A Mestre marina bastianello gallery dà il via oggi, 30 gennaio, a “DOVE SIAMO”, la collettiva con Matteo Attruia, Agostino Bergamaschi, Paolo Brambilla, Boris Contarin, Antonio Guiotto, Francesco Piva, Paolo Pretolani e Penzo+Fiore, a cura di Alessio Vigni, che con 8 video di pochi secondi in loop occupa il ledwall dell’HTM Tower e sarà visibile 24 ore su 24, per proseguire in galleria dal 13 febbraio al 21 marzo 2021, con una mostra il cui opening sarà sabato 13 febbraio, dalle ore 16.00 alle 18.30.
«La video-mostra che verrà trasmessa in loop su un ledwall di 200 metri quadri installato a circa 80 metri di altezza sia di giorno che di notte, sarà considerata una vera e propria finestra digitale, un prolungamento della galleria, tramite la quale si proverà a ripristinare un dialogo diretto ed esplicito tra opera d’arte e fruitore andando ad occupare gli spazi della vita quotidiana con forza e visibilità», ha spiegato la galleria.
«“Dov’è l’arte?”, “Dove sono gli artisti?”: la mostra vuole sia dare una risposta, che porre un interrogativo in questa fase storica in cui l’arte e tutti i suoi attori sembrano avere un ruolo secondario anche rispetto a tutte le altre attività creative e dello spettacolo.
“DOVE SIAMO” vuole testimoniare che il circuito dell’arte non si è spento, ma è vivo e continua a parlare alle persone.
“DOVE SIAMO” vuole essere il tentativo di mostrare e dimostrare la potenza dell’arte e della cultura e lo fa occupando gli spazi e le dimensioni che solitamente vengono destinati a scopi commerciali», ha proseguito la galleria.
«Il progetto è nato dall’incontro con il giovane curatore Alessio Vigni, con il quale stavamo cercando un nuovo modo per portare l’arte letteralmente sulla strada, superando così le attuali restrizioni adottate per il contenimento della pandemia.
Ampliare le possibilità di fruizione dell’arte contemporanea: quello che è sempre stato tra gli scopi della marina bastianello gallery, oggi acquista così un nuovo significato, e così la galleria, in un momento di costante incertezza sulle possibilità di apertura degli spazi espositivi al pubblico, si apre ancora di più all’esterno e propone una nuova modalità di fruire le opere dei suoi artisti. Il ledwall, sul quale verrà presentata la mostra digitale in loop per tutto l’arco della giornata, sia di giorno che di notte, sarà considerato una vera e propria finestra digitale, un prolungamento della galleria, tramite il quale si proverà a ripristinare un dialogo diretto ed esplicito tra opera d’arte e fruitore andando ad occupare gli spazi della vita quotidiana con forza e visibilità.
“DOVE SIAMO” è il tentativo di avvicinare le persone all’arte contemporanea, cercando di utilizzare uno spazio inusuale, ma che sia capace di incuriosire il passante nelle sue varie attività durante la giornata».
«La proiezione sarà composta da otto opere video, della durata di 13 secondi circa, di altrettanti artisti, tutti rappresentati dalla marina bastianello gallery, che sono: Matteo Attruia, Agostino Bergamaschi, Paolo Brambilla, Boris Contarin, Antonio Guiotto, Francesco Piva, Paolo Pretolani e Penzo+Fiore. Sono opere che riflettono sulla situazione presente, ognuno con la sua propria cifra stilistica. “DOVE SIAMO”, è un’espressione che riferisce un preciso ragionamento, poiché può essere sia domanda retorica, sia affermazione. In un momento come questo, in cui la cultura e il mondo artistico sono stati costretti a un’apparente stasi da precise scelte politiche e sociali, è necessario che gli artisti ribadiscano la loro presenza e la loro posizione nel mondo: “Ecco, qui è dove siamo”».
«“DOVE SIAMO” è una mostra costituita da due opening in due momenti diversi: il primo digitale sulla HTM Tower (dal 30 gennaio 24/24) e il secondo fisico all’interno della marina bastianello gallery (dal 13 febbraio al 20 marzo 2021). Nella seconda parte della mostra gli otto artisti saranno chiamati a proporre una rielaborazione fisica delle opere video proiettate sul ledwall, indagando così non solo l’aspetto digitale, ma anche quello materiale dell’opera d’arte. Tutti i lavori che vedrete in galleria saranno strettamente connessi con le opere video. La scelta di non fare iniziare le due mostre nello stesso momento rappresenta una precisa decisione curatoriale, in modo da poter evidenziare lo stacco e la discrepanza tra i due mondi che viviamo, quello digitale e quello reale.
Inoltre, abbiamo già progettato un’innovativa modalità per fruire della mostra “DOVE SIAMO” anche dall’esterno della galleria, sfruttando il grande ingresso vetrato. In questo modo non solo proveremo a incuriosire il pubblico, ma anche a farlo avvicinare agli spazi della galleria in completa autonomia».
«In essere ho molti progetti, ma che sorpresa è se ve li svelo prima? Vi darò notizie».
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