Oggi, 16 dicembre, nell’ottantesimo anniversario della nascita di Alighiero Boetti (1940, Torino – 1994, Roma), Sky Arte lancia in Museovisione Alighiero e Boetti. Sciamano e Showman, un documentario sulla vita dell’artista prodotto da Sky Arte e Tiwi con la regia di Amedeo Perri e Luca Pivetti, che sarà in onda su Sky Arte oggi alle 21.15 e disponibile on demand e in streaming su NOW TV.
In occasione del lancio del documentario Alighiero e Boetti. Sciamano e Showman, Sky Arte presenta anche il filtro Instagram Auguri Boetti, scaricabile direttamente dai profili Instagram e Facebook di Sky Arte.
Qui i link diretti per vedere il film in anteprima assoluta e gratuita, oggi dalle 10.00 alle 18.00, sui siti internet di sei tra i più importanti musei d’arte contemporanea italiani, grazie a Museovisione: Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli – Torino; Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato; GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo; Madre · museo d’arte contemporanea Donnaregina, Napoli; MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna; MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma.
La trasmissione del documentario sarà preceduta da una tavola rotonda virtuale in cui Roberto Pisoni, Direttore di Sky Arte converserà con le Direttrici e i Direttori delle sei istituzioni coinvolte – Carolyn Christov-Bakargiev, Cristiana Perrella, Lorenzo Giusti, Kathryn Weir, Lorenzo Balbi, Bartolomeo Pietromarchi – ricordando gli avvenimenti che legano l’artista ai musei e ai loro territori.
Qui potete vedere un trailer di Alighiero e Boetti. Sciamano e Showman in esclusiva per exibart:
Roberto Pisoni, Direttore di Sky Arte, ci ha spiegato perché il canale televisivo ha scelto di co-produrre questo documentario sull’artista e come si colloca nella sua progettualità: «con il documentario Alighiero e Boetti. Sciamano e Showman vogliamo celebrare uno dei grandi protagonisti dell’arte italiana e internazionale del Novecento, che oggi, 16 dicembre, avrebbe compiuto 80 anni.
Boetti è stato un artista seminale, che non si è mai lasciato identificare con una specifica corrente artistica; le sue opere nascono da un elemento concettuale, da un’idea e diventano un lavoro collettivo, spesso affidato a terzi di cui a volte non conosce neanche l’identità. È inoltre un viaggiatore e la sua arte ci induce a riflettere sul concetto dei confini culturali. Credo che tutte queste caratteristiche ci permettono di considerare Alighiero Boetti un nostro contemporaneo e la sua eredità come ancora viva e attuale.
L’idea di renderlo disponibile per tutti in anteprima in Museovisione si inserisce all’interno di una serie di iniziative che Sky Arte sta facendo per supportare il mondo della cultura e rendere così i contenuti fruibili per tutti gratuitamente».
«Nella vita di un artista che la storia ha consacrato a maestro non credo possa esserci una cesura netta tra la sua biografia e il suo lascito storico. Questo documentario riassume, in modo certo arbitrario e divulgativo ma comunque esaustivo, gli intrecci di, appunto, “arte-vita” (come direbbe Luigi Ontani) e alcuni degli snodi concettuali fondanti della poetica di Boetti».
«La collaborazione con la produzione Sky, in particolare con Filippo Nicosia e Maria Teresa Grillo si è svolta in modo inaspettatamente boettiano, nel senso che le linee guida immaginate dai registi si sono in qualche modo intersecate e arricchite con ciò che è emerso naturalmente nel corso dell’intervista».
«La custodia della memoria storica di un artista così importante è un obbligo morale inevitabile. Comporta un attento studio del lavoro in sede di Archivio che permette dunque di tutelare l’integrità e la divulgazione dell’opera di Boetti».
«Penso che gli artisti che si sono affacciati sul mercato dal ’90 in poi abbiano percepito più nell’atteggiamento che nei contenuti una traccia, un insegnamento, rispetto a un certo “air du temps“, un’attenzione ai dettagli pregnanti del voler far arte».
«In una delle sue ultime interviste mio padre dice che «non so se sarò mai considerato un grande artista ma spero di essere ricordato come un bravo poeta». In un artista a tutto tondo come Boetti ogni distinzione accademica tra generi e discipline artistiche era del tutto arbitraria. Credo che Boetti abbia indicato la via alle generazioni post Arte Povera al perseguimento delle proprie intuizioni senza auto-indulgenze né intellettualismi».
«Malgrado tutto è stato un buon padre, più attento e premuroso di quel che si possa immaginare. Circa la questione del suo insegnamento, ogni giorno da ventisei anni cerco di usare degli scampoli di memoria per integrare dei ricordi di suoi consigli e suggerimenti nella gestione della mia vita. Boetti ha saputo coniugare l’estrema complessità del pensiero con l’estrema semplicità del concetto visualizzato».
In occasione del lancio del documentario Alighiero e Boetti. Sciamano e Showman, Sky Arte presenta il filtro Instagram Auguri Boetti, scaricabile direttamente dai profili Instagram e Facebook di Sky Arte.
«Il filtro si ispira a uno dei soggetti più conosciuti della produzione di Boetti: gli aeroplani. Sullo sfondo di un iconico cielo azzurro acquerello, ciascun utente diventa protagonista dell’opera indirizzando il volo degli aerei col suo stesso movimento: un omaggio leggero a un artista innamorato dei viaggi e della geografia, che giocava a “mettere al mondo il mondo”», ha spiegato Sky Arte.
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