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Con un messaggio di chiusura, dai
toni costantemente provocatori, la NotGallery – galleria-non galleria
napoletana – annuncia un cambiamento di rotta. Interessata come sempre a un
ripensamento dell’idea stessa di galleria d’arte, della sua identità in tempi
di estrema velocità e globalizzazione e dei relativi scopi da perseguire, la
galleria lancia un nuovo progetto, che sarà prossimamente reso pubblico.
Per confermare il tragitto di
sperimentazione sinora percorso e introdurre al prossimo piano di lavoro, NotGallery
ha scelto per le sue sale un evento site specific, Ghostrack, che ha come protagonista Cosmesi (Eva Geatti e Nicola Toffolini), il duo friulano nato nel 2001,
creativo e divergente, distintosi per essere riuscito a mescolare insieme
esperienze diverse, integrando teatro e arte dell’animazione.
Accolgono il visitatore figure
nere e fameliche che avviluppano i corpi e soprattutto le menti, scompaginando
le certezze e i limiti del confine tra realtà e fantasia; omoni neri che nel
buio della notte farebbero paura e che nel quotidiano ci affiancano
indisturbati. Subito dopo, uno sfoggio di acquerelli appuntati con le graffette
ricorda la molteplicità dei beni materiali che ogni giorno ci viene data in
pasto e che, ingenui, c’illudiamo di scegliere: profumo, telefonino, poltrona,
cappello, biscotto, fragola, formaggio…
Nella saletta inferiore, un
tappeto di corteccia di pino è srotolato ai piedi per stimolare i sensi mentre,
su uno solo dei muri, fragili disegni dai contorni imprecisati di una figura Affranta raccontano moti e sentimenti
dell’animo. Lungo le restanti pareti, una lunga cimetta, che corre senza
interrompersi dall’inizio alla fine, inventa forme supponenti ma disabitate. A
sottolineare lo svuotamento di significato dei tempi.
Nella sala superiore, una rete
metallica blocca l’ingresso e delimita una grande voliera, rischiarata da un
sole rosso artificiale e cosparsa sul fondo di piume; all’interno, un richiamo
insistente di cornacchie. Sulla parete centrale, uccelli neri volano dipinti
sul muro. Un’installazione dal forte impatto, un messaggio potente e ambiguo,
da mettere in tasca e portarsi dietro. Come un ammonimento, un rimprovero su
cui riflettere ciascuno a proprio modo per accendere differenti possibilità: è
l’uomo che è imprigionato e che sogna di volare come gli uccelli, o è il povero
animale che cade nella gabbia per causa umana? Chi è la vittima e chi il
carnefice? Ci appartiene di più la leggerezza insostenibile delle piume o la
gravità sostenibile delle carceri?
Pensieri complicati, figure
semplici, sogni, paure, proiezioni differenti e personali, dove pare affiorare
l’idea che ci scorge tutti in trappola, svampiti dentro un treno che non può
fermarsi. L’uomo, il pennuto e pure l’arte, affogati in un periodo nero dal quale soltanto la poesia, la
coraggiosa ironia e una rinnovata umanità possono tirarci fuori.
articoli correlati
Al
Pav di Torino
Personale
di Toffolini da Biagiotti
Con
Bazzana e Del Vecchio ad Arezzo
ivana porcini
mostra visitata il 1° aprile 2010
dal 19 marzo al 16 maggio 2010
Cosmesi
– The Last Picture Show. Ghostrack
NotGallery
Contemporary Art Factory
Piazza Trieste e Trento, 48 (zona Chiaia) – 80132 Napoli
Orario: da martedì a sabato ore 16-20
Ingresso libero
Info: tel. +39 0810607028; fax +39 0812140986; info@notgallery.com; www.notgallery.com
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