A Museion di Bolzano e al Mart di Rovereto sono aperte al pubblico da oggi due mostre parallele che portano lo stesso titolo: “Intermedia. Archivio di Nuova Scrittura. La collezione di Paolo Della Grazia”, un progetto espositivo congiunto che si sviluppa contemporaneamente nelle sedi dei due musei.
Le mostre offrono due inediti approfondimenti «sull’Archivio di Nuova Scrittura, la collezione di Paolo Della Grazia dedicata alle ricerche tra parola e immagine, con particolare attenzione ai movimenti della Poesia visiva e visuale, Poesia concreta e Fluxus».
«Nel 1998 il collezionista decise di collocare la sua raccolta, tra le più importanti del settore a livello mondiale, a Rovereto e Bolzano, per favorirne lo studio e la valorizzazione», spirito in cui si colloca il progetto espositivo congiunto.
«La mostra a Museion, a cura di Letizia Ragaglia, mette in luce, attraverso i lavori di oltre 70 artisti e artiste, l’aspetto intermediale dei diversi nuclei dell’Archivio di Nuova Scrittura, presentando anche opere che vanno oltre l’ibrido verbovisuale, verso forme sonore e performative.
Nella mostra a Bolzano sarà inoltre possibile navigare sulla piattaforma online del progetto VVV. VerboVisualeVirtuale, un sistema di ricerca digitalizzata, sviluppato dai due musei e dalla ripartizione Digital Humanities della Fondazione Bruno Kessler di Trento, che mette a disposizione del pubblico opere, documenti, pubblicazioni e testi critici selezionati provenienti dall’Archivio di Nuova Scrittura».
Con la mostra a cura di Nicoletta Boschiero e Duccio Dogheria «il Mart, che ospita la pregevole documentazione libraria e archivistica dell’Archivio di Nuova Scrittura, propone per la prima volta nei suoi spazi espositivi un approfondimento sulle centinaia di riviste sperimentali del secondo Novecento incluse nella raccolta con un piccolo omaggio a “Lotta poetica”, a Sarenco e ai suoi sodali De Vree, Miccini e Arias-Misson», hanno spiegato le due istituzioni.
Il 4 e il 5 dicembre, inoltre, nell’ambito del progetto espositivo, a Milano si svolgerà il Convegno Internazionale “Avanguardie Verbovisuali – tra sperimentazione, comunicazione e ideologia dal Futurismo agli anni Settanta”, organizzato dal Centro Apice (Archivi della Parola, dell’Immagine e della Comunicazione Editoriale) dell’Università degli Studi di Milano.
Abbiamo posto alcune domande sulle mostre a Letizia Ragaglia, direttrice di Museion, e a Nicoletta Boschiero, responsabile della Casa d’Arte Futurista Depero – Mart.
Quale parte della collezione Paolo Della Grazia è conservata a Museion?
Letizia Ragaglia: «Museion conserva quasi 2000 lavori dalla Collezione di Paolo Della Grazia tra dipinti, installazioni, sculture, grafiche, opere su carta e oggetti. Occorre precisare che non siamo di fronte ad una collezione nel senso classico del termine. L’Archivio di Nuova Scrittura è stato infatti un luogo fisico (in Via Orti 16, a Milano) che negli anni ’80 e ’90 si è distinto quale officina di idee, in cui si svolgevano mostre, eventi, performance e incontri. Un progetto di vita insomma, testimoniato quindi non solo da opere d’arte, ma da materiali diversi e ibridi, comprese testimonianze documentali e d’archivio».
Quali aspetti della collezione mette in luce la parte della mostra ‘Intermedia’ nei vostri spazi?
LR: «Rispetto alle precedenti esposizioni dedicate alla collezione Archivio di Nuova Scrittura, la mostra vuole far luce sull’aspetto intermediale delle opere della collezione. Utilizzato nel 1965 dall’artista Dick Higgins, il termine intermedia definisce infatti forme artistiche fluide, che superano la tradizionale separazione tra i generi. L’esposizione intende, inoltre, mettere in atto una contestualizzazione della produzione artistica verbo-visuale per sottolinearne il respiro internazionale e la connessione con altre ricerche artistiche contemporanee. Negli anni ’60 molte sperimentazioni artistiche tra parola e immagine assumono infatti il valore di testimonianza critica delle trasformazioni economiche, politiche e sociali del mondo occidentale».
In che relazione si pone la conservazione dell’Archivio Paolo Della Grazia nella mission di Museion?
LR: «Mi lego a quanto sopra detto per sottolineare che la mostra non vuole essere un semplice omaggio alla figura di Paolo Della Grazia e alla sua visionarietà come collezionista, ma intende ribadire come la rivoluzione linguistica italiana e internazionale degli anni Sessanta e Settanta sia più attuale che mai. Con le loro fratture, dissonanze, contaminazioni e contro-narrazioni i linguaggi della poesia visiva rappresentavano e rappresentano degli spazi di libertà dal conformismo. In un momento storico di facili slogan, credo che il compito di un’istituzione culturale risieda proprio nella capacità di attirare l’attenzione su questo tipo di interstizi e rendere apprezzabili le zone di grigio: quell’idea di un “in-between” professata dal filosofo creolo Édouard Glissant, a cui Museion si è ripetutamente votata».
Quale parte della collezione Paolo Della Grazia é conservata al Mart?
Nicoletta Boschiero: «Mart e Museion condividono il vasto Archivio di Nuova Scrittura (ANS): Paolo Della Grazia decide di affidare nel 1998 a Museion le sue quasi 2000 opere e al MART il suo archivio e la sua biblioteca specializzata. In questi vent’anni l’Archivio e la collezione dell’Archivio di Nuova Scrittura hanno continuato ad arricchirsi di nuove acquisizioni. Quindi di fatto sebbene in generale si possa dire che il Mart conserva documenti, riviste e libri, nel tempo anche il nostro museo ha potuto incrementare le proprie collezioni attraverso l’acquisizione di opere».
Quali aspetti della collezione mette in luce la parte della mostra ‘Intermedia’ nei vostri spazi?
NB: «L’Archivio di Nuova Scrittura è uno sguardo sulla contemporaneità come testimonianza, e rappresenta, per ricchezza e qualità, uno dei punti di forza delle nostre collezioni, e per quanto riguarda le riviste sperimentali, costituisce il fulcro dell’Archivio del ‘900, visti gli oltre 600 periodici presenti nel fondo librario, include svariati periodici provenienti dall’Europa, dall’Asia, dall’Oceania, dal Nord e dal Sud America. Edizioni che attestano un’idea di rivista come luogo di ricerca artistica, di laboratorio creativo.
Oltre l’esposizione di circa 250 titoli su circa 600 riviste tra le più rare e interessanti, alle pareti ci sono venti opere di Sarenco, Arias Misson, Paul De Vree e Miccini animatori della rivista “Lotta poetica”».
In che relazione si pone la conservazione dell’Archivio Paolo Della Grazia nella mission del Mart?
NB: «Grazie a Paolo Della Grazia altre importanti collezioni sono poi confluite al Mart: l’archivio di Tullia Denza, la donazione di Mirella Bentivoglio, la raccolta di Carrega, e la recente donazione di Lamberto Pignotti. Quindi ad oggi si può dire che una cospicua fetta del patrimonio museale sia costituita dalle ricerche verbo visuali. Questo ha permesso nel tempo di promuovere e valorizzare l’archivio attraverso progetti di ricerca e studio del fondo, esposizioni e prestiti a terzi».
Intermedia. Archivio di Nuova Scrittura. La collezione di Paolo Della Grazia
A cura di Letizia Ragaglia
Dal 22 novembre 2019 al 7 giugno 2020
Museion. Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Bolzano
Piazza Piero Siena 1, Bolzano
Orari: dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 18.00, giovedì dalle 10.00 alle 22.00 (lunedì chiuso)
www.museion.it, info@museion.it
Intermedia. Archivio di Nuova Scrittura. La collezione di Paolo Della Grazia
A cura di Nicoletta Boschiero e Duccio Dogheria
Dal 22 novembre 2019 al primo marzo 2020
Mart. Museo di Arte Contemporanea di Trento e Rovereto
Corso Bettini 43, Rovereto (Trento)
Orari: dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 18.00, venerdì dalle 10.00 alle 21.00 (lunedì chiuso)
www.mart.trento.it, info@mart.trento.it
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