A Cassina Projects, a Milano, inaugura oggi, 16 gennaio, “Area Caproni U8OPIA”, una mostra nata dal dialogo tra Louisa Clement (1987, Bonn) e Georg Herold (1947, Jena). Per gli artisti, entrambi tedeschi e legati all’Accademia di Düsseldorf – lei come studentessa, lui come docente – si tratta della prima collaborazione insieme e della prima mostra a Milano.
«Le opere recenti degli artisti, alcune delle quali mai state esposte prima, suscitano un interrogatorio interattivo su come si stanno evolvendo le relazioni tra gli umani, i loro corpi e i cicli di vita», ha spiegato la galleria.
«La mostra è stata concepita dal dialogo diretto e spontaneo tra gli artisti che reciprocamente conoscevano il loro lavoro.
Louisa Clement conosceva il lavoro di Herold perché un maestro dell’arte tedesca contemporanea e docente all’Accademia di Dusseldorf, anche se non è stato un suo professore. In comune hanno una profonda amicizia con Gursky.
Il titolo è stato scelto da loro pensando al contesto delle Officine del volo e al codice del loro volo quando sono venuti insieme a Milano a novembre».
«La nota che contraddistingue la ricerca di Cassina Projects è sviluppare il dialogo di artisti di diverse generazioni. L’idea di mettere in contatto Louisa Clement e Georg Herold è nata naturalmente considerando il contesto dell’Accademia di Düsseldorf: siamo stati ad assistere alle dissertation degli artisti che presentano le tesi di laurea e a vedere i lavori degli studenti che uscivano dall’Accademia, dove Herold era docente, mentre Clement studente.
Nelle opere di Herold, la sua attenzione alle tensioni del corpo “umano” incontra la ricerca di Clement che analizza metaforicamente l’oggettivazione del corpo umano, attraverso nuovi modi di rappresentare le fisionomie umane.
Con “Area Caproni U8OPIA” gli artisti aprono un dialogo intenso creando una tensione tra le dinamiche della vita umana che riconosciamo e l’evoluzione che pretendiamo di ignorare».
«Attraverso i due piani della galleria, la mostra rivela un mondo transitorio popolato da umanoidi che propongono nuovi meccanismi per regolare la vita.
Il visitatore al pianto terra viene colpito da tre sculture antropomorfe iper-naturalmente contorte di Georg Herold che si accostano ad una sequenza di fotografie di Clement della serie Avatar. Le nuove sculture in bronzo di Clement fanno eco visuale con nuove fotografie delle sculture stesse intitolate Body.
Al piano superiore, dipinti al caviale di Herold sembrano essere stati eseguiti in perfetta sintonia con la serie di nuove fotografie di Clement che mostrano l’interno dei manichini, suo soggetto ricorrente.
Infine, una serie di fotografie di piccolo formato di Herold, mai esposte prima, si accostano con humor alle fotografie di Clement e a Circling Head una sequenza di video».
«“Area Caproni U8OPIA” è una mostra molto ambiziosa per due artisti di diversa generazione: Herold ama il confronto con i giovani artisti e spesso i giovani si ispirano al suo lavoro».
«In primavera, in occasione di MIART, presenteremo la seconda mostra personale di Yves Scherer; mentre in autunno la prima personale in galleria dei gemelli Gert&Uwe Tobias».
Louisa Clement, Georg Herold
“Area Caproni U8OPIA”
Dal 16 gennaio al 28 marzo 2020
Cassina Project
Via Mecenate 76/45, Milano
Opening: 16 gennaio 2020, dalle 19.00 alle 21.00
Orari: dal martedì al sabato, dalle 11.00 alle 19.00
www.cassinaprojects.com
Un'artista tanto delicata nei modi, quanto sicura del proprio modo d'intendere la pittura. Floss arriva a Genova in tutte le…
10 Corso Como continua il suo focus sui creativi dell'arte, del design e della moda con "Andrea Branzi. Civilizations without…
Tra progetti ad alta quota e una mostra diffusa di Maurizio Cattelan, il programma del 2025 della Gamec si estenderĂ …
Lo spazio extra del museo MAXXI di Roma ospita un progetto espositivo che celebra la storia della Nutella, icona del…
Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identitĂ visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…
Come non luogo non sono male: Fattoria Vittadini celebra 15 anni con uno spettacolo che intreccia potere, fragilitĂ e condivisione,…