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Salon Bite&Go: torna a Milano in collaborazione con Regione Lombardia
Opening
di redazione
Dopo il grande successo dell’edizione del 2023, torna Salon Bite&Go: «un appuntamento unico per la città di Milano, che fa eco ai Salon parigini di fine Ottocento – commenta Nicoletta Rusconi – capaci di sconvolgere l’arte francese e di ospitare la pittura rivoluzionaria degli impressionisti, trasformando così lo sguardo e il pennello dell’artista per sempre».
Il Salon si è rivelato essere una naturale evoluzione di ARTbite, progetto nato nel 2019 da un’idea di Nicoletta Rusconi, che ha scelto Instagram come piattaforma su cui promuovere arte. L’obiettivo del progetto è sempre stato quello di offrire un “piccolo morso” di arte contemporanea, scegliendo opere di piccole dimensioni e dai prezzi contenuti con il fine di favorire ogni tipologia di collezionismo. Successivamente, nell’epoca trans-pandemica, nasce la necessità di creare una versione fisica della vetrina online e, nel 2021, viene ideato Bite&Go, mantenendo sempre le sue caratteristiche di dinamicità e trasversalità.
In continuo rinnovamento e itineranza, Bite&Go trova nella Regione Lombardia lo spazio perfetto per poter affermare la sua natura mutevole, inclusiva e originale. Salon Bite&Go non è una fiera, non è un’istituzione, non è una galleria: è molto di più. In un certo senso da sempre il sistema dell’arte, fa fronte all’avanzata sulla scacchiera mondiale, di nuovi soggetti, nuove dinamiche e nuovi mercati. Nello scenario di uno stabilizzato circuito galleria-collezionista-casa d’aste-museo, che si ammira e si rispetta, Salon Bite&Go apre le porte a sempre nuove letture raggiungendo il pubblico, interessandolo e incuriosendolo, con un approccio fresco che etichettare non si può.
Il percorso espositivo si articola in scale, identità grafica del progetto, tavoli e cavalletti che ricreano la dimensione più intima della creazione artistica, ovvero lo studio. Cento sono gli artisti esposti, tra cui le new entries: Sveva Angeletti, Giulio Bensasson, Beatrice Celli, Martina Cioffi, Ilaria Cuccagna, Noemi Durighello, Sarah Entwistle, Cocis Ferrari, Giovanna Ferrero Ventimiglia, Krizia Galfo, Federica Gonnelli, Gianni Lillo, Damir Ocko, Ozmo, Ettore Pinelli, Giada Rotundo, Paolo Santangelo, Franz Schmidt, Eva Chiara Trevisan, Cosimo Vella, Devis Venturelli e Lucrezia Zaffarano.
Rispetto alla precedente edizione, il nuovo Salon si arricchisce con una sezione dedicata al concetto di Equilibrio Precario curata da Sole Castelbarco Albani. Beatrice Alici, Matteo Capriotti, Martina Cioffi, Marco Mastropieri, Greta Pllana, Emma Scarafiotti, Alan Silvestri, Andreas Zampella e Maria Giovanna Zanella sono gli artisti scelti per indagare, ognuno attraverso diverse prospettive e i propri linguaggi artistici, i molteplici significati racchiusi nella concezione di equilibrio precario. La varietà di opere offre una panoramica delle svariate interpretazioni e sfumature legate a tale concetto, tanto astratto quanto presente nelle nostre vite odiernamente. Incertezza, fragilità, fugacità e transizione: sono termini che dipingono la complessità del nostro vivere contemporaneo, una realtà immersa nella precarietà e nella dimensione in cui l’uomo del nostro tempo si trova a navigare. Ma cosa significa realmente stare in equilibrio?
Tanto da scoprire, dunque, per scoprire, addentrandovisi, l’arte contemporanea. Per i mesi successivi al Salon Nicoletta Rusconi Art Projects ha in cantiere altri appuntamenti, tra cui la partecipazione a The Others, la fiera torinese che accoglie anche progetti inclusivi e originali come Bite&Go.