Categorie: Opening

Guido Reni e il Raffaello ritrovato

di - 11 Gennaio 2018
L’opening di oggi riguarda un vero e proprio “one-man show”, anzi un “one-painting show”. Perché l’esposizione, curata da Mario Scalini ed Elena Rossoni, che si inaugura questo pomeriggio al Museo Archeologico Regionale di Aosta, è dedicata a un unico dipinto. Un capolavoro della storia dell’arte italiana, “La strage degli Innocenti” di Guido Reni (Bologna, 1575-1642), proveniente dalle collezioni della Pinacoteca nazionale di Bologna. Realizzata nel 1611 per la cappella Berò nella chiesa di San Domenico del capoluogo emiliano, quest’opera è al centro di un articolato percorso espositivo, arricchito da apparati multimediali, che ne ripercorrono la storia. La pala d’altare, un olio su tela di grandi dimensioni (cm 268×170), mette in evidenza le straordinarie doti pittoriche del celebre artista italiano dell’età barocca, la cui fama in vita superò quella di ogni suo contemporaneo.
«”La Strage degli Innocenti” – ricorda il curatore Mario Scalini – è con ogni probabilità il dipinto più noto di Guido Reni, divenuto il punto di riferimento più pregnante per la comprensione dell’iter del maestro, che da sempre viene contrapposto alla figura di Caravaggio. Da un punto di vista schiettamente artistico, è importante rendersi conto del percorso costruttivo dell’immagine per comprendere meglio i contenuti filtrati dall’artista e voluti dal committente. Innanzi tutto si deve prendere atto del forte richiamo a Raffaello che, intenzionalmente, il maestro volle attuare». La suggestiva e documentata tesi curatoriale che “sottotitola” il presente progetto ruota intorno al cosiddetto “Raffaellismo di Guido Reni”. “Raffaellismo” evocato non solo a parole (i dipinti di scuola reniana garantirono un’eco maggiore di quanto i diretti discepoli del Maestro fossero stati in grado di dare nei tumultuosi anni che seguirono il Sacco di Roma del 1527), ma addirittura con un confronto diretto inedito. Con una testa di Madonna, “La Perla di Modena”, attribuita a Raffaello (già riferita a Giulio Romano) e proveniente dalle Gallerie Estensi.
Se il “favor” longhiano per la riscoperta dell’opera di Caravaggio, palpitate di un’umanità tanto popolare quanto sofisticata, ha distolto l’attenzione sia degli addetti ai lavori sia del pubblico dalla più sobria attività di Guido Reni, l’odierno progetto espositivo di Aosta dà pertanto il suo piccolo contributo per una migliore “par condicio” tra i due grandi artisti in questione. (Cesare Biasini Selvaggi)
INFO
Opening: ore 18.00
LA STRAGE DEGLI INNOCENTI. Manifesto del Raffaellismo di Guido Reni
dal 13 gennaio al 18 febbraio 2018
Museo Archeologico Regionale
Piazza Roncas 12, Aosta
orari: 9-19, tutti i giorni

Articoli recenti

  • Mercato

Maradona: all’asta la maglia della semifinale dei mondiali 1986

Prosegue la corsa dei cimeli sportivi all’incanto. Da Sotheby’s, la maglia indossata a Città del Messico da Diego Armando Maradona…

28 Luglio 2024 10:57
  • Beni culturali

La Via Appia diventa Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco: è il 60mo sito in Italia

La Via Appia, regina Viarum, uno dei monumenti più durevoli della civiltà romana, è stata inscritta nella Lista del Patrimonio…

28 Luglio 2024 10:30
  • Arte contemporanea

Roma attraverso Expodemic Festival: tra Villa Borghese e via del Corso

In occasione della seconda edizione di Expodemic, il Festival diffuso delle Accademie e degli Istituti di Cultura stranieri a Roma,…

28 Luglio 2024 10:15
  • Opening

herman de vries: è suo il secondo appuntamento di Dep Art Out a Ceglie Messapica

Appuntamento questa sera, 28 luglio, con “be here now”, l’esposizione dei tre lavori inediti che l’artista olandese herman de vries…

28 Luglio 2024 0:02
  • Mostre

The Morbid Palace: una collettiva riporta in vita una ex chiesa abbandonata nel cuore di Genova

La galleria Pinksummer porta l’arte fuori dalle sue mura espositive per fondersi con la città presentando una collettiva estiva dal…

27 Luglio 2024 17:01
  • Mostre

La pioggia e il velo, Rita Ackermann e Cy Twombly in dialogo alla Fondazione Iris

Manna Rain: le nuove piogge astratte e cinematografiche di Rita Ackermann in dialogo con l’eredità di Cy Twombly, per la…

27 Luglio 2024 16:10