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Domani a Villa Brivo, cinquecentesca corte di Nova Milanese, inaugura l’edizione numero 57 del Premio Internazionale Bice Bugatti – Giovanni Segantini, con l’assegnazione del Premio alla Carriera all’artista cubano Josè Rosabal.
Il Premio Bugatti Segantini ha una lunga e movimentata storia: nasce a Nova Milanese nel lontano 1959 grazie a Vittorio Viviani, noto chiarista lombardo, che lo dedica a Bice Bugatti, compagna di Giovanni Segantini. Il taglio iniziale è quello della prova estemporanea di pittura, e coinvolge artisti entro i 35 anni di età. Dopo pochi anni dalla sua istituzione, viene affiancato un concorso dedicato solamente al disegno: il premio Giovanni Segantini. A partire da questo momento i due premi, Bugatti e Segantini, si alterneranno a cadenza biennale fino alla loro definitiva fusione che avverrà nel 2010 con l’istituzione del Premio Internazionale Bice Bugatti – Giovanni Segantini. Un’importante legittimazione avviene nel 2013, anno in cui l’Accademia di Belle Arti di Brera conferisce il suo patrocinio, costituendo il comitato scientifico del premio stesso. Il 2013 è anche l’anno dell’istituzione del prestigioso Premio alla Carriera, conferito quell’anno a Italo Bressan, cui segue nel 2014 l’assegnazione a Concetto Pozzati e nel 2015 ad Arcangelo. Il Premio Bice Bugatti – Giovanni Segantini vede nel corso delle sue edizioni diversi cambiamenti ed evoluzioni, mantenendo comunque nel territorio italiano un primato per la sua longevità, ci troviamo infatti al 57° anno dalla sua fondazione.
Quest’anno per la prima volta dalla sua istituzione il Premio alla Carriera viene conferito ad un artista straniero, Josè Rosabal (Cuba, 1935). Il tempismo di questa novità è perfetto e sembra anche il frutto del recentissimo disgelo politico tra Cuba e gli Stati Uniti, che pone il paese latino americano al centro dell’attenzione mediatica. Il Premio ci permette quindi di conoscere uno dei più significativi artisti del Modernismo latino americano. La mostra “Looking Forward to the Past”, a Villa Brivio, mette al centro una delle prime opere dell’artista, Formas Geometricas del 1960, punto di svolta e costante ispirazione nella sua ricerca. José Rosabal nasce a Manzanillo, Cuba, nel 1935. Il suo lavoro deve essere letto attraverso la lente del complesso scenario politico che attraversa la storia moderna di Cuba. La vita di Josè Rosabal attraversa le fasi di una Cuba pre-rivoluzionaria e rivoluzionaria fino ad arrivare ai giorni nostri. Nel 1960 fa parte del gruppo “Diez Pintores Concretos”, definiti anche “The Havana School”, aderenti alla corrente della Pittura Modernista. L’anno della vittoria della Rivoluzione, il 1959, è l’anno della sua prima mostra personale, tenutasi presso la Galería del Prado a l’Havana. Le vicende politiche segnano negativamente la fortuna in patria di Rosabal. il nuovo governo, infatti, privilegia il modello della pittura realista. Il linguaggio della pittura astratta risulta poco compreso, ma sopratutto in disaccordo con i canoni estetici rivoluzionari. Rosabal, così come altri artisti dell’isola,teme ripercussioni sul proprio lavoro e decide di lasciare Cuba, trasferendosi nel 1968 a New York.
Negli anni successivi Rosabal insegnerà storia dell’arte al New York Community College e lavorerà come Textile Designer. Negli ultimi tempi l’interesse per l’arte concreta cubana e per il lavoro di Josè Rosabal sembra essersi rinnovato. Il primo segnale di questo interesse arriva nel 2015 quando la Galleria David Zwirner, organizza nelle sedi di Londra e New York la doppia mostra: “Concrete Cuba”, sempre nelle stesso anno l’artista viene invitato a partecipare alla Biennale dell’Havana, celebrando in questo modo un simbolico ritorno in patria. (Simona Squadrito)
Sopra: José Rosabal. Spatial diamonds, 2015
Home page: José Rosabal, Formas Geometricas, 1960. Acrylic on canvas 129 x 151 cm