05 dicembre 2016

Fino al 7.XII.2016 Enzo Calibè, A Landscape is a Landscape is a Landscape Galleria E23, Napoli

 

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“A Landscape is a Landscape is a Landscape” è la mostra, a cura di Stefano Taccone, in cui culmina il percorso artistico di Enzo Calibè (Napoli, 1980) che, da sempre, è impegnato in una riflessione sulla natura nella sua totalità e sulle relazioni arte-vita, indagando urgenze ambientali e criticità del territorio come sovrappopolamento e trasformazione dell’ambiente.
L’operazione di ecocosmesi, che sottintende lauti investimenti in astute operazioni pubblicitarie anziché in reali politiche di sostenibilità, è oggi una delle questioni più urgenti connesse all’ecologia. Con la pratica che va sotto il nome di greenwashing – termine inglese che unisce il concetto di green e il verbo whitewashing, nascondere, riabilitare) – le aziende hanno il bisogno di dissimulare scelte fortemente incompatibili con la sostenibilità ambientale o, addirittura, comportamenti che mettono a repentaglio la salute del pianeta. La ricerca estetica di Calibè si sofferma proprio sugli stereotipi naturali proposti dalle campagne pubblicitarie, dove «la natura reale – quella che si tocca e si odora perché ha uno spessore ed una fragranza, oltre che un’immagine da contemplare – è così baudrillardianamente scomparsa a causa della grande narrazione postmoderna della green economy», dice Taccone. 
Enzo Calibè, Senza titolo (Ecobusiness Landscape), 2016
Il lavoro di Calibè si presenta come un intenso contro-discorso sullo sviluppo sostenibile e, in particolare, sulla salvaguardia della natura. Adottando un modus vicino a quello del culture jamming, pratiche contro-pubblicitarie volte a sovvertire i meccanismi di comunicazione promozionale per svelare i reali obiettivi, l’artista crea installazioni e disegni dove analizza il fenomeno del greenwashing, sottolineandone l’aspetto semantico. In Scomposizione di un miraggio un’immagine-paesaggio viene scomposta nei quattro canali di quadricromia (CMYK), utilizzati nella stampa pubblicitaria. I quattro layer si ricompongono nello sguardo dell’osservatore, generando un paesaggio immateriale e diafano che non offre appigli, pronto a dissolversi nuovamente nell’istante in cui cessiamo di prestargli attenzione. Ecobusiness Landscape, invece, è una grande installazione a parete dove una serie di immagini pubblicitarie estrapolate da riviste vengono decontestualizzate e private del soggetto, al cui posto resta un profilo vuoto, presenze spettrali in un paesaggio quasi depurato: una sorta di sottrazione che suggerisce il meccanismo sotteso al greenwashing quale distorsione-distrazione della realtà. Emerge, così, l’artificializzazione del mondo reale, nello sfruttamento del paesaggio, come pratica interna alla generale manipolazione dell’immaginario collettivo finalizzata all’edificazione, come afferma l’artista stesso, di “associazioni distorte tra prodotti di largo consumo e ambiente”. 
 
Antonio Cocchia
mostra visitata il 14 settembre
Dal 15 settembre al 07 dicembre 2016 
Enzo Calibè, A Landscape is a Landscape is a Landscape 
Galleria E23      
Via T.G. Blanch, 23 – 80147, Napoli 
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 10:30 alle 12:30, e su appuntamento 
Info: 081 048 4111 – infoe23@gmail.com

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