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Parlare di memoria e di arte urbana contemporanea potrebbe sembrare un ossimoro. Eppure non è così. Almeno per quanto riguarda Davide Rossillo, ideatore di “Memorie Urbane”, il festival giunto ormai alla sua sesta edizione che si propone di portare “allo scoperto” l’arte urbana, come arte di frontiera, ponendola a stretto contatto con il territorio, al fine di stimolare interazione e contaminazione reciproche. La “memoria”, pertanto, è considerata fondamentale come punto di partenza, anche in un processo innovativo e attuale come la street art, proiettata verso il futuro. L’obiettivo è riscoprire le città attraverso l’arte urbana contemporanea, che diventa strumento per dare nuovo risalto a spazi che, pur essendo parte di un orizzonte visivo già acquisito, sono solitamente trascurati, abbandonati e privi di una qualificazione di qualsiasi tipo. «Una formula ormai collaudata, che ha portato il Festival a evolversi – dichiara Davide Rossillo – e a diventare in 6 edizioni il maggiore museo di arte contemporanea murale in Italia, con più di 190 interventi realizzati in 13 cittadine, e oltre 120 artisti arrivati dai cinque continenti. Un mondo di opere, una rete di autori e un universo di colori che le persone vivono direttamente sui muri della propria città e contribuiscono a realizzare, prendendosi cura con entusiasmo degli artisti e del lavoro che questi regalano al territorio, in luoghi prima dimenticati».
Per questo fine 2017 “Memorie Urbane” ritorna con “From Wall to the Gallery”, la mostra collettiva che raccoglie in galleria opere degli street artists internazionali. Opere uniche e tirature limitate che è possibile acquistare e portare via al momento stesso. In questa occasione il format si divide in due sezioni: la tradizionale, con opere degli artisti di “Memorie Urbane” (David de la Mano, Ravo, Frederico Draw, Chazme 718, Alaniz, Iheart, Apolo Torres, Nafir, Mad, Alias, Lula Goce, 108, Pichiavo, Millo, Sandra Chevrier, Stein, Levalet, Isaac Cordal, Escif, Hyuro, Carlo De Meo, Borondo, Etam Cru) nella nuova sede veneziana, a Dorsoduro 368 di fronte alla Collezione Peggy Guggenheim, tenuta a battesimo con la prima personale di Andrea Ravo Mattoni “Echo in Venice”. E una prima edizione a Roma, che si inaugura oggi da Dmake, focalizzandosi su artisti che lavorano con lo spray: Kunstrasen, Andrea Ravo Mattoni, Martin Whatson, Snik, Icy & Sot, Alias, Jaune, Add Fuel, Pichiavo, Dran, Lush, Sema Lao, Nafir, Jana & J’s, FRZ, Paulo Ito. (Cesare Biasini Selvaggi)
INFO
Opening: ore 18.00
From Wall to the Gallery. Collettiva internazionale di street art
A cura di Davide Rossillo
dal 18 dicembre 2017 al 28 gennaio 2018
Dmake
via G. Lanza 174, Roma
orari: dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 19.00
+39 349.00567388 – buy@streetartplace.com