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Seguo da tempo il percorso di ricerca, ormai ultraventennale, di Aron Demetz (Vipiteno, 1972) che parte dalle tecniche di lavorazione tradizionali, tra cui la modellazione, la fusione e la combustione, per dare vita a figure umane “rigenerate”, purificate dal fuoco e dal calore, testimoni e custodi fuori dal tempo di una coscienza umana da mantenere viva. Attraverso un percorso che coinvolge lo spettatore fisicamente e psicologicamente, la mostra al via da questo pomeriggio a Roma, da Anna Marra, ripercorre la ricerca di Demetz, facendo dialogare sculture di differenti serie: “Advanced Minorities”, “Burning” e “Autarchia. Oltre alle figure umane a dimensioni reali, alcune delle quali realizzate ad hoc per l’occasione, la mostra è arricchita da alcuni piccoli bozzetti, che permettono di scrutare il processo creativo dello scultore.
Le forme plastiche di Demetz, straordinario “arbiter elegantiae”, anelano a portare alla luce il loro inconscio. Egli recupera infatti nelle reminiscenze classiche e medievali, una spiritualità intensa, una sobrietà autorevole che spoglia il soggetto da ogni paludamento celebrativo al fine di rappresentare l’odierna fragilità umana. Ciononostante, le sue figurazioni hanno un indubbio afflato monumentale, mantengono cioè un atteggiamento imperturbabile, le emozioni sembrano documentate anziché patite, attraverso le declinazioni della ragione che tutto regola. O quasi. Il senso metafisico pervade quei punti della massa che emergono a fatica dall’amorfismo della materia originaria, modellazioni ora scarnificanti ora impalpabili allusive del mistero insoluto, della rivelazione non avvenuta, ma della fede rimasta. La formazione di Demetz, artista colto e metodico, risulta complessa e stratificata, tra Arnolfo di Cambio e Giovanni Pisano, Canova e Medardo Rosso, tra Moore e Giacometti, tra Martini e Marini. Con Moore sembra condividere il senso di vitalità applicato alla scultura: “la presenza nell’opera di una sua energia contenuta, di una sua propria vita intensa, indipendente dall’oggetto che rappresenta”. (Cesare Biasini Selvaggi)
INFO
Opening: ore 18.30
dal 10 ottobre al 30 novembre 2018
Aron Demetz. Rigenerazioni
ANNA MARRA CONTEMPORANEA
via Sant’Angelo in Pescheria 32, Roma
tel. +39 06 97612389 – www.annamarracontemporanea.it
orari: da lunedì a sabato, dalle ore 15.30 alle 19.30