L’articolazione policentrica della nostra cultura artistica rappresenta un’originale condizione strutturale del nostro territorio. E la documenta anche la road map degli opening di questo pomeriggio. Partiamo da Vitulano, in provincia di Benevento, con la galleria Casa Turese arte contemporanea di Tommaso De Maria. Uno spazio che si distingue per un progetto coerente rivolto prevalentemente alla pittura e al disegno, con artisti tra gli altri come Stefano Di Stasio, Pino Deodato, Gian Marco Montesano, Enzo Esposito, Angelo Maisto, Igor Verrilli. Oggi lo spazio campano presenta “FO.GA.RA. dal fare dell’arte”, a cura di Andrea B. Del Guercio, una mostra collettiva con le installazioni di Ilaria Forlini (1980), i pregevoli disegni a fusaggine e pastelli a olio di Riccardo Garolla (1986) e i dipinti di Carlo Alberto Rastelli (1986), ciascuno collegato a un giovane critico, Beatrice Carducci, Federica Maria Giallombardo e Ivana Mazzei, i cui testi ne accompagnano i lavori in catalogo.
Spostandoci in Sicilia, si inaugura questo pomeriggio a Ragusa, nei locali della galleria d’arte Soquadro, la mostra fotografica di Davide Bramante dal titolo “ARMONICA DISSONANZA”. Bramante, artista siracusano, classe 1970, espone una selezione delle sue immagini fotografiche realizzate con la tecnica degli scatti sovrapposti nella fase di ripresa. Da 4 a 9 scatti, l’uno sull’altro: paesaggi urbani sospesi tra il sogno e realtà, tra stratificazioni di memorie individuali e collettive, di tempi e luoghi diversi, paralleli, che restituiscono la complessità dell’anima multietnica siciliana. Le sue foto sono tutte tecnicamente sbagliate, con le loro interferenze visive autoindotte, il cui significato appare più chiaro alla luce della definizione che Bramante dà di sé: «(…) io sono il passato con un piede nel presente, sperando di spostare il lavoro ancora per qualche tempo verso il futuro…».
A Bari, invece, da Doppelgaenger va da oggi in scena la personale di Miroslav Tichý “…ti serve innanzitutto una pessima macchina fotografica”. Outsider di straordinaria eleganza, Miroslav Tichý era nato nel 1926 a Kyjov, nella Repubblica Ceca. Appassionato di pittura, si diplomò all’Accademia d’Arte di Praga nei primi anni Quaranta. L’avvento al potere dei comunisti nel 1948 cambiò il corso della sua vita perché il regime lo identificò come un dissidente. Arrestato negli anni ’60 e rinchiuso in carcere e in cliniche psichiatriche, Tichý si emarginò da una società che contestava furiosamente e tornò a vivere nella sua città natale da clochard, in una baracca di legno Fu considerato folle fino alla sua morte avvenuta nel 2011. Tichý non ha mai frequentato una mostra, non ha mai accettato il denaro raccolto dalla vendita delle foto, ha continuato a vivere nella stessa casa e a essere un artista indipendente per il resto della sua vita.
Negli spazi della galleria pugliese sono esposti ventitré suoi intensi, preziosi scatti, nei piccoli e casuali formati sui quali abitualmente stampava. «Prima di tutto, bisogna avere una cattiva macchina fotografica», e «se si vuole essere famoso, è necessario fare qualcosa di più male di chiunque, in tutto il mondo». Dichiarò una volta Tichý che camminava con una rudimentale macchina fotografica fatta in casa, a base di lattine, tubi di carta igienica, cartone, nastro adesivo. (Cesare Biasini Selvaggi)
INFO
Opening: ore 18.00
FO.GA.RA. dal fare dell’arte
dal 16 dicembre 2017 al 31 marzo 2018
CASA TURESE arte contemporanea
via Fuschi di Sopra 64, 87, 89, Vitulano (BN)
mail: info@casaturese.it – web: www.casaturese.it
Opening: ore 19.00
Davide Bramante. Armonica dissonanza
dal 16 dicembre 2017 al 13 gennaio 2018
Soquadro
via Napoleone Colajanni 9/11, Ragusa
mail: soquadroragusa@gmail.com
Opening: 18.00
Miroslav Tichý. “…ti serve innanzitutto una pessima macchina fotografica”
dal 16 dicembre 2017 al 24 marzo 2018
Doppelgaenger
Via Verrone 8, Bari
www.doppelgaenger.it – tel. 3928203006
orari: martedì/sabato dalle 17.00 alle 20.00 – tutti i giorni su appuntamento