12 dicembre 2016

Il valore dei database

 

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Poche settimane fa è arrivata la notizia dell’acquisto da parte di Sotheby’s di Mei Moses una banca dati sui risultati delle aste. Poco dopo Artnet ha detto di aver acquisito Tutela Capital, una società di analisi guidata dall’esperto di mercato e di investimenti Fabian Bocart, che comprende anche un database considerevole di basi d’asta. Ma come spiegare questa corsa alla ricerca di database e numeri per le case d’asta? Monitorare, confrontare i prezzi, analizzare i dati, queste sono delle possibilità e dei servizi che permetteranno di avvicinare al mondo dell’arte chi si occupa spesso di analisi finanziarie, banche e società di investitori. Tutti questi numeri potrebbero infatti fungere da iniezione di fiducia nei confronti del mercato, invitando all’azione i più attenti. Anche se questi servizi si basano solo sui dati delle case d’asta, la speranza è che si possa offrire maggiore trasparenza in un mondo che è spesso criticato per l’assenza di informazioni. 

1 commento

  1. Salve,
    in questo momento và molto in ambito informatico dove generalmente i databases sono usati, il data mining che aiuta gli esperti a capire il cmportamento dei clienti ed in qualche caso con qualche limite a prevederlo si suppone per migliorare un potenziale ritorno economico.
    Come ogni strumento informatico e alla luce di quella che in questo articolo viene sentita come esigenza, il data mining può anche essere usato per migliorare e garantire meglio i clienti nel loro rapporto con i fornitori di beni o servizi.
    Giuseppe

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