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‘Pratiche artistiche per una transizione ecologica dal basso’, al PAV di Torino
Opening
di redazione
A Torino il 7 maggio il PAV Parco Arte Vivente presenta la mostra”SUSTAINING ASSEMBLY. Pratiche Artistiche per una Transizione Ecologica dal Basso”, a cura di Piero Gilardi e Marco Scotini, «un progetto che affronta temi di stringente attualità, cari al centro d’arte contemporanea che dal 2008 si occupa della relazione tra cultura e sostenibilità, come l’ecologia politica, la lotta per la decolonizzazione della conoscenza e delle memorie collettive, la crescita sostenibile del mondo, lo sviluppo di nuove fonti di energia, i progetti di riforestazione e tutela dell’ambiente», ha spiegato il PAV.
La mostra prende le mosse da una volontà del PAV di ricoprire un ruolo attivo nel dibattito sul cambiamento: «l’avanzare della crisi ambientale, che neppure il lockdown è riuscito a rallentare, – ha spiegato il PAV – richiede anche alla cultura di scendere in campo e agire per un cambiamento concreto. Ed è in linea con queste urgenze che il PAV presenta con “SUSTAINING ASSEMBLY” una mostra che non solo denuncia la crisi attuale, ma propone delle possibili soluzioni».
Nel titolo il termine assembly si fa «riferimento all’unione di tutti quegli attori che collaborano con l’obiettivo di raggiungere l’ecosostenibilità planetaria, rendendo visibile l’integrazione e l’interazione, già esistenti, tra diverse pratiche sostenibili come la ricerca e lo sviluppo di fonti di energia non fossili, pratiche di economia circolare, la diffusione della bioagricoltura, la rigenerazione degli spazi urbani», ha proseguito il PAV.
La mostra è realizzata con il sostegno della Compagnia di San Paolo, della Fondazione CRT, della Regione Piemonte e della Città di Torino.
La mostra e gli artisti
“SUSTAINING ASSEMBLY”, ha spiegato PAV, «attraverso il lavoro di artisti che sono stati capaci di attivare progetti in tutto il pianeta, offre al pubblico una carrellata di soluzioni alla crisi attuale, come il progetto collettivo Inland presentato da Fernando Garcia-Dory, o Free Home University di Alessandra Pomarico. Zheng Bo, Mao Chenyu raccontano esperienze della comunità asiatica, mentre le questioni ecologiche australiane e i diritti indigeni sono al centro del lavoro di Karrabing Film Collective. L’australiana Yasmin Smith propone un progetto dedicato alla Terra dei Fuochi, Michele Guido e la storica artista Maria Thereza Alves riflettono su alcune pratiche sostenibili. Il duo composto da Bouba Toure e Raphaël Grisey presenta invece una ricerca sull’esperienza africana di Somankidi Coura. Nel corso della mostra, inoltre, verrà presentata un’inedita azione performativa di Piero Gilardi».
L’installazione té égalité fr di Zheng Bo è realizzata con il supporto del Ministero della Transizione Ecologica e Solidale francese, nell’ambito del progetto The Table and the Territory – food, sustainability and art projects in Europe co-finanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea.
Il laboratorio con Maria Thereza Alves
«Nell’ambito della mostra le AEF Attività Educative e Formative del PAV propongono al pubblico Semi per il cambiamento. In relazione alla ricerca dell’artista Maria Thereza Alves, nella quale emerge il tema della missione biologica delle piante in relazione alle migrazioni spontanee e forzate, il laboratorio è un incontro che affronta il tema della rappresentazione della natura nell’arte e di come, attraverso il tempo, si sia modificato il concetto di ambiente naturale e sociale, metafora dell’abitare, del muoversi e del costruire uno spazio libero e generativo».
Per partecipare alle attività è necessaria la prenotazione al numero 011 3182235 o scrivendo a lab@parcoartevivente.it