17 marzo 2020

Viewing Room, spazio virtuale della Galleria Raffaella Cortese

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Viewing Room è la nuova piattaforma permanente nel sito della Galleria Raffaella Cortese. A inaugurarlo una rassegna video, "Screening Rooms", la cui prima opera è di Alejandro Cesarco

Viewing Room Cortese
Margarita Fernández nell'opera di Alejandro Cesarco "Learning the Language (Present Continuous I)", 2018, still da video, courtesy l'artista e Galleria Raffaella Cortese

La Galleria Raffaella Cortese ha inaugurato Viewing Room, «una piattaforma permanente di fruizione ed esplorazione» nel sito della galleria.
Il nuovo progetto prende il via «con la rassegna video “Screening Rooms” dedicata a una selezione curata di lavori video, seguendo le ricerche artistiche multimediali che sono da sempre un focus della galleria.
Attraverso la condivisione di nuovi contenuti vogliamo raggiungere il nostro pubblico e rispondere all’attuale necessità di partecipazione digitale all’arte», ha spiegato la galleria.

Il primo artista a esporre nella nuova “sala virtuale” è Alejandro Cesarco, il cui video si può vedere qui fino al 3 aprile (per guardarlo è necessario inserire il proprio indirizzo email) e presto saranno comunicati i nomi degli artisti che seguiranno.

Il progetto era da tempo in fase di elaborazione e una sezione dedicata era già stata prevista nel nuovo sito web della galleria, lanciato di recente.
La situazione dell’emergenza coronavirus ha spinto la galleria ad anticipare l’inaugurazione del progetto a domenica scorsa, 15 marzo.
Nella sede della galleria, intanto, dal 27 febbraio è allestita la personale di Yael Bartana, “Patriarchy is History”, con la speranza che possa essere al più presto aperta al pubblico.

L’opera di Alejandro Cesarco

«ll primo capitolo di Screening Rooms” presenta l’artista uruguaiano Alejandro Cesarco con Learning the Language (Present Continuous I) (2018). L’opera video fa parte di una serie di ritratti in cui Cesarco si appropria del vocabolario della persona rappresentata per affrontare alcuni dei suoi temi più ricorrenti (la memoria, la ripetizione, il rimorso, ecc.).
In questo caso il soggetto è Margarita Fernández, pianista, performer e studiosa di musica argentina. Il ritratto è costruito da una moltitudine di voci: quella di Cesarco e di Fernandez e anche del compositore Morton Fieldman. Offre inoltre un’interpretazione al pianoforte di un brano di Franz Schubert, Andantino from the Sonata in A Major, insieme a una versione frammentata di Pour le Tombeau de Paul Dukas di Manuel de Falla», si legge nel sito della galleria.


Alejandro Cesarco, Learning the Language (Present Continuous I), per “Screening Rooms”
Fino al 3 aprile 2020

Yael Bartana, “Patriarchy is History”
Fino al 9 maggio 2020


Galleria Raffaella Cortese, via A. Stradella 7,1,4, Milano
www.raffaellacortese.com

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