco o al beige. Brosinski sfoca la linea tra disegno e colore, una tecnica a metà tra pittura e incisione.
Jenny Brosinski, Smells like a Chicken
Il lavoro di Twombly ha influenzato la sua produzione e alcune opere di grandi dimensioni presenti in mostra somigliano a grandi lavagne marcate in vari modi. Altre tele sembrano essere state fatte oggetto di lanci di pomodori, cambiando sotto le vibrazioni del pennello e delle tracce di colore. Minimalista, non nel senso classico, un passo indietro rispetto all’espressionismo astratto e uno avanti rispetto al neo espressionismo, nella grammatica del linguaggio pittorico è volutamente sgrammaticata: «l’errore è il vero contenuto del suo lavoro».
Apparentemente elementare nella casualità del gesto, i colori sottili sono stesi come fili d’ erba. Il processo creativo, nelle sue fasi d’ intervento, segue la logica del fare in costante movimento, la pulsione emotiva confluisce in una comunicazione immediata e sintetica. Di grande efficacia sotto il predominio dell’istinto, riesce ad arrivare al pubblico attraverso un linguaggio arcaico e primitivo.
Nei lavori di Brosinki riecheggiano i suoni di archetipi primordiali che hanno il fascino delle contraddizioni della cultura contemporanea.
Intimo, caotico e simbolico, l’universo di Brosinski va metabolizzato con la consapevolezza che potrebbe anche non essere digerito, come la verità.
Danilo Russo
mostra visitata il 27 settembre
Dal 27 settembre al 30 ottobre 2017
Jenny Brosinski, Smells like a Chicken
Annarumma Gallery
Via del Parco Margherita, 43 – 80121, Napoli
Orari: dal martedì al venerdì, dalle 16 alle 19.30