A Firenze oggi, 25 novembre, il Museo Novecento celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne con We Stand TogetHER, un progetto ideato e curato da Sergio Risaliti, direttore del Museo Novecento, che offre una rosa di eventi con Valie Export e Silvia Giambrone al Museo Novecento, Silvia Levenson e Natalia Saurin a Palazzo Vecchio per «ampliare e approfondire la riflessione attorno a questa giornata, sottolineando l’importanza di un impegno sociale, politico e culturale contro ogni tipo di violenza e discriminazione sessuale», ha spiegato l’istituzione.
«In occasione dell’International Day for the Elimination of Violence against Women, il Museo Novecento e il suo direttore artistico Sergio Risaliti, presentano – di concerto con l’assessorato ai diritti e alle pari opportunità e all’assessorato alla cultura del Comune di Firenze – una serie di progetti speciali riuniti sotto il titolo provocatorio We Stand TogetHER tesi a rendere questa celebrazione ancor più attuale, oltre che simbolica, coinvolgendo alcune artiste contemporanee», si legge nel comunicato stampa.
«Ospite d’onore della giornata sarà Valie Export, la cui pratica ha sempre riflettuto su questioni legate all’identità di genere, mettendo in discussione stereotipi e istanze contro la libertà di espressione e la sessualità. […] All’interno della Sala D’Arme di Palazzo Vecchio, dalle 11.00 alle 17.00, verranno proiettate in loop alcune delle opere video dell’artista, mentre alle 18.00 si terrà un talk che, sotto forma di dialogo con la curatrice Paola Ugolini e l’artista Silvia Giambrone (1981, Agrigento), offrirà spunti di riflessione sulle tematiche legate al corpo, all’identità e al genere».
«All’interno della Sala Cinema del Museo Novecento, inoltre, dalle 11.00 alle 19.00, verranno proiettate una selezione di opere di Valie Export e Silvia Giambrone».
A partire da oggi sarà aperta anche la mostra “Sovvertimenti”, a cura di Paola Ugolini: «nelle sale della collezione permanente al secondo piano del Museo Novecento verranno esposte due opere di Silvia Giambrone (fino al 9 gennaio) che affrontano i temi sia dell’addomesticamento alla violenza, sia dei tabù che circondano questa pulsione».
Contemporaneamente «il Cortile di Michelozzo di Palazzo Vecchio, dalle 11.00 alle 19.00, ospiterà l’installazione Il luogo più pericoloso, delle artiste Silvia Levenson e Natalia Saurin, composta da 94 piatti di ceramica decorati con frasi estrapolate dai media e usate spesso per minimizzare episodi di cronaca legati alla violenza.
L’intervento testimonia di una guerra consumata spesso all’interno delle mura domestiche, e riecheggia nel numero 94, che ricorda le donne uccise in Italia nel 2019. Sono frasi o parole che parlano di desiderio, di controllo, di rapporto di potere, pronunciate da uomini incapaci di gestire il rifiuto o il fallimento di una relazione sentimentale, a testimoniare che il femminicidio non è la conseguenza di un improvviso e momentaneo impulso violento ma l’esito di un lungo processo e di una cultura di violenze», si legge nel comunicato stampa.
Gli eventi di We stand togetHer rientrano nel programma del Festival dei Diritti 2019.
We Stand TogetHER
Valie Export e Silvia Giambrone, Museo Novecento
Silvia Levenson e Natalia Saurin, Cortile di Michelozzo di Palazzo Vecchio
Un progetto ideato e curato da Sergio Risaliti
25 novembre 2019
www.museonovecento.it
Silvia Giambrone
Sovvertimenti
A cura di Paola Ugolini
Dal 25 novembre al 9 gennaio 2020
Museo Novecento
Piazza Santa Maria Novella 10, Firenze
Orari: Lunedì, martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 11.00 alle 19.00, giovedì dalle 11.00 alle 14.00. (Chiuso il 25 dicembre)
www.museonovecento.it
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