Nella sua sede milanese da oggi, 5 maggio, al 5 luglio Cortesi Gallery presenta “Un’Eterna Ghirlanda Brillante”, la nuova personale di Chiara Dynys (1958, Mantova), a cura di Giorgio Verzotti. Nel percorso espositivo quattro cicli di lavori inediti, appositamente concepiti per questa mostra insieme alla serie La Blancheur. La mostra segue la collaborazione che nel 2021 ha visto l’artista lavorare con la Cortesi Gallery di Lugano per la mostra Parade.
Abbiamo parlato del nuovo progetto espositivo con Stefano Cortesi, Direttore della galleria, nell’intervista qui sotto.
Come si colloca la personale “Un’Eterna Ghirlanda Brillante” nel percorso di Chiara Dynys?
«Si tratta di una mostra di livello museale. Il progetto si fonda su quattro installazioni del tutto inedite e realizzate appositamente per la Cortesi Gallery di Milano. L’installazione pensata per accogliere il visitatore all’ingresso della galleria, da cui prende nome l’intera mostra, è composta da 22 diamanti di 122 facce realizzati in fusione di ergal (una particolare lega di alluminio) che l’artista ha eseguito e lucidato a mano.
La cura e l’attenzione per il dettaglio, che da sempre contraddistinguono il fare artistico di Chiara, rendono questo materiale straordinario, come se diventasse trasparente e sospeso. Il rapporto dialettico fra il materiale e la sensazione evocata da quest’ultimo, tipico del linguaggio dell’artista, rende queste composizioni estremamente affascinati e avvolgenti. Una contraddizione, dunque, fra la pesantezza dei materiali utilizzati e la leggerezza dei lavori e delle forme; il materiale non è mai immediatamente riconoscibile vi è sempre una sorta di illusione: un materiale pesante come una fusione, nei lavori di Chiara Dynys, sembra evocare una sensazione di leggerezza e trasparenza.
Grazie al supporto del curatore Giorgio Verzotti, la mostra prende copro nelle sale della galleria con una serie di nuovi lavori che hanno visto Chiara coinvolta nell’ultimo periodo. A fianco all’eterna ghirlanda brillante, spiccano sei inediti Parade Perspective, accostati e fiancheggiati da La Blancheur e dai tanto amati libri in metacrilato della serie TUTTO».
In quali aspetti la ricerca dell’artista e di quella Cortesi Gallery trovano maggiori punti di contatto?
«Chiara ha la capacita di attingere ai codici visivi della nostra contemporaneità sovrapponendoli con libertà e rigore fino ad ottenere esiti estetici fortemente iconici, riconoscibili e al contempo fornendo significati profondi e non scontati.
L’utilizzo del lettering, al centro della ricerca artistca di innumerevoli artisti moderni e contemporaneai, tra cui Boetti e Agnetti, solo per citarne due; trova in Chiara Dynys un’espressione che la inserice perfettamente e pienamente nel programma espostivo della galleria. La ricerca sul testo e la speriemntazione con la materia che si esemplificano in maniera esemplare nella serie TUTTO, rendono la produzione artistica di Chiara una delle più interessanti e innovative di tutto il panorma artistico contemporaneo».
Quali aspetti della ricerca di Chiara Dynys emergono, in particolare, in questo percorso espositivo?
«Gli aspetti rilevanti che emergono dell’opera di Chiara Dynys sono riconducibili all’apparente eclettismo dell’artista, sempre legato a delle costanti che ritroviamo da decenni e che ne contraddistinguono la poetica. La disseminazione della forma, questa volta come una mappa stellare, e la prospettiva distorta arricchiscono il lavoro di Chiara rendendolo sempre nuovo ed emozionante. Una costellazione di oggetti che pervade il nostro mondo e una sorta di insolenza dell’immagine nei confronti del mondo stesso».
Quali saranno i prossimi progetti dell’artista?
«Chiara si è resa protagonista di questo anno, grazie ad un’eccezionale attenzione delle isituzioni pubbliche nei confronti del suo squisito lavoro, raggiungendo grandi e meritati traguardi. La collaborazione e il sostegno che Cortesi Gallery riserva a Chiara Dynys vedrà degli sviluppo e degli approfondimenti nel futuro prossimo; non ultimo il corner a lei dedicato all’interno dello stand della galleria ad Artefiera Bologna. In quest’occasione saranno presenteti un paio di lavori di forte impatto che si ricollegano alla mostra milanese».
Quali saranno gli appuntamenti futuri per il pubblico con Cortesi Gallery?
«Nello stesso contesto (Artefiera Bologna) la galleria, che sarà presente con uno doppio stand nella sezione Main (stand C3) e nella sezione Focus (C2), porporrà un progetto che vede il dialogo tra artisti contemporanei legati all’arte generativa digitale/NFTs e gli esponenti dell’arte programmatica degli anni ’60. Questo entusiasmante lavoro si svilippa in contemporanea e in parallelo alla nascente sezione di Cortesi Gallery: il C-VERSO; ramo della galleria volto ad esplorare il mondo della crypto fine art.
A metà maggio la galleria inauguereà inoltre, presso la sede di Lugano, una mostra dedicata all’artista/designer Tiziana Lorenzelli intitolata “Naturalismo Cosmico”.
Seguirà poi la partecipazione alle fiere di BRAFA Bruxelles e di artmonte-carlo presso il Principato».
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