Categorie: Opening

3 mostre alla GAMeC

di - 30 Maggio 2019
Alla GAMeC di Bergamo, inaugurano oggi, 30 maggio, tre mostre di levatura internazionale: la grande installazione site specific di Jenny Holzer (1950, Gallipolis, Ohio) per la mostra “Tutta la verità (The Whole Truth)” a cura di Lorenzo Giusti, la personale di Luke Willis Thompson (1988, Auckland) “hysterical strength” a cura di Edoardo Bonaspetti – la prima personale in un’istituzione museale italiana dell’artista che, oltre ai video finalisti del Turner Prize, presenta un nuovo lavoro -, e il secondo appuntamento di “Collezione Impermanente” con la mostra “Libera. Tra Warhol, Vedova e Christo”, a cura di Beatrice Bentivoglio-Ravasio, Lorenzo Giusti e A. Fabrizia Previtali.
Abbiamo chiesto a Lorenzo Giusti, direttore della GAMeC, di raccontarci questi eventi espositivi.
Come è nato il progetto di Jenny Holzer per la GAMeC? Che cosa vedremo in mostra?
«La mostra nasce dal desiderio di lavorare con Jenny Holzer che ho da moltissimo tempo, ma mancavano l’occasione e il contesto giusti per realizzarla, li ho finalmente trovati qui alla GAMeC. Già la scorsa estate sono stati presi contatti con l’artista che ha effettuato il primo sopralluogo. Un input molto forte è stata l’importanza storica dell’edificio del Palazzo della Ragione che durante l’estate è a disposizione del museo come sede esterna. È un edificio del dodicesimo secolo, una delle primissime sale comunali realizzate sull’intero territorio nazionale e durante la dominazione veneziana ha assunto la funzione di palazzo della giustizia della città. Da qui è nata l’associazione con le tematiche che Jenny Holzer affronta fin dai primissimi anni Settanta: verità, giustizia e linguaggio, tre fronti che troviamo riuniti nella mostra “Tutta la verità (The Whole Truth)” concepita dall’artista per la GAMeC. Nella sala si presenta un cerchio di panchine in marmo – realizzate per questa occasione grazie al contributo della Fondazione Henraux -, che diventa un luogo per la pausa, la meditazione e l’esercizio del pensiero critico. Stando seduti si possono osservare le pareti della sala, in pietra, su cui sono stati traferiti degli affreschi provenienti dalle facciate dei palazzi cittadini, che si trasformano in uno sfondo per la proiezione che Jenny Holzer ha ideato per questo luogo, intitolata “Altra gente”. È una proiezione di testi che si muovono con ritmi diversi ed è costituita da una serie di estratti da poesie di autori internazionali costretti all’esilio, per lo più dal proprio paese, per varie ragioni. È una mostra che, in modo molto poetico, attinge alle dinamiche del linguaggio creando un’atmosfera di grande fascino, suggestione e grande intelligenza perchè questi testi estrapolati hanno un loro significato che muta nel momento in cui vengono isolati dal testo originale. La sequenza dei testi inoltre, con l’associazione delle varie parti tra di loro, crea nuovi significati. Non si tratta di una sequenza di pochi minuti che poi si ripete: si può rimanere nella sala per ore senza mai rileggere il medesimo testo».
La mostra di Luke Willis Thompson porta alla GAMeC lavori finalisti al Tuner Prize e una nuova opera. Che tipo di mostra è?
«La persone di Luke Willis Thompson “hysterical strength” è curata da Edoardo Bonaspetti, che è guest curator del nuovo programma di mostre per lo Spazio Zero che inviterà a collaborare curatori esterni al museo, nell’ambito del Premio Lorenzo Bonaldi per l’Arte – EnterPrize. Questa mostra porta alla GAMeC quattro lavori, di cui tre costituiscono la trilogia con cui l’artista è stato tra i cinque finalisti al Turner Prize lo scorso anno. I film vengono proiettati in sequenza nella prima sala dello Spazio Zero da un’enorme macchina da proiezioni per pellicole 35mm, che si impone anche come elemento fisico, scultoreo, al centro della sala. Il quarto lavoro in mostra, “_Human” (2018)  è una nuova produzione: si tratta di una lettera, uno statement che giustifica la posizione critica e artistica di Luke Willis Thompson stesso nei confronti di un sistema che in un passaggio particolare, quello appunto del Turner Prize, lo ha accusato di trarre profitto dalla sofferenza della popolazione nera».
Oggi inaugura anche la mostra “Libera. Tra Warhol, Vedova e Christo”, come si inserisce nella programmazione del museo?
«Questa mostra fa parte di un ciclo che abbiamo intitolato “La collezione impermanente”. Quando, poco più di un anno fa, sono arrivato alla GAMeC, ho deciso di non presentare la collezione attraverso le sue opere più importanti, più significative o di maggiore valore allestite in modo permanente, ma di rendere la collezione un corpo in continua mutazione. In particolare, nella mostra “Libera” il nucleo storico della collezione della GAMeC entra in rapporto con un nucleo che abbiamo recentemente acquisto per volontà del Ministero per i Beni e le Attività Culturali: un gruppo di sessantanove opere confiscate in Lombardia, tutte di grande valore, realizzate da maestri delle avanguardie e neo-avanguardie dagli anni ‘60 fino alla fine del secolo scorso, a cui va aggiunto un ulteriore nucleo di opere di autori contemporanei più recenti, che però non sono state inserite nel percorso espositivo. Ne risulta una mostra che rende conto di alcuni dei più importanti movimenti d’avanguardia internazionale della seconda metà del Novecento: dall’Informale all’Astrazione geometrica, dal Nouveau Réalisme al Minimalismo, fino all’Arte Povera, attraverso autori di grande interesse per il pubblico, da Warhol a Vedova a Christo». (Silvia Conta)
Jenny Holzer. Tutta la verità (The Whole Truth)
A cura di Lorenzo Giusti
Palazzo della Ragione, Bergamo
Dal 30 maggio all’1 settembre 2019
—-
Luke Willis Thompson. hysterical strength
A cura di Edoardo Bonaspetti
GAMeC, Spazio Zero
Dal 30 maggio all’1 settembre 2019
Libera. Tra Warhol, Vedova e Christo / La Collezione Impermanente #2
A cura di Beatrice Bentivoglio-Ravasio, Lorenzo Giusti e A. Fabrizia Previtali
GAMeC, Galleria I e II piano
Dal 30 maggio 2019 al 6 gennaio 2020
GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo
Via San Tomaso 53, Bergamo
Opening: 30 maggio 2019, alle 18.30 (in via San Tomaso, 53. Apertura Palazzo della Ragione dalle ore 19:00)Orari: dal lunedì alla domenica, dalle 10.00 alle 18.00 (chiuso il martedì)
www.gamec.it

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