Categorie: parola d'artista

exibinterviste-la giovane arte | Nico Vascellari

di - 21 Gennaio 2005

Realizzi interventi performativi, fotografie, disegni; sei voce del gruppo punk With Love. Cosa è stato determinante per la tua ricerca?
Considero With Love e più in generale il mio attivismo nella scena punk/underground la mia formazione. Centinaia di volantini di concerti fotocopiati incollati nella notte, spezzatini piccanti di soia, migliaia di km in furgoni stipati di amici e amplificatori, piccoli o inesistenti palcoscenici, lividi e orecchie fischianti, vinili venduti dentro scatole di cartone, fanzine e spillette….

All’interno della tua produzione artistica si può rilevare una tematica ricorrente, una sorta di legame viscerale con la natura e col mondo animale…
Voglio coniugare nei miei interventi quanto più possibile istinto e ragione. Le mie cervella pensano alle viscere mentre le viscere se ne fregano delle cervella. Non molto tempo fa Jurgen Bey mi mostrò delle fotografie di ali di farfalle che naturalmente erano adornate con elementi molto simili, se non identici, a lettere del nostro alfabeto. In questo senso considero il guardare e studiare la natura una fonte inesauribile d’ispirazione….

Tra Caos e Ordine quale dimensione estetica più ti appartiene?
Creo spesso e volentieri regole per me stesso che mi impongano di perdere il controllo…Broken Family per esempio è una serie di sculture di ceramica nata dalla distruzione e il successivo assemblamento di preesistenti sculture. In Untitled Song inseguo i pezzi di una batteria che rotolano tra gli alberi di una collina….


Come performer indossi sempre dei costumi o abiti eccentrici. Che funzionalità assume di volta in volta la scelta di un particolare abito e come il tutto si relaziona concettualmente alla realizzazione di un particolare intervento?

I vestiti che indosso sono epidermide e uniforme al contempo.
Nuove identità mentali e comportamentali scaturiscono dagli abiti che indosso. Alcuni vestiti sono pensati così che possano modificare il mio modo di muovermi e relazionarmi con lo spazio. In Humans Are Monkeys il peso della coda del vestito mi costringeva a stare accovacciato altrimenti gli occhi sarebbero stati coperti dal tessuto in eccesso sulla fronte. Oppure il mantello che ho creato per Nodo Terziario così lungo perchè potesse impigliarsi tra i cespugli della dolina carsica all’interno della quale la performance si è svolta. In generale ogni vestito comporta degli imprevisti che impongono una costante concentrazione e improvvisazione da parte mia.

Sembra che tu subisca un forte fascino per oggetti e materiali consunti. L’aspetto sensuoso dato dall’usura spesso si lega a tue affezioni personali (il mantello patchwork di Nodo Terziario), in altri casi invece imprimi intenzionalmente agli oggetti una sorta di regressione. Perchè ti affascina l’oggetto usurato? Che energia estetica ti comunica?
Non mi interessano le condizioni di un oggetto quanto piuttosto quello che posso fare con esso. Il mio atteggiamento estetico è quello di prendere le cose che mi circondano e dar loro nuove forme e identità. Le magliette che ho smembrato per realizzare il mantello di Nodo Terziario le ho comprate a diversi concerti e eventi nel corso di una decina di anni…il loro valore non sta per me nella loro quantità di buchi o livello di usura ma nel’essere di per se stesse “uniformi”…se vedo una persona camminare per la strada con una maglietta dei Born Against so da dove viene…

Anche per l’aspetto sonoro vale un pò lo stesso discorso. Nei tuoi
interventi spesso i suoni sono rielaborati …

Il suono è una componente fondamentale in molti miei lavori. Mi sembra però impossibile trovare una costante nel come l’ho utilizzato all’interno delle diverse istallazioni e performance. I miei ricordi sono legati al suono e all’odore molto di più di quanto non lo siano alle immagini. Il suono è un ottimo mezzo per dirigere il tuo stato d’animo e nel mio essere ha scandito il ritmo della mia creatività.
Il suono scaturisce dall’interno con naturale istintività e muove il corpo prima ancora che tu possa volerlo.

Nelle tue performance che ruolo assume il pubblico?
Dipende esclusivamente da lui. Nelle mie performance l’improvvisazione è stata una costante che mi sono imposto come strumento comunicativo. Tutte le mie prime performance si sono svolte in piazze e strade anche perchè fosse impossibile sapere la reazione del pubblico. Trovo questo un aspetto fortemente derivativo della mia esperienza musicale, in particolare concertistica.

Nella tua ricerca mi sembrano presenti molte suggestioni di matrice fiabesca. Il travestirti da animale, il fascino per i boschi, la creazione di una tana, la cecità, la presenza di oggetti simbolici…
Le favole sono favole inventate dall’uomo.
Io non sento il bisogno di giustificare il mio lavoro riconducendolo ad esperienze umane precedenti. Le mie performance seguono il testo e le suggestioni del mio istinto.

Mi sembra interessante il modo con cui ti rapporti allo spazio che risulta sempre rimodellato e trasfigurato dalla forza della tua presenza. Lo spazio diviene “tana” per Buio Primario, un “bosco-discoteca”, naturale e artificiale, per Glitter Secondario…
Lo spazio come i vestiti che indosso è un contenitore. Attraverso quello delimito e mi delimito. E’ un territorio che difendo grignando all’interno del quale impongo le mie regole e il mio modo di percepire la realtà. In Glitter Secondario per esempio le persone potevano accedere alla mostra solamente dopo aver firmato un foglio in cui si assumevano totale responsibilità qualsiasi cosa fosse loro accaduta durante la visita.

Hai coinvolto i With Love in alcune performance…
With Love hanno partecipato alle tre performance (Buio Primario, Glitter Secondario , Nodo Terziario) che compongono il mio video A Great Circle…è un progetto sull’unione di diversi universi e volevo che questo avvennisse non solo idealmente attraverso la realizzazione di un’opera ma anche fisicamente nella realtà.
Così è successo che a Buio Primario decine di punk fossero venuti per assistere ad un concerto dei With Love mischiandosi così al classico pubblico del mondo della arte. La stesse cosa è avvenuta, seppure come modalità differenti rispetto a Buio Primario, sia nel museo di Rotterdam in Glitter Secondario che nel bosco per Nodo Terziario. With Love hanno inoltre composto la colonna sonora del video A Great Circle e diverrà il nostro nuovo album.

Bio. Nico Vascellari nasce nel 1976 a Vittorio Veneto (TV). Vive e lavora tra Rotterdam (Nl) e Bologna. Principali mostre personali: 2003 “Glitter Secondario”,Tent Museum, Rotterdam; “Buio Primario”,Galleria Biagiotti, Firenze. “Fermentazione” a cura di A. Cibic, Beck’s Vip Lounge, MIART 2002 “Favole Favole Favole”, Studio Camuffo, Venezia. Principali collettive: 2004:Ó Surely we will be confusedÓ, nell’ambito del X corso superiore di arte visiva della Fondazione Ratti, visiting professor Jimmie Durham; “Arte-Junesse”, Firenze, Istituto francese; “On air: video in onda dall’Italia”,a cura di Andrea Bruciati e Antonella Crippa,Galleria Comunale D’ArteContemporanea,Monfalcone. 2003; “Imago”, a cura di Andrea Bruciati, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Monfalcone ; “Trans Habitos” , a cura di Morgen , Maushabitos, Porto.

link correlati
With Love
Heroine Records
Xeng
Galleria Biagiotti, Firenze

intervista a cura di francesca pagliuca


Visualizza commenti

  • ma secondo me era meglio quando stavi in furgoni stipati di amici e amplificatori, piccoli o inesistenti palcoscenici...quando i With Love ancora suonavano.

  • questo quì di punk ha solo il culo...BASTA CON I FIGHETTI NELL'ARTE!

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