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A Torino, a Quartz Studio, inaugura oggi, 16 settembre, “Mai un vestito dunque, adeguato”, un progetto di Sara Enrico (1979, Biella) e Andrea Respino (1976, Mondovì) appositamente pensato per Quartz Studio e curato da Francesca Referza, fondatrice e direttrice dello spazio no-profit.
Un progetto espositivo che segna una serie novità, come ci ha spiegato Francesca Referza: «Questa mostra è una somma di prime volte, la prima occasione di esporre insieme per gli artisti, che sono anche marito e moglie, la prima occasione per la pittura di Andrea (che dal 2007 è parte del duo Alis/Filliol con Davide Gennarino e recentemente ha intrapreso un percorso autonomo), ma anche la prima volta che Quartz propone pittura, infine Sara è anche la prima artista italiana che Quartz ospita».
Abbiamo posto alcune domande sulla mostra agli artisti e alla curatrice.
A Quartz Studio presentate la vostra prima mostra insieme. Come è nata?
Sara Enrico: «L’invito di Francesca Referza è arrivato nel momento giusto, era infatti in cantiere, ma sempre rimandato, un discorso tra me e Andrea, nato mentre ero in residenza a New York l’anno scorso. Nei molti dialoghi telefonici di quei mesi, Andrea ha continuato a raccontarmi delle sue letture e così l’ho invogliato a scrivere un testo ispirandosi al mio lavoro. Mi ha proposto quattro storie, una dopo l’altra sempre più condensate, l’ultima è una sola frase. Con Byron Westbrook, artista e musicista che vive a Los Angeles, ho poi messo in piedi un reading presentato ad ISCP, sperimentando la lettura di queste storie con un sound piece di Byron, basato su questa idea di “precipitare” verso la sintesi».
In che modo le vostre ricerche si uniscono in questa mostra?
SE: «Per Quartz abbiamo lavorato sulle affinità e differenze reciproche e, per quanto mi riguarda, mi sono confrontata con il paesaggio e i personaggi dei dipinti di Andrea. “Mai un vestito dunque, adeguato” parla di un dialogo e di un interesse, a titolo diverso, sul momento e sulla possibilità della trasformazione, su ciò che si ottiene o si perde deformando gli oggetti, sulla traduzione di una intimità tattile, per me. Per Andrea questa irriducibilità della trasformazione, quest’instabilità, riguarda i pensieri che si hanno di sé, della propria identità e nella proiezione verso gli altri».
Quali opere esponete?
Andrea Respino: «Io presento alcuni dipinti, tra gli ultimi realizzati. Quartz è molto raccolto come spazio per cui ho pensato di dover aprire sulle pareti delle vedute, non tanto per dare un respiro quanto una leggera vertigine, quella cui sottostanno in effetti le figure che mi viene di dipingere. Sara invece ha realizzato una nuova scultura in bronzo e tessuto della serie “Mirroring”, la quale riflette sul concetto di copia e rispecchiamento».
Due domande per Quartz Studio: Come si inserisce questo progetto espositivo nella programmazione di Quartz Studio?
Francesca Referza: «Quartz è uno spazio no profit che sostiene la ricerca di artisti italiani e internazionali producendo, ad ogni mostra, progetti/lavori nuovi. Essendo un mono room (3 x 5 metri circa), negli anni sono state presentate prevalentemente mostre personali, ma Quartz propone anche progetti speciali, in cui due artisti sono accostati in modo nuovo o per la prima volta. Conoscevo il lavoro di Andrea e Sara, con i quali avevo già collaborato, separatamente, sette anni fa. La nuova direzione pittorica di Andrea Respino, conosciuto soprattutto per la pratica scultorea nel duo Alis/Filliol, e la maturazione raggiunta dalla ricerca di Sara Enrico mi hanno convinta ad invitarli da Quartz».
Quali mostre proporrete nei prossimi mesi?
FR: «In occasione di Artissima 2019 lo spazio ospiterà “The Annotated Reader”, una mostra-pubblicazione (o una pubblicazione-mostra), curata dall’artista Ryan Gander (1976, Chester, UK) e dal critico d’arte ed editore Jonathan P. Watts».
Sara Enrico, Andrea Respino
Mai un vestito dunque, adeguato
A cura di Francesca Referza
Dal 16 settembre al 23 ottobre 2019
Quartz Studio
Via Giulia di Barolo 18/D, Torino
Opening: 16 settembre 2019, alle 19.30
Orari: visita su appuntamento
www.quartzstudio.net, info@quartzstudio.net