Una Grecia in bilico tra la modernità e il ritorno al passato, tra la crisi economica del Paese e i migranti che affollano Atene, raccontata in venti acquerelli su legno e in un video. È questo il cuore del percorso espositivo di “In-Differenziati”, personale di Matteo Fraterno (Torre Annunziata, 1954), presso la Galleria di Paola Verrengia.
Il video dal titolo In-differenziati, Atene 2012 rappresenta un focus sulla situazione sociale di una parte della popolazione, migrata nella capitale greca, che, come fonte di lavoro, ha organizzato un capillare sistema di microeconomia. Il termine in-differenziati si riferisce, infatti, alla presunta situazione di marginalità e di alterità rispetto al contesto sociale ed economico nel quale vivono i protagonisti dell’opera.
Una situazione al confine di quella società che non gli riconosce una posizione sociale e lavorativa ma della quale, invece, fanno parte a tutti gli effetti. Così, ecco inquadrati centinaia di migranti, srilankesi e pakistani in particolare, che, da tempo, girano a ogni strada della città, come fantasmi, in coppia per evitare eventuali aggressioni, trascinando carrelli da supermercato, raccogliendo rifiuti per poi rivenderli, ricavando quel pochissimo che serve per un’esistenza ai limiti della sopravvivenza. La scelta di Fraterno di utilizzare, come sottofondo sonoro, una suggestiva Cavalleria Rusticana, interpretata da Maria Callas, sottolinea non solo la miseria che circonda gli angoli della città ma anche la dignità dei migranti, che sorridono a chi li sta osservando senza lasciar trasparire ostilità. La mostra continua alcune opere inedite, ad acquerello e inchiostro giapponese su legno, che testimoniano un viaggio al Monastero di Panagià Hozoviotissa, ad Amorgos, nelle isole Cicladi, in una sorta di racconto reale e immaginifico di una Grecia interpretata alla luce di iconografie legate al passato o frutto della fantasia dell’artista.
Achille Bonito Oliva – che ha presentato il progetto espositivo di Fraterno – ha sottolineato l’aspetto struggente di questo lavoro di documentazione, osservando anche come l’artista, nel ritrarre i problemi sociali di un paese in bilico tra passato e presente, modernità e tradizione, abbia puntato il dito contro il tradimento della Comunità Europea.
Antonio Cocchia
mostra visitata il 3 ottobre
Dal 4 ottobre al 31 ottobre 2016
Matteo Fraterno, In-Differenziati
Galleria Paola Verrengia
Via Fieravecchia, 34 – Salerno
Orari: dal lunedì al venerdì, 16:30-20:30; sabato, 10:30-13, 17-21
Info: info@galleriaverrengia.it