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The Human Safety Net porta in Piazza San Marco a Venezia il nuovo Bookstore della Fondazione
Opening
Questo piccolo ambiente non è solo un Bookstore ma anche un laboratorio di cultura, un modo nuovo di concepire lo spazio per il pubblico e per la comunità, che incarna i valori e le missioni della Fondazione.
Emma Ursich, Segretario generale di The Human Safety Net e Responsabile Corporate Identity di Generali, ci racconta infatti che qui, all’interno del bookstore progettato dallo studio d’architettura Migliore+Servetto, oltre ai libri possono essere trovati «oggetti di qualità fatti da alcuni rifugiati che hanno creato delle piccole start-up attraverso i finanziamenti prodotti dai nostri programmi d’aiuto». Questo luogo, collocato in una delle piazze più famose d’Italia, diviene dunque un momento di comunità, di scambio e di condivisione.
Basta semplicemente attraversare il Bookstore per giungere all’interno dell’edifico delle Procuratie Nuove, sede di Assicurazioni Generali e di The Human Safety Net. Lo stabile del XVI secolo, ideato da Jacopo Sansovino, venne riaperto per la prima volta dopo 500 anni ad aprile 2022, in seguito ad un monumentale restauro operato dall’architetto David Chipperfield, recentemente insignito del premio Pritzker.
All’interno del terzo piano si snoda il cuore -la casa- di The Human Safety Net, uno spazio che si articola in una sequenza di sale collegate tra di loro da una successione di quindici archi che relazionano sinergicamente tutti i vari ambienti. Questo luogo innovativo ben riflette la missione della Fondazione e il modo con cui essa si propone alla comunità, in una città che ambisce a diventare Capitale Mondiale di Sostenibilità.
Tutti i quattro ambienti principali ospitati al terzo piano, progettati dallo studio d’architettura Migliore+Servetto, ossia la mostra interattiva A World of Potential, il Café gestito da Illy, The Hub, spazio per il co-working, e The Hall, l’auditorium per eventi, ruotano attorno al voler creare luoghi per la comunità, in cui i residenti, i giovani e i visitatori, possano qui condividere le loro esperienze, influenzandosi a vicenda.
La mostra interattiva A World of Potential, muove attorno al concetto che tutti noi abbiamo un potenziale unico da esprimere. I visitatori, attraverso questa esposizione che prevede – fra le altre cose- la compilazione di un questionario volto a identificare i punti di forza di ognuno, vengono messi al corrente dei programmi operati dalla Fondazione, diretti al sostegno di famiglie vulnerabili con bambini piccoli e all’integrazione di rifugiati. The Human Safety Net dalla sua creazione, avvenuta nel 2007, ad oggi, ha impattato positivamente sulla vita di 263’000 persone sparse in 25 paesi.
L’area espositiva presenta inoltre una parte dedicata al contemporaneo dove ogni anno vengono ospitati alcuni artisti, che presentano opere in linea con le finalità della stessa. Quest’anno il privilegio è stato affidato ad Arthur Duff, con l’opera The Hungriest Eye. The Blossoming of Potential, definita dal suo curatore, Luca Massimo Barbero, come un «telero contemporaneo». Qui un gioco di laser collegato ad un algoritmo, messo appunto dallo stesso artista, crea delle proiezioni che riflettono le risposte da noi date al questionario sui punti di forza.
Nella parte conclusiva dell’esposizione il visitatore può compiere un gesto concreto attraverso la donazione della metà del prezzo del biglietto ad uno dei due programmi di The Human Safety Net.
Ecco che il progetto del Bookstore costituisce un tassello in più, una piccola azione che contribuirà allo sviluppo della Fondazione di Assicurazioni Generali.
Questo luogo, nel cuore pulsante di Venezia, ci lancia un seme, che solo noi possiamo cogliere e decidere di curare affinché diventi germoglio di una trasformazione. Noi siamo quel piccolo ingranaggio di quel grande meccanismo che è la vita; dunque siamo proprio noi che tramite le nostre – seppur piccole azioni – possiamo generare un cambiamento a livello sociale.