Categorie: napoli

Fino al 4.XII.2015 | Alex Pinna, Leggero | Prac, Napoli

di - 1 Dicembre 2015
“Leggero”. Conciso e diretto il messaggio dell’artista Alex Pinna (Imperia, 1967), che ha utilizzato proprio questo termine per presentare la sua personale a Napoli, inaugurata all’interno delle sale della galleria PRAC. Leggere, infatti, sono le figure da lui rappresentate: longilinee e filiformi, con fisici esili, gambe lunghissime, stirate e stilizzate, i tratti dei volti semplificati al punto di essere quasi annullati. Le forme così riprodotte possono essere lo specchio di chiunque, ognuno può rivedersi e dialogare con esse, riflettere su ognuna la propria immagine e le proprie emozioni.
Davanti alle sue opere non è possibile non avere un immediato rimando al lavoro di Alberto Giacometti. Quelli di Pinna, però, sono personaggi molto più limpidi, sgravati dalla cupa drammaticità dello storico scultore svizzero, che compiono un proprio percorso a cui può essere attribuita tanto una lettura di disincanto e instabilità esistenziale, quanto di tranquillità e di bellezza senza una finalità specifica. Nell’ambiguità che si crea dalla diversa emozionalità trasmessa da queste opere è racchiuso proprio il significato del termine “Leggero”.
Pinna, milanese d’adozione dove tutt’ora vive e lavora, ha frequentato i corsi di pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera e, dal 1993, espone in tutt’Italia, oltre che all’estero. Nelle sale della galleria di Piero Renna ha portato un assaggio di tutte le tecniche che è solito utilizzare, presentando una mostra coerente e completa. Si può quindi andare incontro a quadri, disegni ad acquerello e sculture. Per ogni sua tecnica, un aspetto del suo messaggio domina rispetto agli altri. A farsi carico di questa mutevolezza è proprio la costante di ogni sua opera: la forma della figura umana.

Nelle sue tele, le figure riprodotte sono sempre piccole e esili ma, soprattutto, si perdono all’interno del paesaggio circostante. Le atmosfere in cui sono immerse sono ferme, atomi senza peso vegliano il loro cammino, l’uomo silenzioso prosegue calmo, lasciando che sotto di lui il suolo si sciolga. In altri sui dipinti, però, sa essere più giocoso. L’artista inserisce personaggi dei fumetti con cui si è cresciuti, come Topolino o il gatto Felix, richiamando alla memoria la purezza dell’infanzia. Diverse sono, invece, le figure che presenta negli acquerelli su carta di riso. Qui la forma umana è più decisa e preponderante, occupando interamente lo spazio a disposizione, increspandolo, anche se l’immagine rimane stilizzata. È chiara la ricerca dell’incastro con la figura geometrica, quasi un ritorno all’elementare e alle forme di natura che compongono l’uomo. Infine, ci sono le sue sculture in bronzo che sono pure metafore dell’interiorità umana, dove traspare, più che nelle altre opere, l’introspezione, la ricerca di quell’equilibrio essenziale per trovare la propria dimensione vitale e spaziale.
Tutto questo Pinna lo presenta sempre come un gioco, il suo approccio all’arte e, quindi, alla ricerca di se stessi e alla sfera più intima del proprio io, non è fatto con angoscia e drammaticità, ma con un’elegante delicatezza. Il suo è un evidente invito allo scoprirsi e al capirsi ma, come suggerisce fin dal titolo scelto per la sua mostra, sempre con estrema leggerezza.
Michela Sellitto
mostra visitata il 9 ottobre
Dal 9 ottobre al 4 dicembre 2015
Alex Pinna, Leggero
PRAC, Galleria Piero Renna Arte Contemporanea
Nuova Pizzofalcone, 2 – 80134, Napoli
Orari: dal lunedì al venerdì, dalle 17.00 alle 19.00 o su appuntamento

Ha studiato Architettura e Fotografia a Napoli, dove oggi vive. Ha collaborato con varie testate online, con Exibart in particolare dal 2015.

Articoli recenti

  • Musei

Il Museo Bagatti Valsecchi fa 30 anni e guarda al contemporaneo: la parola al direttore

Il Museo Bagatti Valsecchi di Milano fa 30 anni ma la sua storia è molto più lunga: per celebrare il…

19 Novembre 2024 18:05
  • Arte contemporanea

Luc Tuymans in Cina: la grande retrospettiva all’UCCA di Pechino

All’UCCA Center for Contemporary Art di Pechino la prima grande mostra di Luc Tuymans: 87 opere per ripercorrere la lunga…

19 Novembre 2024 17:28
  • Mostre

Al Castello di Rivoli c’è una mostra di opere “organiche”

Non si tratta dell'ennesima mostra sul rapporto uomo-ambiente: Mutual Aid offre una profonda visione multispecie e interspecie, con opere nate…

19 Novembre 2024 16:36
  • Progetti e iniziative

Fondazione Maria Cristina Carlini: a Milano, un nuovo spazio per la scultura

Aprirà a gennaio, a Milano, la nuova sede della Fondazione Maria Cristina Carlini, per custodire 50 anni di scultura e…

19 Novembre 2024 12:25
  • Mercato

Tutta l’arte moderna e contemporanea in vendita da Phillips, a New York

Tempo di grandi aste newyorkesi. Sguardo agli highlights della Modern & Contemporary Art Evening Sale, da Warhol a Pollock a…

19 Novembre 2024 11:08
  • Musei

Dopo l’uscita dalla Pinacoteca di Bologna Maria Luisa Pacelli prende le redini di Accademia Carrara a Bergamo

Dopo le dimissioni di Martina Bagnoli, l’Accademia Carrara di Bergamo si riorganizza: Maria Luisa Pacelli, già alla Pinacoteca di Bologna,…

19 Novembre 2024 10:59