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Nella splendida cornice del Museo Pignatelli alla Riviera di Chiaia, il Soprintendente Nicola Spinosa ha presentato il calendario degli eventi fino al 2005, nonché le attività didattiche promosse grazie al Progetto Museo onlus a cura della cooperativa Le Nuvole.
Convocati per l’occasione tutti gli Enti locali, gli albergatori, La Fiavet, l’Ascom, la Confesercenti, l’autorità portuale, la camera di commercio, l’unione industriali, il teatro San Carlo e gli altri soprintendenti affinché la città si coordini attorno agli eventi. Questo in relazione al fatto che una città come Napoli, per potersi definire città d’arte a tutti gli effetti, deve poter contare su strutture ricettive e servizi efficienti.
Spinosa ha illustrato il programma a partire dall’apertura di nuovi spazi espositivi indipendenti al Museo di Capodimonte previsti per il dicembre 2001; ha annunciato un nuovo allestimento della sezione presepiale del Museo Di San Martino. Sempre nella Certosa, nella primavera del 2002, si prevede l’apertura della Cappella di San Giuseppe, con le decorazioni di De Matteis e della Cappella del Rosario con gli splendidi stucchi bianchi rococò di D. A. Vaccaro. Nell’autunno del 2002 sarà terminato il restauro del Carcere Alto di Castel S. Elmo. In programma inoltre, il trasferimento nella dependance di Villa Pignatelli degli uffici della soprintendenza. All’interno di questi eventi si calano le esposizioni: a partire dalla mostra presentata al Castello di Rivoli, su “Armando Testa”, uno dei protagonisti dell’adeguamento della comunicazione all’arte contemporanea, a Castel S. Elmo. Il Museo Pignatelli invece ospiterà le “Vedute napoletane della Fondazione Maurizio ed Isabella Alisio”. A dicembre del 2001 la grande mostra di Castel S.Elmo su “Giovanni Lanfranco e la nascita del barocco”. Contemporaneamente al Museo di S. Martino “I Disegni preparatori di Lanfranco per la certosa di S. Martino”. Ad Aprile del 2002 “Micco Spadaro e il paesaggio napoletano del primo seicento” a Castel S. Elmo. Nell’Autunno del 2002 al museo di Capodimonte grazie alla collaborazione con il Museo Picasso di Parigi e quello di Barcellona sarà presentata la mostra “Picasso e la Maschera” sul rapporto dell’artista con la città.
Nell’ottobre 2002 a Castel S. Elmo “La natura morta napoletana nel Seicento e nel Settecento”. La primavera del 2003 omaggerà al Museo di Capodimonte la figura di “Domenico Morelli” grazie al quale a Napoli nacque la prima galleria di Arte Moderna. Nel marzo del 2003 la mostra “Francesco Solimena” curata dal Prof. Ferdinando Bologna. Nell’autunno del 2003 al Museo Pignatelli un omaggio a “Vincenzo Gemito” scultore, disegnatore ed argentiere napoletano attivo tra 800 e 900. Contemporaneamente a S. Elmo “Gaspare traversi e la scena di genere nel settecento napoletano”. A Capodimonte nel novembre del 2004 grazie alla collaborazione con la National Gallery di Londra e il Metropolitan Museum di New York l’evento “Caravaggio tra Napoli, Malta e la Sicilia”. Un programma di altissimo valore presentato alla presenza del neo assessore alla cultura del Comune di Napoli, Rachele Furfaro, che assicura una collaborazione attiva del Comune che si concretizza nell’immediato con la creazione di un tavolo di lavoro che relazioni attività pubbliche e private e un forum permanente con appuntamenti fissi per pianificare le iniziative. L’assessore precisa inoltre la volontà di apertura nei confronti di tutto il mondo dell’arte. Dalla conferenza è emersa anche la necessità di programmare puntualmente gli eventi legati all’arte contemporanea, un settore che in città necessita di scelte mirate e puntuali.
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Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico di Napoli
Manuela Esposito
[exibart]