Circa mille le mostre e gli eventi gratuiti in tutta Italia per la quindicesima Giornata del Contemporaneo AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, oggi, 12 ottobre. Qui tutti gli eventi in ciascuna provincia.
Organizzata per la prima volta nel 2005, nel tempo la Giornata del Contemporaneo AMACI si è trasformata in un evento diffuso a cui, oltre ai 24 musei consociati AMACI, ha aderito un numero crescente di realtà legate al contemporaneo, non solo museali, ma anche gallerie, spazi indipendenti, centri sperimentali e molto altro con proposte molto eterogenee.
Nell’edizione 2019 per la prima volta aderisce il Quirinale con l’iniziativa “Quirinale Contemporaneo” e la Farnesina, alla sua seconda partecipazione, ospita in via straordinaria un’opera della mostra diffusa, quest’anno dedicata a Eva Marisaldi, che unisce tutti i musei AMACI attraverso l’esposizione, ciascuno, di un’opera diversa dell’artista, componendo una mostra sparsa in varie parti del territorio nazionale.
Eva Marisaldi (1966, Bologna) è anche l’autrice dell’immagine guida della manifestazione, che dal 2006 viene affidata a un artista diverso ogni anno. Per la quindicesima Giornata del Contemporaneo Marisaldi «ha rielaborato un frame tratto dal video Legenda del 2002: un’animazione a passo uno in cui alcuni sassi imitano i comportamenti umani raffigurati al cinema, in parlamento, in casa a guardare la televisione», si legge nel comunicato stampa.
La voglia di partecipazione alla Giornata del Contemporaneo cresce anche all’estero e per il secondo anno consecutivo la rete estera del MAECI – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, è presenta con l’adesione di 15 Ambasciate, 6 Consolati Generali e 54 Istituti Italiani di Cultura.
Per il primo anno aderiscono anche realtà straniere esterne alla rete MAECI: Galleria Nazionale San Marino, IZOLYATSIA. Platform for Cultural Initiatives di Kiev, Contemporary Art Studio alle Hawaii e Galleria Dispari&dispari di Berlino.
Con Gianfranco Maraniello, presidente AMACI e direttore del Mart di Rovereto, abbiamo fatto il punto su quindici anni di Giornata del Contemporaneo AMACI.
Quest’anno la Giornata del Contemporaneo giunge alla quindicesima edizione. Come è cambiata negli anni?
«Poco fa ho ricevuto una mail in riferimento alla partecipazione alla Giornata del Contemporaneo dall’Istituto Italiano di Cultura in Il Cairo e mi ha fatto una certa impressione vederne l’annuncio in arabo. Il Quirinale ha appenda diramato il proprio comunicato stampa per comunicare l’adesione all’evento da parte della straordinaria sede della Presidenza della Repubblica. Questo è il secondo anno che vede la Farnesina affiancare il Ministero delle Attività Culturali nella promozione della manifestazione, ossia l’arte contemporanea è formalmente e istituzionalmente riconosciuta come valore e materia di interesse strategico per il nostro paese. Quindici anni sembrano pochi, ma tre lustri fa la rete dei musei nemmeno veniva ricevuta dal ministro competente per potere rappresentare i problemi e le opportunità del nostro settore».
Alla Giornata del Contemporaneo aderiscono anche realtĂ non facenti parte dei 24 musei riuniti in AMACI, trasformandola in un evento diffuso e polifonico. A cosa pensa sia dovuto questo entusiasmo? Come va interpretato?
«I musei hanno creato la piattaforma per dare visibilità a un sistema ricco, complesso, non omologato né appiattito dalla logica burocratica che spesso irrigidisce la nostra attività . La Giornata del Contemporaneo è una festa diffusa, simultanea, che non chiede nulla ai propri partecipanti se non di esserci come si è, con quel che si fa, senza protagonismo da parte dell’AMACI che non strumentalizza l’evento, ma si mette a servizio del sistema. La GdC conta circa mille adesioni, ma sappiamo che altrettanti soggetti organizzano iniziative senza ufficializzare le loro azioni e questo ci fa comunque molto piacere perché constatiamo un felice e anarchico eccedere anche il perimetro della nostra proposta».
A promuovere la Giornata del Contemporaneo è AMACI, fondata nel 2003. Può ricordarci quali sono le principali attività di AMACI e la sua funzione per i musei?
«Negli ultimi anni AMACI si è data una scansione biennale per realizzare piani di lavoro in costante aggiornamento. Dell’ultimo ciclo mi pare importante ricordare l’enorme lavoro per la realizzazione di un catalogo informatico condiviso delle collezioni pubbliche, le attività educative con particolare riferimento ai progetti sviluppati dai diversi musei per le periferie urbane, i risultati del convegno internazionale realizzato con OGR sulle nuove sfide degli spazi pubblici nell’epoca post-digitale, l’attività espositiva e di conferenze realizzate nel mondo grazie alla collaborazione con la Farnesina facendo dell’arte contemporanea una possibilità di scambio culturale ben oltre lo stereotipo di un paese impegnato solo nella tutela del proprio straordinario patrimonio storico».
Quali sono le sfide di AMACI per il futuro?
«Io credo che abbiamo raggiunto la sensibilità e assistiamo all’impegno delle massime istituzioni del Paese, dalla Presidenza della Repubblica ai ministeri menzionati. Forse potremmo ottimizzare le nostre energie (frutto di vero e proprio volontariato dei direttori dei musei e dei loro team che decidono di dedicarsi ad AMACI) così da affiancare la dedizione alle questioni di politica culturale con concrete azioni di produzione culturale».
Musei aderenti ad AMACI
Castel Sant’Elmo, Polo museale della Campania, Napoli
Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli (To)
Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana, Prato
Fondazione Musei Civici di Venezia – Ca’ Pesaro, Galleria Internazionale d’Arte Moderna, Venezia
Fondazione Museion. Museo di arte moderna e contemporanea, Bolzano
Fondazione Torino Musei – GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino
Fondazione Modena Arti Visive, Galleria Civica, Modena
Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, Verona
GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo
Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma
ICG – Istituto Centrale per la Grafica, Roma
Istituzione Bologna Musei | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
Kunst Meran Merano Arte, Merano (Bo)
MA*GA – Fondazione Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Silvio Zanella, Gallarate (Va)
MAN_Museo d’Arte Provincia di Nuoro
Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma
Museo del Novecento, Milano
Museo Marino Marini, Firenze
MUSMA – Museo della Scultura Contemporanea Matera
PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano
Palazzo Fabroni – Arti Visive Contemporanee, Comune di Pistoia
Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale, Azienda Speciale Palaexpo, MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma
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