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Ancora notizie da Venezia, ancora dalla Biennale, ma stavolta non da quella di Architettura. Ci tocca infatti riprendere a parlare della Biennale Arte del 2011 per una notizia triste: quella che sarebbe stata una consacrazione per Christoph Schlingensief, eccentrico regista chiamato a rappresentare la Germania ai Giardini di Castello, si trasformerà in un omaggio postumo.
L’artista quarantanovenne, notissimo anche per i suoi visionari ed utopistici progetti, come la costruzione di un teatro d’opera nel deserto del Burkina Faso, è infatti morto la scorsa settimana, vinto da una malattia con la quale combatteva da oltre 2 anni. Considerato una delle figure più importanti nel teatro tedesco contemporaneo, Schlingensief stava fra l’altro lavorando a Berlino al progetto Via Intolleranza II, basato su Intolleranza 1960 di Luigi Nono.
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[exibart]
davvero mi rimpiange il cuore. Lunga vita Christoph!
Artista strepitoso fuori da ogni corrente e logica consacrata.
Utopista di raro radicalismo, un vero maestro di visioni “altre”.