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Finarte festeggia la fine del 2016 con l’ultima asta dell’anno, a Milano, 200mila euro per circa 70 lotti venduti di Arte Moderna, Contemporanea e Fotografia. Successo per la collezione privata di Bruno Mantura, critico d’arte e autore, da cui sono state messe all’incanto un Senza titolo, acrilico su tela del 1977 di Giorgio Griffa, venduto leggermente oltre le stime, a 18mila euro, una Tavola di Diario di Vincenzo Agnetti, battuta a 9mila euro.
Momenti di grande fortuna in asta e in mostra per Emilio Isgrò che con Lettera N incassa 14mila e 500 euro. Numerosi rilanci per un Senza Titolo del 2009 di Giosetta Fioroni, aggiudicato a mille e 800 euro contro i mille e 600 della stima.
La vendita di ieri sera chiude un anno molto felice per la casa d’aste milanese, che, conti alla mano può vantare un totale annuale di 3,8 milioni di euro, realizzato con soltanto quattro aste, tre di Arte Contemporanea e una di Fotografia.