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Se la composizione
della giuria di un premio d’arte è uno degli elementi qualificanti del
prestigio dello stesso, in questo caso il livello non è certo in discussione. Sì,
perché ad affiancare la
Baronessa Ariane de Rothschild – che da il nome stesso al premio
e ne presiede la giuria – ci sono personaggi del calibro di Patrizia Sandretto
Re Rebaudengo, Richard Armstrong, Direttore del Guggenheim Museum di New York, Adam
Budak, Curatore dell’Universalmuseum Joanneum di Graz, Henri-Claude Cousseau,
Direttore dell’Ecole Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi, Mark Lewis,
docente presso il Central Saint Martins College of Art and Design di Londra, e l’artista
Francesco Vezzoli.
della giuria di un premio d’arte è uno degli elementi qualificanti del
prestigio dello stesso, in questo caso il livello non è certo in discussione. Sì,
perché ad affiancare la
Baronessa Ariane de Rothschild – che da il nome stesso al premio
e ne presiede la giuria – ci sono personaggi del calibro di Patrizia Sandretto
Re Rebaudengo, Richard Armstrong, Direttore del Guggenheim Museum di New York, Adam
Budak, Curatore dell’Universalmuseum Joanneum di Graz, Henri-Claude Cousseau,
Direttore dell’Ecole Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi, Mark Lewis,
docente presso il Central Saint Martins College of Art and Design di Londra, e l’artista
Francesco Vezzoli.
Ora il Premio
Ariane de Rothschild comunica i diciotto artisti selezionati per la sua quinta edizione,
giovani con età compresa tra i 22 e i 35 anni, nominati da un comitato di sei
critici individuati dai due curatori del Premio, Laura Barreca e Marcello Smartelli.
I finalisti saranno protagonisti della mostra promossa dalla Fondazione Ariane
de Rothschild in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di
Milano e allestita dal 6 aprile al 1 maggio 2011 negli appartamenti storici di
Palazzo Reale a Milano. L’artista vincitore di questa edizione italiana del
Premio Ariane de Rothschild si aggiudicherà una borsa di studio per un anno
presso il Central Saint Martins College of Art and Design di Londra.
Ariane de Rothschild comunica i diciotto artisti selezionati per la sua quinta edizione,
giovani con età compresa tra i 22 e i 35 anni, nominati da un comitato di sei
critici individuati dai due curatori del Premio, Laura Barreca e Marcello Smartelli.
I finalisti saranno protagonisti della mostra promossa dalla Fondazione Ariane
de Rothschild in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di
Milano e allestita dal 6 aprile al 1 maggio 2011 negli appartamenti storici di
Palazzo Reale a Milano. L’artista vincitore di questa edizione italiana del
Premio Ariane de Rothschild si aggiudicherà una borsa di studio per un anno
presso il Central Saint Martins College of Art and Design di Londra.
Gli artisti
selezionati sono Luan Bajraktari (Klina, Kosovo 1979), /barbaragurrieri/group
(Barbara Gurrieri, Vittoria, 1978; Emanuele Tumminelli, Vittoria 1977),
Ludovica Carbotta (Torino, 1982), Rita Casdia (Barcellona Pozzo di Gotto,
1977), Danilo Correale (Napoli, 1982), Alessio delli Castelli (York, Gran
Bretagna, 1979), Giulio Delvè (Napoli, 1984), Cleo Fariselli (Cesenatico,
1982), Anna Franceschini (Pavia, 1979), Riccardo Giacconi (San Severino Marche,
1985), Renato Leotta (Torino, 1982), Nicola Martini (Firenze, 1984), Margherita
Moscardini (Donoratico, 1981), Caterina Nelli (Roma, 1979), Alek O. (Buenos
Aires, Argentina 1981), Maria Domenica Rapicavoli (Catania, 1976), Santo Tolone
(Como, 1981), Christian Tripodina (Genova, 1981).
selezionati sono Luan Bajraktari (Klina, Kosovo 1979), /barbaragurrieri/group
(Barbara Gurrieri, Vittoria, 1978; Emanuele Tumminelli, Vittoria 1977),
Ludovica Carbotta (Torino, 1982), Rita Casdia (Barcellona Pozzo di Gotto,
1977), Danilo Correale (Napoli, 1982), Alessio delli Castelli (York, Gran
Bretagna, 1979), Giulio Delvè (Napoli, 1984), Cleo Fariselli (Cesenatico,
1982), Anna Franceschini (Pavia, 1979), Riccardo Giacconi (San Severino Marche,
1985), Renato Leotta (Torino, 1982), Nicola Martini (Firenze, 1984), Margherita
Moscardini (Donoratico, 1981), Caterina Nelli (Roma, 1979), Alek O. (Buenos
Aires, Argentina 1981), Maria Domenica Rapicavoli (Catania, 1976), Santo Tolone
(Como, 1981), Christian Tripodina (Genova, 1981).
[exibart]
Santo Tolone non era del 1979? della serie: quando i curatori conoscono gli artisti
I Rothschield sono immischiati in tragedie di scala mondiale, nonchè infiltrati nella finanza a tutti i livelli e da sempre.
Sono una delle famiglie più influenti del pianeta, poi si chiamano filantropi, come se attività come olocausto, KKK, traffici di armi etc fossero filantropiche.
Triste che in Italia si sia nuovamente permesso l’import di un cancro del genere, e triste per i poveri giovani forse ignari che lottano per spartirsi il magro contentino di un ennesima residenza. Ci fosse almeno la speranza di una critica, e non tante “sviolinate” all’interno di questa “nobile” mostra Milanese dall’inquietante sfondo delittuoso.
Innanzitutto esprimo il mio gradimento per la selezione di due giovani artisti talentuosi provenienti dalla mia città.Veramente complimente a Giulio e Danilo.
Tra le mie passioni di sempre c’è la storia ,leggo da quando avevo 14 prevalentemente,biografie e critica storica.
Invito il lettore frc a fornirmi documenti,bibliografia e quant’altro in suo possesso che avvalori le sue dichiarazioni sulla storia della famiglia Rothschild.Attendo !
-Invito il lettore frc a fornirmi documenti,bibliografia e quant’altro in suo possesso che avvalori le sue dichiarazioni sulla storia della famiglia Rothschild.Attendo !-
sono fatti risaputissimi . basta guardarsi qualche video su youtube (in inglese e non) e fare qualche ricerca su google . giusto per farsi un’idea di base . se ancora non è abbastanza si può iniziare a setacciare ebay scovando perle introvabili come questo libro del 1914 —–> http://cgi.ebay.it/ROTHSCHILD-STORIA-DI-UNA-DINASTIA-NAPOLI-LONDRA-1914-/300522065842?pt=Libri_e_mappe&hash=item45f882cfb2
quelli che sono in ansia di avere le controprove di solito comunque HANNO TORTO . e si sono premuniti di cancellarne tutte le tracce da ogni documento ufficiale .
Non avevo dubbi che la risposta sarebbe arrivata da un altra email fantasma ed in quei termini,la sua ignoranza si appalesa proprio da questo.Lei è un ignobile ignorante codardo ,ma la cosa più grave è il suo manifesto antisemitismo ,che una rivista come questa non dovrebbe assolutamente accettare ,anzi invito il direttore a denunciare quest’episodio alla Polizia postale per identificarla !
Districarsi all’interno delle prove/controprove documenti e congetture di questa famiglia è una vera e propria follia.
Sembrano intrecciarsi con eventi da pelle d’oca, il problema è che nei migliaia di documenti recuperabili on line, se si vuole essere riflessivi, bisogna fare attenzione, la teoria del complotto mondiale, nuovo ordine etc… è un terreno rischioso, ma credo che statisticamente se i documenti sono tanti un fondo di verità c’è.