21 gennaio 2010

fino al 6.II.2010 Gilbert & George Napoli, Alfonso Artiaco

 
Numeri da record. Un unico, grande ciclo per 153 lavori, divisi in sette gallerie e sommati in sei musei. Svolgere le operazioni per comprendere come lo storico duo sia ancora lontano dalla pensione...

di

Intelligenti, ironici, dissacranti, innovatori,
rivoluzionari, trasgressivi, provocatori, dandy… Su Gilbert & George (San Martino in Badia, Bolzano,
1943; Plymuth, 1943. Vivono a Londra) è stato detto e scritto tutto. Nonostante
ciò, la loro arte, analizzata e sviscerata per oltre quarant’anni, continua a
fornire nuovi spunti di riflessione.
L’ultima serie di lavori elaborata nel 2008, Jack Freak
Pictures
,
riprende il discorso laddove s’interrompeva Six Bomb Pictures, ovvero il ciclo con cui i due
artisti raccontarono Londra all’indomani degli attentati terroristici del 2005
e nel quale comparivano distorti come mostri, come freak appunto.
L’Union Jack flag fa da sfondo a tutta la produzione pittorica del
ciclo attuale. La bandiera inglese viene qui riproposta come segno forte,
capace di condensare in sé diversi significati, talvolta opposti: da quello di
simbolo delle istituzioni a quello di disobbedienza civica; da baluardo del
patriottismo inglese a quello delle contestazioni giovanili; da logo della moda
Pop a quello di una più tradizionalmente british.
Nel pattern della bandiera inglese, o spesso incastonati
in esso, sono presenti i corpi, i volti o gli occhi spalancati di Gilbert &
George, deformati con la resa speculare del fotoritocco. Medaglie, alberi,
foglie, bacche, strade e mappe dell’East End sono gli elementi sintattici che
compongono questa narrazione tutta londinese, che prende le mosse da Fournier
Street, dalla casa-atelier degli artisti. Il racconto si muove dai toni psicologici
di Canalized a
quelli intimistici di Homing, per approdare ai temi patriottici di Great Britain o a quelli religiosi di Alevi.
Gilbert & George - Jack Freak Pictures - veduta della mostra presso la Galleria Alfonso Artiaco, Napoli 2009
Il risultato è un grande affresco, che può decisamente
definirsi pittorico, anche se operato con la tecnica del montaggio fotografico,
capace di restituire l’intera complessità dell’uomo moderno.
Ma Gilbert & George non sorprendono solo per
l’inossidabile capacità di rinnovare continuamente le loro tematiche, ma anche
per quella di riuscire a trovare sempre nuove forme d’interazione col mercato e
col sistema dell’arte. L’intero ciclo dei 153 lavori di Jack Freak Pictures è stato suddiviso e presentato in
sette gallerie europee, con altrettante mostre svoltesi nel corso del 2009. Il
catalogo dell’opera è unico e presenta insieme tutte le tappe. Nel 2010 il
ciclo verrà raccolto e presentato integralmente in musei pubblici delle città
di Bruxelles, Amburgo, Zagabria, Danzica, Linz e Malaga.
Alla domanda sul perché di questa doppia collocazione
espositiva, gli artisti rispondono che tutto è pensato per una fruizione quanto
più estensiva dell’opera, per semplificare al massimo l’accesso all’arte
contemporanea, che solitamente il pubblico delle gallerie private è
sensibilmente diverso da quello dei musei e che essi vogliono poter raggiungere
entrambi.
Gilbert & George - Alevi - 2008 - tecnica mista - cm 226x317 - courtesy Galleria Alfonso Artiaco, Napoli
E visto che con la Major Exhibition della Tate Modern raggiunsero i
200mila visitatori, chissà questa volta quanto totalizzeranno…

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giovanna procaccini
mostra visitata il 18 dicembre 2009


dal 18 dicembre 2009 al 6 febbraio 2010
Gilbert & George – Jack Freak Pictures
Galleria Alfonso Artiaco
Piazza dei Martiri, 58 (zona Chiaia) – 80121 Napoli
Orario: da lunedì a sabato ore 10-13.30 e 16-20
Ingresso libero
Catalogo disponibile
Info: tel. + 39 0814976072; fax +39
08119360164; info@alfonsoartiaco.com;
www.alfonsoartiaco.com

[exibart]

1 commento

  1. Insomma una mostra dei miei artisti preferiti a due passi da casa mia e me la sono persa!
    Mi fidavo troppo ciecamente del tastino “tienilo d’occhio” di exibart, che invece per un anno mi ha mandato newsletter che risultano veramente eccessive al talpunto che non vengono lette;
    e informarmi su uno dei (soli) tre artisti che ho cercato di tenere d’occhio no?

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