Due erano i libri piu’ comuni: l’Antifonario, che conteneva le antifone, da cui il nome, e i responsori per il Servizio; e il “Gradual” (dal latino gradus), che conteneva le parti della messa cantate dal Coro. Dal momento che piu’ cantori leggevano dallo stesso volume, era necessario avere un testo sufficientemente grande da poter essere letto da tutti: per questo i libri musicali sono tra il piu’ grandi di tutta la produzione manoscritta medievale. Era necessaria, viste le proporzioni delle note e dei testi, una dozzina di volumi per coprire l’intero anno ecclesiastico.
Nei volumi esposti, parte della collezione della Morgan, elaborate iniziali istoriate sono spesso accompagnate da meravigliosi pannelli dipinti a colori vividi e oro: i pezzi sono sicuramente meravigliosi, ma in realta’ la mostra risulta troppo limitata e con un succinto apparato didattico, che non riesce ad introdurre sufficientemente un argomento cosi’ articolato e vasto.
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[exibart]
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