A Venezia, alla Fondazione Giorgio Cini, inaugura oggi, 18 aprile, “The Battle between Carnival and Feast”, a cura di Luca Massimo Barbero, la prima personale in Italia di Adrian Ghenie (1977, Baia Mare, Romania), con lavori realizzati appositamente per la Galleria di Palazzo Cini e opere recenti.
“Ancora una volta gli spazi di Palazzo Cini, in occasione di Biennale Arte, si confermano capaci di fungere da vero e proprio radar della contemporaneità , presentando al pubblico un estratto dei risultati delle ricerche pittoriche più straordinarie dei nostri tempi” ha commentato Luca Massimo Barbero nel comunicato stampa.
«Uno dei pittori più conosciuti della sua generazione, – ha spiegato l’istituzione – nella sua opera Adrian Ghenie riunisce ricordi personali e traumi collettivi, passati e presenti. I suoi quadri non si misurano esclusivamente con la storia della pittura, ma si confrontano anche con l’atto di “dipingere la trama della storia” e con le personalità che, con le loro azioni, ne hanno definito il corso. La ricerca delle potenzialità della pittura come mezzo espressivo è sempre al centro dell’attività di Ghenie i cui quadri, fondendo i temi e la narrativa della pittura storica con figure del mondo attuale, risultano meno concentrati sul soggetto e più sull’atto stesso del dipingere».
Nel percorso di Ghenie si trovano, tra numerosi altri, i progetti per il Centre Pompidou di Parigi, per il San Francisco Museum of Modern Art, e, nel 2015, per il Padiglione Rumeno alla 56ma edizione della Biennale d’Arte di Venezia. La sua mostra alla Fondazione Cini si inserisce in un ciclo di progetti espositivi sulla pittura contemporanea che, dal 2015 ad oggi, in concomitanza con la Biennale Arte, ha portato a Palazzo Cini due grandi mostre di Ettore Spalletti e Vik Muniz.
Abbiamo posto alcune domande su ”The Battle between Carnival and Feast” a Luca Massimo Barbero, direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini.
Come è nata la personale di Adrian Ghenie?
«”The Battle between Carnival and Feast” è la terza di una serie di eccezionali mostre di arte contemporanea che Palazzo Cini non solo ospita, ma che vengono concepite da grandi artisti d’oggi proprio traendo ispirazione dai suoi spazi e dalla sua collezione, unica a Venezia, di opere d’arte antica – Pontormo, Giotto, Botticelli, Dosso Dossi tra gli altri.
Dopo Ettore Spalletti nel 2015 e Vik Muniz nel 2017, era importante rappresentare e portare a Venezia in occasione di questa nuova Biennale Arte Adrian Ghenie, uno dei grandi protagonisti della pittura contemporanea: questa mostra nasce dai miei incontri con l’artista, dalla sua passione per i pittori del passato – in particolare per Tintoretto – e dallo stupore che ha provato scoprendo i capolavori ospitati a Palazzo.
Questi elementi lo hanno portato a costruire un dialogo con le opere di questa raffinata casa-museo che ha così ispirato alcune opere inedite strabilianti, protagoniste della mostra, che raccontano le vicende e le icone più scottanti dell’attualità ».
Che opere saranno in mostra e come è strutturato il percorso espositivo?
«Il ciclo espositivo è costituito da nove tele di grande impatto, ispirate alla storia e al passato marittimo di Venezia e alle sue numerose vie d’acqua. In questo senso il tema dell’acqua e i suoi colori, dai toni più brillanti alle sfumature più cupe, sono il filo conduttore delle opere. La mostra si apre con due straordinari inediti di grande maestria pittorica, grotteschi ma allo stesso tempo ironici e accattivanti, e si chiude idealmente con il dipinto più imponente del percorso, che raffigura i conflitti e i tumulti causati dalle odierne questioni geopolitiche. In mostra anche alcuni recenti autoritratti e ritratti, che insieme testimoniano l’incredibile capacità di Ghenie di destrutturare il genere».
Come si inserisce questa mostra nella programmazione della Fondazione Giorgio Cini? Quali saranno le prossime mostre?
«Le mostre dedicate ai grandi protagonisti dell’arte contemporanea realizzate a Palazzo Cini negli anni di Biennale Arte, testimoniano la grande vitalità della Fondazione e della stessa casa-museo, che si conferma vero e proprio radar delle espressioni più interessanti della contemporaneità . Questa proposta si integra perfettamente con i progetti espositivi che, sempre a San Vio, da cinque anni vedono protagonisti i tesori altrimenti poco conosciuti delle collezioni della Fondazione, così come il lavoro di ricerca svolto dall’Istituto di Storia dell’Arte per valorizzarle. In parallelo gli spazi della Fondazione sull’isola di San Giorgio Maggiore si prestano a ospitare mostre imponenti dedicate ai grandi maestri di fama internazionale: è questo il caso di “BURRI la pittura, irriducibile presenza”, che apre al pubblico il 10 maggio e presenterà per la prima volta insieme oltre quaranta opere del maestro della materia». (Silvia Conta)
Adrian Ghenie
”The Battle between Carnival and Feast”
A cura di Luca Massimo Barbero
Dal 19 aprile al 18 novembre 2019
Fondazione Giorgio Cini
Palazzo Cini
Campo San Vio, Dorsoduro 864, Venezia
Opening: 18 aprile 2019 (su invito)
Orari: lunedì dalle 11.00 alle 19.00, dal mercoledì alla domenica dalle 11.00 alle 19.00 (martedì chiuso)
www.cini.it, visitcini@duva.eu