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Alla Fondazione Golinelli di Bologna inaugura oggi, 18 giugno, “EX3”, la doppia personale di Andrea Galvani (1973, vive e lavora tra New York e Messico City) e Andrea Nacciarriti (1976, vive e lavora a Milano). Il progetto “EX” giunge quest’anno alla sua terza edizione ed è dedicato a ex-studenti dell’Accademia di Bologna diventati artisti riconosciuti a livello internazionale. La mostra 2019, a cura di Carmen Lorenzetti, porta la pubblico lavori che uniscono arte e scienza pensati per gli spazi di Opificio Golinelli, messi a disposizione dalla Fondazione Golinelli, che promuove e sostiene il progetto. Entrambe le opere presentate per questa occasione sono rielaborazioni di precedenti lavori che qui trovano la loro collocazione ideale proprio grazie all’identità della Fondazione che le ospita. Opificio Golinelli, nato nel 1988 per volontà dell’imprenditore e filantropo Marino Golinelli, occupa in uno spazio di oltre 14mila metri quadrati in cui transitano oltre 300mila visitatori l’anno, e ospita progetti di educazione, formazione e ricerca volti all’innovazione dell’impresa e della cultura per formare cittadini in grado di affrontare al meglio le sfide del futuro in una società globalizzata, senza dimenticare i sogni individuali («Auguro [a tutti, ndr] di avere un sogno e di vivere per quello, di riuscire a dare un significato al perché della propria vita, sentendosi parte rilevante di un mondo globale», recita una citazione da Golinelli nel sito della Fondazione).
Per “EX3” «Andrea Galvani, che collabora da anni con scienziati e istituzioni scientifiche a livello mondiale, – ha spiegato la Fondazione alla stampa – propone una scelta del suo lavoro più recente intitolato “Instruments for Inquiring into the Wind and the Shaking Earth”, che a febbraio ha vinto il prestigioso premio Audemars Piquet durante ARCO 2019 a Madrid. Il lavoro, sviluppato in collaborazione con fisici dell’Imperial College di Londra, NASA, e UNAM, è composto da una intricata serie di sculture al neon, disegnate per interagire con lo spazio architettonico e il pubblico. Si tratta di equazioni matematiche, che hanno cambiato in modo radicale il nostro modo di vedere e interpretare la realtà e la complessità dell’universo. A Opificio Golinelli l’artista ha scelto di presentare una selezione di dieci sculture, un “paesaggio numerico incandescente” come lui stesso lo definisce. Sospese a diversi metri di altezza lungo il corridoio del corpo architettonico principale, le equazioni accolgono e accompagnano i visitatori nel transito di ingresso della Fondazione, illuminando lo spazio e indicando in maniera intrinseca l’importante ruolo di ponte tra arte scienza e tecnologia che è la mission stessa della Fondazione e dell’attività dell’Area Arti e Scienze, in una visione orientata al futuro della ricerca».
«Andrea Nacciarriti – ha proseguito l’istituzione – propone invece “Sleeping Time”, una rivisitazione di un lavoro esposto nel 2007 alla galleria Franco Soffiantino di Torino. L’artista propone l’opera “30 00 30 00 00 [hold on please]”, costituita da un imballo in legno, un contenitore che può essere usato per custodire opere d’arte e che richiama opere di critica istituzionale come il museo fittizio di Marcel Broodthaers, al quale ha applicato un countdown elettronico che scandisce il conto alla rovescia in giorni, ore, minuti, secondi e centesimi di secondo, fino al termine della mostra. L’opera, collocata in un posto appartato che lo spettatore deve scoprire, si oppone ai codici contemporanei mediali dell’esposizione e della spettacolarità e indica un intervallo di tempo che si insinua tra il prima e il dopo del suo esserci come traccia di un evento tra quelli che compongono il calendario della Fondazione».
Contemporaneamente al progetto espositivo, i due artisti terranno un workshop di quaranta ore per gli studenti dell’Accademia, in cui racconteranno le loro ricerche e metteranno a disposizione la loro esperienza e le loro metodologie. Mentre all’opening della mostra, in un talk aperto al pubblico, sarà ospite il Prof. Sergio Bertolucci, fisico delle particelle, professore all’Università di Fisica Nucleare di Bologna e già Direttore della ricerca e del calcolo scientifico al CERN. (Silvia Conta)
Andrea Galvani, Andrea Nacciarriti
“EX3”
A cura di Carmen Lorenzetti
Dal 19 giugno al 18 luglio 2019
Opificio Golinelli
Via Paolo Nanni Costa 14, Bologna
Opening: 18 giugno 2019, alle 17.30 (Talk con gli artisti: Auditorium Opificio Golinelli, alle 18.00)
Orari: dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 18.00 (sabato e domenica chiuso)
info@fondazionegolinelli.it, www.fondazionegolinelli.it