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Questa Design Week sta attraversando Milano e voi con lei, seguendo appuntamenti, eventi, presentazioni, progetti, da una parte all’altra della città, per la gioia degli occhi, della mente e anche delle gambe. E allora, per concedersi un momento di pausa – ma rimanendo assolutamente nel mood –, magari tra uno spostamento e l’altro, nulla di meglio che sfogliare il nostro nuovo onpaper, il 120. Lo trovate in distribuzione per i distretti e, con la sgargiante copertina realizzata per noi da Francesco Simeti, difficile non notarlo. Dove? In zona Tortona, Durini, Monforte, Turati, Pontaccio e oltre. E poi da Superstudio (qui in particolare venerdì e sabato lo trovate in distribuzione davanti alla mostra del Superdesign Show), mentre in zona San Babila potete richiederlo in showroom e sedi Cardone del design come Arclinea, Gervasoni, Cassina, Natuzzi, Versace Home, Binova, Scic, Dolce & Gabbana, Cappellini, Roche & Bobois, Molteni, Artemide, Kartel. Insomma, passo dopo passo lungo la Design Week. E all’interno? 92 pagine in 33x23cm di articoli, approfondimenti, recensioni, informazioni, interviste, tutti dedicati all’eterno e sempre attualissimo dialogo tra le arti e i linguaggi della creatività, con un occhio particolare alle progettualità, visto che siamo in tema design.
Tra i titoli: «Stand al Salone del Mobile o showroom in città?», «Che cosa vuol dire sostenibilità secondo le aziende del design oggi». E anche, «8 autori in bilico tra design e arte», per rimanere in tema permeabilità. Chi sono? Non spoileriamo. Poi, «Quattro domande ai direttori della Cultura di Milano»: rispondono Marina Pugliese, direttrice del Mudec, Stefano Parise, Direttore dell’Area Biblioteche del Comune, Gianfranco Maraniello, direttore del Polo Museale Moderno e Contemporaneo, Domenico Piraina, Direttore di Palazzo Reale e dei musei scientifici. Ma non solo di istituzioni vive la cultura: «Da Alcova a Isola, le novità dei distretti creativi più giovani di Milano», per un focus sugli spazi più attivi della città. Si guarda anche a chi è fuori zona ma sarebbe bello rivedere, prima o poi: «Riportiamo in Italia i designer under 35», ne parliamo con la curatrice e ricercatrice Angela Rui. Insomma, le questioni messe in campo da questo numero sono tante e alcune hanno delle spine da affrontare. Per finire questa rapida e non esaustiva carrellata di argomenti, «Le ultime tendenze del mercato del design raccontate dalle case d’asta» e un EXIBastro speciale che guarda alle stelle dei designer.
E se il formato non è proprio tascabile – ma una bella pagina ha pure le sue esigenze di spazio – non c’è problema: vi ricordiamo che è possibile abbonarsi a exibart onpaper anche solo nella versione digitale (clic qui per tutte le informazioni). Otto numeri ordinari più gli speciali, in altrettanti, fantastici pdf, a portata anche di smartphone. Ci leggiamo in giro!