Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
La Galleria Annarumma, da qualche mese trasferitasi in un nuovo spazio, in via del parco Margherita – la stessa via che vide il nascere della prima galleria aperta da Lucio Amelio, La Modern Art Agency, nel 1965 – ospita la nuova personale di Vincenzo Rusciano (Napoli, 1973).
Il titolo stesso della mostra, che tradotto suona con un “Non così male”, è allusione a un’incertezza, un’ambiguità, da sempre inserita anche all’interno dell’opera stessa di Rusciano, opera che oscilla tra un’estrema contemporaneità e attualizzazione e una classicità citata con sapienza e utilizzata come base da cui attingere ispirazione.
Un antico contemporaneo, una sospensione tra passato e presente, dove incerta è la linea di demarcazione che li separa, caratterizza il lavoro portato avanti da Rusciano nel corso del tempo e che trova ulteriore conferma nelle tre opere inedite presentate.
All’interno delle ampie e luminose sale incontriamo busti dall’estetica classica, lasciati incompleti, la cui bellezza decontestualizzata e inscritta all’interno di un spazio delimitato acquisisce un ulteriore significato, si slega da mera citazione delle forme del passato per acquisire un valore aggiunto. La collocazione su supporti decorati alla maniera urbana, dà inizio a un dialogo, diventando man mano un trait d’union con quegli attrezzi, taniche e contenitori, allo stesso modo racchiusi all’interno di un perimetro geometrico, colmi di tutti quei materiali industriali che rimandano al fare artistico di oggi.
Lo spettatore, fruitore attivo, entra a far parte di questa discussione, instaurando quella relazione in bilico tra l’eredità lasciataci dal nostro patrimonio culturale e il caotico guazzabuglio di quel mondo contemporaneo, in cui vive e opera Rusciano.
Il linguaggio dell’arte contemporanea utilizzato dall’artista traduce il suo impegno nell’essere stimolo a una diversa e più critica percezione di ciò che ci circonda, la problematica estetica si accompagna a una problematica civile che ha al centro soprattutto il nostro ruolo verso il futuro.
È qui che affiora anche l’anima non solo di artista ma anche di restauratore, intento nel laborioso compito di “restaurare”, con le sue opere, il proprio presente.
Annachiara De Maio
mostra visitata il 6 febbraio
Dal 6 febbraio all’8 marzo 2016
Vincenzo Rusciano, Not so bad
Galleria Annarumma
Via del Parco Margherita 43 – 80121 Napoli
Orari: dal martedì al venerdì, dalle 16 alle 19.30
Info: info@annarumma.net