15 maggio 2020

BOZAR Bruxelles riapre con Keith Haring. Con quali norme d’accesso?

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Il 19 maggio il BOZAR Centre for Fine Arts di Bruxelles riaprirà al pubblico con quattro mostre, tra cui la grande retrospettiva dedicata a Keith Haring. Quali saranno le modalità di accesso al museo?

Keith Haring, exhibition view, BOZAR, Bruxelles, 2019-2020, courtesy BOZAR

A Bruxelles dal 19 maggio il pubblico potrà tornare al BOZAR Centre for Fine Arts e nel  comunicato stampa che annuncia la riapertura il museo e nel proprio sito web dedica un lungo paragrafo alle nuove modalità di accesso agli spazi espositivi, che appaiono molto simili a quelle che dovranno essere adottate anche in Italia.

Ad accogliere i visitatori al BOZAR saranno quattro mostre, tra cui la retrospettiva dedicata a Keith Haring, inaugurata lo scorso 6 dicembre, che al momento della chiusura forzata del museo stava riscuotendo una vasta popolarità e che è stata prorogata fino al 21 luglio.

Ci saranno, inoltre, la maggior personale dell’artista belga Jacqueline Mesmaeker come nuovo progetto espositivo e due mostre inaugurate prima del lockdown, la personale di Jos de Gruyter & Harald Thys con il progetto presentato nel Padiglione Belgio della 58ma Biennale di Venezia,Mondo Cane“, e un percorso dedicato all’architetto croato Vjenceslav Richter (1917-2002).

Nell’edificio sono allestite anche altre due mostre, Henry Van de Velde Awards” e “Ana Torfs. The Magician & The Surgeon”, che per ora rimangono chiuse, ma la cui apertura è prevista a breve.

Good to see you again! | BOZAR

BOZAR is reopening! ⭐️⠀⠀From Tuesday 19 May until 21 July we will open our doors to bring you four exhibitions, including our immensely popular Keith Haring retrospective. The message of hope and solidarity he conveyed through his iconic works of art is now more relevant than ever, offering a moment of comfort and entertainment in these confusing times.⠀⠀The four exhibitions that will run from 19 May to 21 July are:⠀⠀- ‘Keith Haring’⠀- ‘Mondo Cane. Jos de Gruyter & Harald Thys’⠀- ‘The World as a Pavilion. Vjenceslav Richter’⠀- ‘Jacqueline Mesmaeker. Ah, quelle aventure !’, the first major solo exhibition of Belgian artist Jacqueline Mesmaeker, in collaboration with CC Strombeek.⠀⠀BOZAR Bookshop will also reopen.⠀⠀Head to bozar.be to get more info about your visit.⠀⠀#goodtoseeyou #weareopen #museumsareopen

Publiée par BOZAR sur Jeudi 14 mai 2020

Quali sono le misure per l’accesso al museo?

Il BOZAR ha diramato in modo molto chiaro le regole da attenere per accedere alle sale espositive e al bookshop del museo, mentre bar e ristorante interni restano chiusi.

Innanzitutto, ha ricordato il museo, varranno le regole generali per tutte le riaperture di locali pubblici: disponibilità di gel disinfettante per le mani, pulizia straordinaria delle maniglie delle porte e delle toilette, nessun pagamento in contanti e ingressi contingentati.

Accanto a queste il BOZAR ha poi precisata alcune norme comportamentali che riguardano in modo specifico il museo e che, a quanto sembra, avremo molto simili anche in Italia:
• l’acquisto dei biglietti deve essere effettuato online e per una precisa fascia oraria, niente visite di gruppo, visite guidate o notturne. A poter visitare le mostre insieme saranno solo le persone che coabitano.
• Ci sarà l’obbligo di mascherina (che per il momento non sarà fornita dal museo) e di mantenere la distanza di sicurezza di un metro e mezzo: il museo appronterà una segnaletica per percorsi di visita da seguire, sotto gli occhi della sorveglianza.
• Il guardaroba sarà chiuso e il museo consiglia di lasciare a casa borse e zaini.
Qui le misure in dettaglio.

Le mostre (tutte fino al 21 luglio)

Keith Haring

Realizzata dalla Tate Liverpool in collaborazione con il BOZAR, è una delle maggiori retrospettive dedicate all’artista americano.

La mostra, ha spiegato il museo, vuole riscoprire il lavoro dell’artista, a sua influenza sull’arte e la cultura e il suo attivismo legato tematiche sociali come, tra le altre, razzismo, diritti LGBTQI+, dipendenza dalle droghe e AIDS/HIV. Il percorso espositivo è strutturato su base cronologica e tematica attraverso più di 85 disegni e dipinti insieme a video, collage, poster, murales e documenti d’archivio.

Tra i programmi collaterali, per ora sospesi, c’è Walk With Meuna serie di visite guidate a affidate ad associazioni locali e artisti la cui attività abbia un legame con le tematiche affronate da Keith Haring.

Jacqueline Mesmaeker, “Ah, quelle aventure!”

Realizzata in collaborazione con Museumcultuur Strombeek/Gent è la più estesa personale dell’artista belga, nata nel 1929 a Bruxelles dove ancora oggi risiede, e ripercorre la sua carriera artistica iniziata a metà degli anni Settanta, con particolare attenzione alle sue pionieristiche sperimentazione con le immagini in movimento.

BOZAR
Jacqueline Mesmaeker, Peggy & J.M. (part.) © Jacqueline Mesmaeker

Jos de Gruyter & Harald Thys, “Mondo Cane”

La mostra porta al pubblico belga “Mondo Cane” l’opera di Jos de Gruyter & Harald Thys per il padiglione del Belgio alla Biennale di Venezia 2019.

Jos de Gruyter & Harald Thys, Mondo Cane, BOZAR, 2020, courtesy the artist and BOZAR

Vjenceslav Richter, “The World as a Pavilion”

Realizzata in collaborazione con MSU Zagreb Museum of Contemporary Art, la mostra è un’ampia ricognizione delle sperimentazioni e della ricerche che l’architetto croato Vjenceslav Richter (1917-2002) ha condotto dalla fine degli anni Quaranta alla fine degli anni Novanta. L’intero progetto espositivo riflette sul lavoro di Richter attraverso la struttura padiglione come metafora e concetto spaziale in cui architettura e arti visive si incontrano.

©Zlatko Zrnec, Vjenceslav Richter Archive, MSU Zagreb

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