Marion Peck torna ad esporre a Roma nella Dorothy Circus Gallery. Esponente tra le più apprezzate del Pop Surrealismo porta nella capitale una serie di undici ritratti, ad olio su tavola, dai connotati stravaganti che suggeriscono il titolo della mostra “StraVolti”. I dipinti presentano un mix di influenze della grande tradizione pittorica del passato, pur mantenendo la caratteristica, peculiare sproporzione caricaturiale tra le dimensioni della testa e quelle del corpo, tipica dell’artista. I tratti del volto, di derivazione picassiana e cubista, sono sullo stesso piano però ciascuno segue una diversa direzione provocando fisionomie distorte e irreali. Per cui le bocche, gli occhi, i nasi e le orecchie dei personaggi ritratti si volgono in versi differenti l’uno dall’altro all’interno dello stesso viso.
La vera divergenza rispetto ai modelli di riferimento è la tecnica. L’immagine non è formata dall’accostamento di frammenti della stessa realizzati su piani differenti come nel Cubismo, non è bidimensionale e rimarcata dalla linea di contorno e non presenta colori puri accesi e brillanti come nelle opere di Picasso.
Per certi aspetti queste figure si riallacciano alla tradizione ritrattistica della storia dell’arte. Ad esempio Man with a ruff ricorda Emanuele Filiberto di Savoia di Antoon Van Dyck, mentre Noble woman sembra ispirato ai ritratti femminili cinquecenteschi di Lotto o Moretto. Altri tuttavia si mantengono più in linea con il gusto pop proponendo soggetti ispirati dal cinema anni ’60 e ‘70.
Con le opere in mostra Marion si discosta dall’onirico e dal fiabesco per avventurarsi in una nuova tappa della sua carriera artistica. I personaggi sono privi di ambientazione, collocati in uno spazio neutro e sono raffigurati in tutte le loro particolari sfaccettature e ciò li rende deformi. L’artista vuole così ricordare che la bellezza è solo una questione di percezione e di punti di vista e che la somma delle diverse angolature restituisce un’immagine estranea alla realtà, grottesca ma al contempo divertente.
È esposta eccezionalmente anche The Actors, opera in cui l’artista celebra la figura dell’attore partendo dalle origini liriche e teatrale della cultura greco-romana. Il dipinto testimonia il forte legame della Peck con la classicità, rapporto cementato dall’aver frequentato la Temple University di Roma. L’attaccamento all’arte tradizionale europea, riletta e rielaborata in chiave contemporanea si traduce nella qualità pittorica delle opere presentate. (Valeria Parisi)
In alto: Man with a ruf, 30 x 40 cm, olio su tavola
In homepage: Lady With a Gold Necklace, 30 x 40 cm, olio su tavola
INFO
Opening: sabato 21 aprile ore 2018 ore 17.00-20.00
Marion Peck. StraVolti
Dal 21 aprile al 28 maggio 2018
Dorothy Circus Gallery
Via dei Pettinari 76 – 00186 Roma
Orari: Mar 10:30-19:00 / Merc-Gio-Ven 11:30-19:30 / Sab 11:30-20:00 / Domenica chiuso
www.dorothycircusgallery.it – info@dorothycircusgallery.com- +39 06 68805928