Categorie: napoli

Negli scavi di Ercolano aspettando l’America

di - 22 Gennaio 2001

Negli ultimi mesi da queste parti non si parla d’altro. Da un lato uno dei siti archeologici più famosi del mondo che tenta un timido rilancio, ma che resta schiacciato dalla gestione pompeicentrica della sovrintendenza, dall’altro un ricco magnate americano che sogna di risollevare le sorti della città antica a suon di miliardi(10 miliardi all’anno per 10 anni).
Non è la trama di un romanzo però vi assomiglia; ciò che è certo è che la Fondazione Packard Humanities Institute sostenuta da Dave Woodley Packard della Hewlett&Packard sembra seriamente interessata a sponsorizzare un programma di crescita del sito sia per quanto concerne nuovi scavi, sia per il mantenimento dei reperti attuali.

Della notizia non si fa segreto in Comune e nei giorni scorsi dovevano a stento trattenere la soddisfazione quando si vedevano visitati dal console americano con tanto di macchinone e bandierine. Le uniche perplessità americane sembrano legate alla concreta attuazione del piano.
In altre parole, ci si interroga su chi debba realmente definire e realizzare il progetto e su chi veglierà visto che l’intera vicenda si svolge in un territorio ad altissima pericolosità camorristica.
Ma in attesa del rilancio, l’antica Hercolaneum è lì, pronta a farsi ammirare e a lasciare stupefatti i visitatori. Gli scavi cominciarono nel 1709 con la scoperta del Teatro e proseguiti con la Villa dei Papiri detta così perché al momento dell’eruzione del 79 d.c. conservava un’enorme biblioteca papiracea della quale sono stati rinvenuti 2000 rotoli in stato di carbonizzazione. La città antica, di origini greche, come evidenzia la struttura urbana divisa in cardini e decumani disposti ortogonalmente; fu trasformata nel 89 a.c in municipium romano, ed è particolarmente famosa per le dimore patrizie, destinate perlopiù alla villeggiatura, tra cui vanno ricordate la Casa Sannitica risalente al II ec.a.c., l’elegante Casa dei Cervi che custodisce il gruppo scultoreo dei “Cervi assaliti dai cani”, o la raffinata Casa del Bicentenario caratterizzata da un suggestivo atrio con pavimento a mosaico e pareti ricche di raffigurazioni mitologiche.

Va menzionata, infine, la grande area rettangolare che forma la Palestra, circondata da uno splendido colonnato corinzio e le ben conservate Terme risalenti all’epoca di Augusto.
Dunque, già oggi vale la pena immergersi nella suggestione del luogo passeggiando tra le rovine in attesa che l’intervento privato e le istituzioni preposte valorizzino nella giusta misura l’immenso patrimonio storico
e artistico della città fondata da Ercole.


Articoli correlati:
12 progetti per Pompei
Il gabinetto segreto del Museo Archeologico di Napoli


Ciro Di Nardo


Area archeologica degli Scavi di Ercolano
Dove:Ercolano, via 4 novembre, tutti i giorni, Orari di entrata: dalle 9 ad un’ora prima del tramonto, festivi aperto., Ingresso £.15.000, tel.081.7881243, Accesso ai
disabili: Si; Servizi igienici:Si; Lingue Straniere:Si; Bookshop: SI, Audioguide: NO, Bar/ Ristorazione: No,ma nelle adiacenze ; tempo di visita: 90 minuti





[exibart]

Visualizza commenti

  • La scorsa estate sono stata a Pompei ed Ercolano. Facendo un confronto, Ercolano è stata una vera delusione! Scarse o assenti le informazioni per i visitatori, molti ambienti chiusi, transennati o impraticabili a causa di crolli !?!? Speriamo riescano presto a fare qualcosa di "buono", valorizzando questi scavi così importanti!! è un vero peccato tenerli in quello stato!

  • Ciro, mi dispiace criticare, ma credo che il problema non sia una gestione "pompeicentrica" della soprintendenza.Purtroppo credo che il problema sia molto più generale. D'altra parte le operazioni "monstre" come sembra essere quella di Packard di solito non sono all'insegna del buon senso , privilegiano restauri fantasmagorici ma parziali. Manutenzione, quella ci vorrebbe, continua e poco costosa. bisogna consolidare le strutture già scoperte, altro che nuovi scavi. Tra le altre cose, non so se sia vero, io sapevo che packard in origine era interessato a pompei.Non è un rimprovero a te , anzi mi fa sempre piacere leggere qlc sulle magiche città all'ombra del vesuvio, ma volkevo solo esprimere il mio punto di vista.

  • Tiziana non sai in quanti siamo a pensarla come te. Purtroppo grazie ad una seppur limitata conoscenza del "mondo" dell'archeologia sono molto pessimista.I siti vesuviani sono la punta di un iceberg fatto di molte cose che hanno poco a che fare con l'amore per la cultura. Se ti interessa leggi un mio "sfogo" che commentava un'altro articolo presente su exibart. http://www.exibart.com/IDNotizia1657.htm
    ciao.

  • Il problema degli scavi di Ercolano è antico forse quanto gli scavi stessi. Come al solito la pietà/interesse di un magnate prevale sulla lungimiranza degli amministratori locali. C'è da dire che nel mondo, ovunque io sia andato, mi hanno chiesto di Pompei e quasi mai di Ercolano. Di conseguenza ecco la predilizione per Pompei. Bisogna dire che, come conferma un articolo sul National Geographic di qualche mese fa, Ercolano potrebbe vantare una delle più interessanti biblioteche antiche dell'umanità. L'unico particolare è che per riscoprire questa biblioteca sono necessari degli scavi.
    Secondo voi un turista sarebbe interessato a visitare Ercolano se all'interno degli scavi fossero esposti libri di 2000 anni fa?
    Un saluto a Ciro Di Nardo e a tutte le persone sensibili a questo problema.
    Marco

  • Vorrei ricambiare i saluti all'amico Marco: non sapevo che fossi, oltre che raffinato musicofilo, anche attento ai temi dell'arte; vuol dire che siamo proprio una "classe" di ferro.Ciao e a presto(forza napster).
    Ringrazierei anche Nerone, tuttavia non lo nominerei mai sovrintendente agli scavi di Ercolano...con quel nome.....

Articoli recenti

  • Mostre

Officina Malanotte: un’incursione creativa nel cuore della campagna trevigiana

Nella suggestiva cornice della tenuta Bonotto Delle Tezze, fino al 21 luglio la terza edizione di “Officina Malanotte” promuove una…

7 Luglio 2024 14:00
  • Progetti e iniziative

Il Kappa FuturFestival illumina Torino in un incontro collettivo tra musica, danza e arti visive

L’undicesima edizione di Kappa FuturFestival, uno dei festival di musica elettronica più famosi al mondo si conclude oggi al Parco…

7 Luglio 2024 12:44
  • Fotografia

Other Identity #119, altre forme di identità culturali e pubbliche: Lulù Withheld

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

7 Luglio 2024 11:00
  • Beni culturali

Arte contemporanea al Parco di Segesta, con l’installazione di Silvia Scaringella

Il Parco Archeologico di Segesta, visitabile gratuitamente per la prima domenica del mese, presenta l’installazione di Silvia Scaringella e una…

7 Luglio 2024 9:30
  • Mostre

Artiste a Roma tra il 1910 e il 1950, una mostra necessaria e da scoprire

Nel Casino di Villa Torlonia, una mostra che restituisce uno spaccato di storia dell’arte da approfondire: in esposizione, le opere…

7 Luglio 2024 8:20
  • Mostre

Ode: si apre a Cavalese la mostra personale di Antonella De Nisco

Lungo la passeggiata sul Rio Gambis, a Cavalese fino al 29 settembre, sei grandi opere di Antonella De Nisco raccontano…

7 Luglio 2024 0:02