![Malick Sidibé per Pennyblack, 2008]()
Geniale contaminazione tra sfere diverse – a partire da quelle culturali – il nuovo lavoro del fotografo maliano, vincitore del Leone d’oro alla
Biennale d’Arte di Venezia 2007. L’obbiettivo di
Malick Sidibé, che dopo aver esordito negli anni ’50 come assistente del fotografo francese
Gégé Guillat, detto “Gégé le Pelicule”, raccontò gli aspetti più mondani della generazione di ragazzi che, come lui, vissero la fase di passaggio dal colonialismo all’indipendenza, è per la prima volta alle prese con una casa di moda. Ad essere inquadrate sono ragazze africane che indossano, sopra i tradizionali abiti wax printed, il cappotto-icona della nuova collezione del brand italiano. La posa è quella tipica da foto di studio. Autentica l’atmosfera che respirano i dodici scatti in bianco/nero, realizzati nel giugno scorso a Bamako, proprio nello Studio Malick aperto dal 1962 in Rue 30, nel quartiere di Bagadaji. Riconoscibile lo scorcio prospettico con il pavimento a scacchi e la tenda a righe del fondale. L’apertura del nuovo
Pennyblack Store milanese, in Corso Vittorio Emanuele angolo piazza Liberty 2, è l’occasione per ospitare dal 29 ottobre al 29 novembre una mostra più ampia (a cura di Laura Serani e Laura Incardona) che include scatti inediti degli anni ’60 e ’70. (
manuela de leonardis)
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