12 marzo 2021

‘China Cabinet’: Theaster Gates a Prada Rong Zhai, Shanghai. Le foto

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Prada Rong Zhai presenta la personale di Theaster Gates "China Cabinet", strutturata in tre capitoli in cui «l’allestimento assume configurazioni diverse e il ruolo dell’artista subisce un’evoluzione: da ospite, a fantasma, a proprietario di casa»

Theaster Gates, China Cabinet exhibition view, 2021, ph. Alessandro Wang © Prada

A Prada Rong Zhai, la residenza storica di Shanghai costruita nel 1918, restaurata da Prada e riaperta nell’ottobre del 2017, la maison presenta “China Cabinet”, un progetto espositivo di Theaster Gates, con il supporto di Fondazione Prada, inaugurata lo scorso 10 marzo e visitabile fino al 23 maggio.

«Invitato a ripensare gli spazi di Prada Rong Zhai attraverso una prospettiva inedita, Theaster Gates espone i suoi lavori in ceramica e rivela le connessioni che esistono tra la sua attività di ceramista e quella di artista visivo, performer, professore, urbanista e attivista sociale», ha spiegato Prada.

«All’evento inaugurale – si legge nel comunicato stampa – hanno partecipato oltre 500 ospiti provenienti dal mondo della moda, della cultura e dell’arte – tra i quali gli artisti Ding Yi, Li Qing, Liu Jianhua; i direttori di musei e istituzioni Gan Zhiyi, Kylie Ying, Qiao Zhibing, Wang Jingyuan, Yu Zhirou, Zhang Lin; la collezionista Li Lin; gli archietti Fan Beilei e Shui Yanfei; le modelle Ju Xiaowen, Kang Sijia, Linda Li Tang He».

Theaster Gates, China Cabinet exhibition view, 2021, ph. Alessandro Wang © Prada

Il progetto espositivo

La mostra nelle parole di Prada: «Per “China Cabinet” Gates ha ideato un racconto in tre capitoli che si snoda nelle stanze del primo piano dell’edificio. Nel corso della narrazione l’allestimento assume configurazioni diverse e il ruolo dell’artista subisce un’evoluzione: da ospite, a fantasma, a proprietario di casa. Da oggetto di una mostra che esamina le radici del suo processo creativo, l’artista diventa il soggetto che svela il potenziale economico e il contesto produttivo del suo stesso lavoro, fino ad assumere il ruolo di nuovo possibile proprietario di Prada Rong Zhai».

Theaster Gates, China Cabinet exhibition view, 2021, ph. Alessandro Wang © Prada

«Nel primo capitolo l’artista, in qualità di ospite, presenta in sei vetrine i temi alla base della propria ricerca. Al loro interno i visitatori possono rintracciare gli elementi tipici della sua pratica artistica: il riutilizzo di materiali e tecniche di costruzione architettonica, i riferimenti all’artigianato e alla spiritualità, l’impiego di un immaginario stereotipato associato alla comunità afroamericana, l’uso di simboli provenienti dai movimenti per i diritti civili e la presenza di materiale d’archivio come riviste, libri, supporti musicali e filmici che compongono l’universo di Gates. Le vetrine hanno una duplice natura: personale e collettiva. Al loro interno le ceramiche sono esposte come se si trovassero ancora nella sua casa-studio. A Prada Rong Zhai gli oggetti sono allestiti come presenze immobili nell’attesa di diventare le figure centrali di una nuova narrazione».

Theaster Gates, China Cabinet exhibition view, 2021, ph. Alessandro Wang © Prada

«La seconda fase della mostra rimanda al ruolo dell’artista come interlocutore. Gates rivela la complessità del suo rapporto con la ceramica, caratterizzato da aspetti sia intellettuali che materiali, in una installazione site-specific divisa in due sezioni. La prima è una precisa e chiara presentazione delle sue opere distribuite in tutto lo spazio come se fossero all’interno di un negozio di antiche porcellane cinesi. La seconda parte è una ricostruzione del suo laboratorio che include numerosi piatti, bicchieri, ciotole, vasi e altri funzionali oggetti di ceramica, insieme a opere d’arte realizzate attraverso tecniche simili.

La narrazione si conclude con la completa occupazione di Prada Rong Zhai da parte dell’artista che espone le sue opere come se si trovassero all’interno di un’abitazione privata. Alla fine del percorso l’artista si trasforma da visitatore a generoso proprietario di casa, desideroso di condividere con gli ospiti il comfort e la bellezza della sua residenza arredata con cura».

Theaster Gates, China Cabinet exhibition view, 2021, ph. Alessandro Wang © Prada

Chi è Theaster Gates

Theaster Gates è nato nel 1973 a Chicago, dove vive e lavora. «Realizza sculture, performance e opere che si focalizzano sulla teoria dello spazio e sullo sviluppo del territorio. Partendo dal suo interesse e dalla sua formazione in pianificazione e conservazione urbana, Gates riqualifica spazi abbandonati. Noto per reinvestire il capitale del mondo dell’arte, Gates realizza opere che indagano la possibilità della “vita all’interno degli oggetti”. Gates sovverte abilmente i valori artistici, territoriali e umani. In tutti gli aspetti del suo lavoro si confronta con la nozione di “Black space” come esercizio formale, definito dal desiderio collettivo, dalla sua pratica artistica e dalle sue azioni pragmatiche.

Le opere e performance di Gates sono state presentate presso Tate Liverpool, Regno Unito (2020); Haus der Kunst, Monaco, Germania (2020); Walker Art Center, Minneapolis, Stati Uniti (2019); Palais de Tokyo, Parigi, Francia (2019); Prada Mode, Miami, Stati Uniti e Londra, Regno Unito (2018, 2019); Sprengel Museum, Hannover, Germania (2018); Osservatorio Fondazione Prada, Milano, Italia (2018); Kunstmuseum, Basilea, Svizzera (2018); National Gallery of Art, Washington D.C., Stati Uniti (2017); Art Gallery of Ontario, Canada (2016); Fondazione Prada, Milano, Italia (2016); Whitechapel Gallery, Londra, Regno Unito (2013); Punta della Dogana, Venezia, Italia (2013) e dOCUMENTA (13), Kassel, Germania (2012).

Nel 2017 ha ricevuto il premio Artes Mundi 6 e la Légion d’Honneur. Nel 2018 ha vinto il Nasher Prize for Sculpture e l’Urban Land Institute, J.C. Nichols Prize for Visionaries in Urban Development. Nel 2020 ha ottenuto il Crystal Award per la sua leadership nel creare comunità sostenibili.

Gates è docente del Dipartimento in arti visive all’University of Chicago e all’Harris School of Public Policy e Distinguished Visiting Artist e Direttore delle iniziative artistiche al Lunder Institute for American Art del Colby College», ha ricordato Prada.

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