A Lodi inaugura oggi, 5 ottobre, 21, il nuovo spazio no profit fondato dall’artista Pierpaolo Curti (1972, Lodi), nell’ex fonderia delle Officine GAI, ora sede del suo studio. A presentare lo spazio al pubblico la personale di Curti “La Scatola”.
Alla base di 21 c’è l’ omonima associazione culturale, che – si legge nel comunicato stampa – «promuove e produce arte contemporanea attraverso la realizzazione di progetti espositivi, aggregativi e di formazione con un approccio umanistico ai temi della modernità».
21 nasce dalla volontà di «Pierpaolo Curti, artista visivo lodigiano, che lavora con la Galleria Michela Rizzo di Venezia e ha alle spalle molte mostre personali e collettive in Italia e all’estero (Biennale di Venezia, MUNA San Paolo del Brasile, Galleria Davide di Maggio – Berlino, tra le altre) e di Carlo Orsini, architetto con progetti in corso in Europa, Stati Uniti e Caraibi, editor di arte contemporanea e performance, e curatore della collezione Amirkhanian, insieme ad un gruppo di amici appassionati d’arte», ha spiegato l’associazione.
Abbiamo posto alcune domande a Pierpaolo Curti, fondatore di 21 a Lodi.
Che cosa è 21 e come è nato?
«È il mio studio che si apre ad iniziative per l’arte contemporanea diventando un contenitore trasversale. È stata costituita l’associazione 21 perché c’è bisogno dell’energia di molte persone per far funzionare uno spazio: con gruppo di amici interessati all’arte abbiamo dato vita all’associazione che ha sede qui e oggi lo spazio sarà inaugurato con i miei lavori perché sono l’ideatore e perché è casa mia, quindi mi sembrava interessante riportare i venticinque anni del mio lavoro. Dopo questa prima mostra io mi farò da parte, c’è già una programmazione e con l’associazione cercheremo di dare vita a workshop, lezioni, teatro sperimentale, musica, ricordando che è un’associazione no profit, per cui vogliamo mantenere uno sguardo progettuale aperto ad iniziative che per noi siano di valore, umanisticamente parlando, con il piacere di proporre esperienze possibili».
Chi sono i fondatori e chi gestirà la programmazione?
«I fondatori sono sette amici, ciascuno con una professione diversa che viene messa a disposizione dell’associazione: ci sono, ad esempio, un avvocato, un commercialista e un architetto, da anni grande appassionato di arte contemporanea, che è presidente dell’associazione».
Che opere saranno esposte nella tua personale?
«Ho costruito un’installazione permanente su una parete funzionale, una produzione di legno che sale random sulla parete e disegna un’architettura gotica. Le altre opere esposte costituiscono un’indagine a ritroso sul mio lavoro, ho voluto restringere il periodo a opere dal 2007 in poi. Ci saranno diversi lavori di pittura su grande formato – il mio media di riferimento -, due dei quattro video che ho realizzato nella mia carriera, due installazioni e diversi disegni.
Nell’edificio solitamente il mio studio e l’area dedicata alle mostre sono divisi, ma per questa occasione sono unite, quindi si potranno vedere anche altri elementi, come delle opere a cui sto lavorando. C’è la volontà di staccarsi dall’idea di contenitore algido e freddo, per creare un contesto più familiare, una casa dell’arte, con un’idea umanistica, dove a prevalere sono l’arte i progetti e la volontà di realizzarli».
Come sceglierete i progetti che saranno presentati?
«Saranno scelte “meritocratiche”: indipendentemente da età, carriera, etc. vogliamo dare spazi a buoni progetti, che potranno essere di persone di cui già stimiamo il lavoro o di perfetti sconosciuti che proporranno buone idee».
Perché il nome 21?
«Il 21 è un numero che ricorre spesso nella mia vita e proprio in questa occasione ho scoperto che è legato a significati simbolici per me molto interessanti».
Pierpaolo Curti
La Scatola
Dal 5 ottobre al 29 febbraio 2020
21
Ex Officine GAI
Via San Fereolo 24, Lodi
Opening: 5 settembre 2019, dalle 16.30 alle 23.30 (ingresso riservato ai soci)
Orari: dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 12.00 e su appuntamento
www.facebook.com/associazione21/
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