Dal oggi al 2 agosto torna MuseoCity con tre giorni per conoscere e riscoprire oltre 72 istituzioni museali di Milano e dell’area metropolitana: musei d’arte, di storia, musei scientifici, case museo, case d’artista, archivi e musei d’impresa con ingressi gratuiti, iniziative digitali e «un programma declinato sulle nuove necessità di ingressi contingentati e distanziamento all’interno delle sale».
La tre giorni fa parte del programma Aria di Cultura, il palinsensto culturale dell’estate milanese, e quest’hanno ha come protagoniste le donne: «artiste, collezioniste, intellettuali o figure femminili ritratte in dipinti e sculture sono state scelte per celebrare il “talento delle donne” e il patrimonio artistico dei musei milanesi» e, oltre alle singole iniziative proposte dai musei partecipanti, si arricchisce di quattro proposte organizzate direttamente da Museo City e di cui potete trovare i dettagli qui sotto: Museo Diffuso, Museo Invisibile, Museo Segreto e la giornata di studiDonne e innovazione nel museo contemporaneo.
Sul sito di MuseoCity potete conoscere il programma completo e l’elenco delle istituzioni partecipanti o scaricare l’app di MuseoCity (powered by Artshell). Varie iniziative di MuseoCity potranno, inoltre, essere seguite sui canali social dell’associazione (Facebook, Instagram e Youtube).
Abbiamo chiesto a cinque musei partecipanti quale ritengono sia l’importanza dell’Associazione MuseoCity per i musei milanesi e con quali attività partecipano a Milano MuseoCity 2020. Ecco le loro risposte.
«MuseoCity è un fondamentale momento di incontro e dialogo con i cittadini milanesi per istituzioni pubbliche e private di ogni genere e dimensione, all’insegna della condivisione del patrimonio culturale. In questo periodo di grande riscoperta della nostra città, il valore di questo evento è ancora più importante».
«In attesa dell’apertura del Museo Etrusco, Fondazione Luigi Rovati partecipa per il secondo anno consecutivo a MuseoCity inserendosi nelle attività di Museo Segreto. L’anteprima di quest’anno – offerta in forma virtuale – è un bronzetto etrusco raffigurante la dea Menerva dalle nostre collezioni, presentato sul nostro sito».
«MuseoCity è un’affermazione di appartenenza a un ambito culturale milanese fondamentale. Sia i musei conservativi di stampo “classico” sia musei di nuova concezione traggono vantaggio da momenti di confronto e di condivisione di progetti. MuseoCity può contribuire alla costruzione di un tavolo di lavoro comune, di cui sentiamo fortemente la mancanza», ci ha spiegato Luigi F. Bona, Direttore di Wow Spazio Fumetto.
«Il focus inedito di WOW Spazio Fumetto per il 2020 è su un’autrice, Lina Buffolente (1924-2007), “signora del Fumetto”, inserita nel famedio di Milano ma troppo in ombra, nonostante mezzo secolo di popolarità delle sue opere», ha proseguito Luigi F. Bona.
L’importanza di MuseoCity per i musei milanesi è quello di «mettere a sistema realtà culturali ognuna con la sua specificità e il suo linguaggio, con l’intento di abbracciare pubblici diversi e incrementarne il coinvolgimento. Questo è sicuramente l’obiettivo condiviso, per promuovere patrimoni ampi e variegati, offrendo occasioni di scambio e approfondimento sempre diverse», ci ha spiegato Alessandro Nassiri.
A Museo City 2020 il museo partecipa «col podcast dedicato al sottomarino Toti e all’app in realtà virtuale Toti Submarine VR Experience, nell’ambito di Museo Invisibile. Il nostro Interactive Producer&Game Designer Luca Roncella ci farà scoprire curiosità e il dietro le quinte della realizzazione dell’app VR per smartphone che ci porta in missione a bordo del sottomarino», ha proseguito Nassiri.
«Attraverso le automobili, il Museo Alfa Romeo racconta 110 anni di storia italiana. Parla di motori ma anche di bellezza, stile, design. Offrire questo patrimonio tutto italiano a un pubblico ben più vasto di quello degli appassionati di automotive è uno dei nostri obiettivi, e in questo il supporto di MuseoCity è prezioso».
«Grazie a MuseoCity 2020 racconteremo il ruolo che le donne hanno avuto e hanno nel creare “gioielli” del made in Italy: dalla Giulietta “fidanzata d’Italia” degli anni Cinquanta alla gamma attuale. Attraverso la “rivoluzione del colore”».
«Il sostegno di MuseoCity è indispensabile per far emergere i nostri temi e per portare il nostro contributo all’interno di una rete di luoghi di arte, di cultura e di storia che si è consolidata in più di un secolo. Allo stesso modo, attraverso MuseoCity possiamo arricchirci dell’esperienza e delle riflessioni maturate con chi si confronta tutti i giorni con il grande pubblico nazionale e internazionale».
«Per MuseoCity 2020 l’Archivio Rachele Bianchi ha rilasciato un’intervista radiofonica in cui abbiamo svelato i segreti della donna, della madre, dell’artista Rachele Bianchi. Nell’appuntamento estivo saremo presenti con un inedito video dedicato al mondo Rachele Bianchi. Un viaggio dal suo archivio alla sua città, passando per le ingombranti presenze di un’arte pubblica quasi tutta maschile a cui Rachele ha saputo rispondere con il suo Personaggio, simbolo della cittadina».
• Museo Diffuso: «una APP (scaricabile al link app.museocity.it) con tutte le informazioni sui musei partecipanti, sulle opere d’arte presenti sulle facciate degli edifici milanesi del Ventesimo secolo e su oltre 40 opere di Street Art in realtà aumentata concesse da MAUA-Museo Arte Urbana Aumentata, per scoprire itinerari cittadini fuori dal centro e dai circuiti ordinari dell’arte.
Tra gli edifici milanesi: Palazzo Castiglioni, in corso Venezia, con le sculture di Ernesto Bazzaro; Palazzo dell’Informazione, in piazza Cavour, con i bassorilievi di Mario Sironi; Palazzo Mezzanotte, in piazza Affari, con le sculture di Leone Lodi e, all’interno, le decorazioni di Gio Ponti», ha spiegato l’organizzazione.
• Museo Invisibile (disponibile dal 31 luglio): «un dietro le quinte virtuale dei musei, un podcast per presentarsi e raccontarsi, caricato sui canali social di MuseoCity (Facebook, Instagram e Youtube)».
• Museo Segreto (dal 31 luglio al 2 agosto), «un itinerario a cura di Gemma Sena Chiesa dedicato a Le signore dei musei, che permette a ogni museo partecipante di far conoscere opere della propria collezione ispirate al mondo femminile: dalle donne raffigurate in quadri e sculture, alle collezioniste, donatrici, benefattrici di una istituzione, dalle testimonianze dell’amore per l’Arte di grandi personaggi femminili, all’attenzione dedicata alle pari opportunità nelle collezioni scientifiche e d’impresa».
• Donne e innovazione nel museo contemporaneo (primo agosto): «conferenza internazionale trasmessa sul canale YouTube dell’Associazione MuseoCity: un dibattito pubblico dedicato alle best practices di alcune donne impegnate a cambiare la percezione comune del museo, rendendolo un luogo di accoglienza e di formazione per pubblici diversi», si legge nel comunicato stampa.
«Tra le istituzioni presenti per la prima volta: l’Archivio Atelier Pharaildis Van den Broeck, con un nuovo progetto espositivo, incentrato sul tema Donne protagoniste, che presenta opere inedite dell’artista insieme a materiali d’archivio; l’Archivio Rachele Bianchi, che apre le porte virtuali alla ricca produzione della scultrice; l’Archivio Storico Fondazione Fiera Milano, che partecipa a Museo Segreto con un video dal titolo Le Donne nella storia della Fiera Campionaria; CASVA, Centro Alti Studi sulle Arti Visive del Comune di Milano, che presenta il video Tutela Femminile Plurale. CASVA & QT8 @COntenitore COntenuto COntesto. Visioni che vede la partecipazione straordinaria della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia; la Fondazione Ca’ Granda con un’apertura straordinaria; MEET Digital Culture Center, che propone tre video sul tema dell’innovazione culturale con il format Meet the Media; il Museo dei Cappuccini – Milano, che ha riaperto a novembre 2019 dopo una lunga ristrutturazione, e organizza delle visite guidate su appuntamento; il Museo Fratelli Cozzi, con un video di presentazione sul canale YouTube di MuseoCity; il MuTeF | Museo del Teatro di Figura, museo non ancora aperto, che mostra in anteprima i suoi spazi e i suoi progetti», ha ricordato l’organizzazione.
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