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A Roma, alla Galleria Gilda Lavia, inaugura oggi, 17 febbraio, la personale di Gabriella Ciancimino “I can’t swim without a sky”.
«Con una serie di nuovi lavori, concepiti per la mostra, l’artista prosegue analizzando il rapporto tra esseri umani e piante in Natura, alla base della costituzione di un Paesaggio come “luogo” di riflessione e salvaguardia della memoria storica e di azione collettiva», si legge nel comunicato stampa.
Gilda Lavia ci ha raccontato la mostra.
Come è nata la mostra “I can’t swim without a sky”?
«L’idea della mostra personale di Gabriella Ciancimino alla Galleria Gilda Lavia nasce dalla collaborazione con l’artista iniziata lo scorso anno; la volontà è quella di proseguire un percorso insieme e una mostra personale, con una serie di nuovi lavori realizzati per l’occasione, credo sia l’ideale per esprimere questa volontà da parte di entrambe».
Potete riassumerci, in estrema sintesi, la ricerca di Gabriella Ciancimino?
«La ricerca di Gabriella Ciancimino si focalizza sul Paesaggio come combinazione di esseri umani e piante, analizzando in particolare i processi migratori di entrambi; attraverso questa analisi crea un parallelismo tra la resistenza biologica vegetale e quella storica umana di stampo libertario».
Che tipo di opere saranno esposte e come sarà articolato il percorso espositivo?
«L’artista ha realizzato per la mostra una serie di nuovi lavori, alcuni dei quali concepiti appositamente per lo spazio della galleria. Tutte le opere presenti seguono un percorso che si snoda attorno all’idea di “paesaggio” come luogo di riflessione e custodia della memoria collettiva.
Attraverso disegni su carta intrecciata con carta vetrata, acquarelli ed interventi site-specific, l’artista attua una ricostruzione paesaggistica delle terre che si estendono intorno al Mar Morto.
Ispirandosi al Vangelo apocrifo di Maria, Ciancimino racconta la Terra Santa ai tempi di Gesù: un paesaggio arcaico già area di conflitti sociali politici e culturali. Lo spazio della galleria si fa metafora del Giardino della Resurrezione in cui Gesù, con sembianze da giardiniere, appare a Maria Maddalena svelandole e trasmettendole il Logos.
Nella lettura di ciò che ci appare come una vera e propria giungla fatta di segni pittorici e gestuali, l’artista affronta e sintetizza tematiche come l’inclusione dell’altro che diviene “integrazione totale”, coerentemente con il pensiero libertario che da sempre anima la sua ricerca esistenziale e artistica».
Come si colloca questa mostra nell’attività della galleria?
«Come precedentemente accennato, la collaborazione con Gabriella, avviata già da tempo trova nella mostra personale un punto importante di un percorso futuro».
Quali saranno i prossimi progetti della Galleria Gilda Lavia, dentro e fuori lo spazio di Roma?
«I prossimi progetti imminenti saranno la partecipazione alla fiera Miart con il solo show dell’artista Pamela Diamante e la mostra personale, in galleria, dell’artista slovacca Petra Feriancova».
Gabriella Ciancimino
“I can’t swim without a sky”
Dal 17 febbraio al 30 aprile 2020
Galleria Gilda Lavia
Via dei Reti 29/c, Roma
Opening: 17 febbraio 2020, alle 19
Orari: dal martedi al sabato, dalle 14.00 alle 19.00 (La mattina e la domenica su appuntamento)
www.gildalavia.com