Al Teatro Comunale di Bologna oggi, 26 gennaio, il progetto performativo di Valentina Vetturi âOrchestra. Studio #3â chiude ufficialmente il main program di Art City 2020.
Lâartista porta nel capoluogo emiliano la terza realizzazione della performance âOrchestraâ, preceduta da quella del 2012 a Roma, nella sede del museo MACRO Testaccio, e quell del 2016 a Ginevra, sotto il mercato coperto di Saint Jean.
La performance avrĂ luogo nel Foyer Respighi del teatro e avrĂ la durata di tre ore, dalle 11.00 alle 14.00, durante le quali il pubblico sarĂ libero di entrare e uscire dallo spazio.
Con questo lavoro lâartista «si pone in dialogo con la tradizione musicale del secondo â900» e «con la sua orchestra estesa nel tempo, sposta di senso quei gesti in una dimensione completamente diversa dallâafasia, incentrando la performance sul corpo dei suoi interpreti e sul rapporto tra questo corpo e lâambiente» si legge nel comunicato stampa.
Per âOrchestraâ Valentina Vetturi «invita sette direttori dâorchestra professionisti â Alessandro Carrer, Caterina Centofante, Alicia Galli, Bernardo Lo Sterzo, Fabio Sperandio, Simone Valeri, Alissia Venier â a dirigere la stessa partitura, il brano Introduction et allegro. Pour harpe, flĂ»te, clarinette et quatuor composto nel 1905 da Maurice Ravel per sette strumenti. [âŠ]
I direttori si fronteggiano disposti in cerchio, mentre il pezzo viene interpretato e tradotto dai gesti, dalle espressioni facciali e dalle tensioni che ognuno di questi sette corpi, con padronanza prossemica, indirizza di norma verso la propria orchestra. Ma i musicisti non sono presenti, ogni direttore dirige la partitura interpretando il brando per un proprio ensemble invisibile, come in un elegante montaggio di possibili realtĂ , tutte condensate nellâarte di un individuo», ha spiegato lâorganizzazione.
«La performance Ăš continua e ha una durata complessiva di circa tre ore, durante le quali ogni direttore dâorchestra esegue il brano di Maurice Ravel lungo undici minuti. Nel corso dellâazione, lâopera viene quindi ripetuta piĂč e piĂč volte, con un pausa regolare tra ogni singola fine e ogni nuovo inizio, in una sorta di loop asincrono in cui ogni direttore dâorchestra interpreta il tempo a suo modo. Se il primo respiro Ăš comune, nel successivo corso dellâazione, in questa orchestra di direttori, convivono sette differenti dimensioni temporali», ha proseguito il comunicato stampa.
Valentina Vetturi
âOrchestra. Studio #3 â Performance per sette direttori dâorchestra 2012 | 2016 | 2020â
A cura di Lorenzo Balbi
Teatro Comunale â Foyer Respighi
Largo Respighi, Bologna
Performance: 26 gennaio, dalle 11.00 alle 14.00 (ingresso libero)
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