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A Mestre inaugura oggi “Renovation”, la collettiva che segna la trasformazione della massismodeluca nella marina bastianello gallery, di cui Marina Bastianello è titolare e direttrice artistica e che mantiene la propria sede nel distretto M9, in cui si trova anche il Museo del Novecento.
«Con il nuovo anno è nata marina bastianello gallery, che eredita il lavoro realizzato dalla galleria massimodeluca e ne porterà avanti la ricerca con nuova forza e nuovo entusiasmo», ha dichiarato la gallerista presentando il nuovo progetto.
A celebrare il passaggio la collettiva “Renovation”, che indaga il tema del cambiamento e della novità attarverso opere dei diciotto artiti della galleria: Matteo Attruia, Agostino Bergamaschi, Paolo Brambilla, Orianne Castel, Nemanja Cvijanović, Nicola Facchini, Graziano Folata, Antonio Guiotto, Lalla Lussu, Margherita Mezzetti, Penzo+Fiore, Giusy Pirrotta, Barbara Prenka, Paolo Pretolani, Giovanni Sartori Braido, Regina Magdalena Sebald, VOID, Maria Giovanna Zanella.
Abbiamo posto alcune domande a Marina Bastianello.
Può raccontarci qual è stato il percorso che l’ha portata a occuparsi di arte contemporanea?
«Erano gli anni Ottanta, allora approfondivo il mio interesse per la scena che la ricerca artistica contemporanea stava aprendo e il sistema che nasceva proprio in quel periodo in Italia e in Europa. Ed è questo uno dei motivi per cui ho avviato la galleria con artisti nati negli anni ’80».
Come è nata la decisione di trasformare la galleria massimodeluca in marina bastianello gallery?
«Dal 2012 la galleria si è evoluta, siamo cresciuti, un anno fa ci siamo trasferiti in un nuovo spazio.
I tempi sono ormai maturi per un cambio di nome, che corrisponde a un rinnovato impegno nel progetto. Con il nuovo anno è nata quindi marina bastianello gallery, che eredita il lavoro realizzato dalla galleria massimodeluca e ne porterà avanti la ricerca con nuova forza e nuovo entusiasmo.
Come citato da un mio carissimo amico curatore “era eccentrico, infatti, che essa avesse un nome maschile, mentre in galleria a lavorare sono state sempre e solo donne».
Quali saranno le linee progettuali della nuova galleria?
«Non è un mutamento d’identità, come ribadisco è solo il cambiamento di un nome, io non non smetterò mai di credere nei nuovi talenti e di lottare per far esprimere gli artisti che mi fanno sobbalzare il cuore».
In quale rapporto si pone e si porrà la galleria con il territorio e in particolare con la città di Mestre?
«L’unicità delle galleria sta nel fatto di essere la sola ad operare una ricerca nella terraferma andando a valorizzare il concetto di città metropolitana. Credo che l’unione territoriale anche con la città di Venezia sia un beneficio a livello di scambio culturale, aumentando la consapevolezza del periodo storico che stiamo vivendo».
In questi anni Lei si è occupata dell’individuazione e della crescita professionale di molti artisti che oggi hanno raggiunto un notevole riconoscimento. Quali caratteristiche deve avere la ricerca di un artista per suscitare il Suo interesse?
«Non posso rispondere a quali caratteristiche deve avere la ricerca di un artista, ma il mio interesse è capire cosa ricerca veramente l’artista. Ovviamente coerenza, coraggio e passione sono le qualità proprie di un artista».
Matteo Attruia, Agostino Bergamaschi, Paolo Brambilla, Orianne Castel, Nemanja Cvijanović, Nicola Facchini, Graziano Folata, Antonio Guiotto, Lalla Lussu, Margherita Mezzetti, Penzo+Fiore, Giusy Pirrotta, Barbara Prenka, Paolo Pretolani, Giovanni Sartori Braido, Regina Magdalena Sebald, VOID, Maria Giovanna Zanella
“RENOVATION”
A cura di Marina Bastianello
Dal primo febbraio al 21 marzo 2020
Martina Bastianello Gallery
@M9
Via Pascoli 9C, Mestre
Opening: 31 gennaio 2020, dalle 18.30 alle 20.30
Orari di apertura: lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato dalle 16.30 alle 19.30 (martedì e domenica chiuso)
www.marinabastianellogallery.com