06 luglio 2020

Addio a Ennio Morricone: morto il Maestro delle colonne sonore

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Ennio Morricone è morto nella notte, per le conseguenze di una caduta. Maestro delle colonne sonore ma non solo, vincitore di due Oscar, aveva 92 anni

Ennio Morricone è morto nella notte tra il 5 e il 6 giugno, al Campus biomedico di Roma, a causa delle conseguenze di una caduta che gli aveva provocato la rottura del femore. Tra i più grandi compositori al mondo, autore di colonne sonore entrate nella storia del grande cinema, da Per un Pugno di Dollari, di Sergio Leone, a Gli intoccabili (The Untouchables), di Brian De Palma, Morricone ha vinto due premi Oscar, nel 2007, alla carriera, e nel 2016, per le partiture del film di Quentin Tarantino, The Hateful Eight, che gli sono valse anche il Golden Globe. Nella sua carriera ha scritto le musiche di più di 500 film per cinema e televisione, spaziando tra i generi con grande disinvoltura e imprimendo sempre il suo caratteristico tocco. Aveva 92 anni.

«Un giorno triste per la cultura, con Ennio Morricone ci lascia uno dei grandi maestri italiani, un musicista di raffinata bravura che con le sue melodie ha saputo emozionare e far sognare il mondo intero che lo ha ricambiato con i più importanti premi e riconoscimenti, a partire dagli Oscar per le sue leggendarie colonne sonore. Ho avuto la fortuna di incontrarlo e non scorderò quell’energia e quella forza che era capace di trasmettere anche con il solo sguardo. Sono vicino ai familiari in questa triste giornata», è il commento di Dario Franceschini, Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo.

Spaghetti Western e Sound italiano: la vita e le opere di Ennio Morricone

Nato a Roma, il 10 novembre 1928, Ennio Morricone studiò al Conservatorio di Santa Cecilia, diplomandosi in tromba. Dopo gli studi, gli esordi come trombettista in varie orchestre romane. Frequentando questo ambito, riuscì a entrare nel mondo dello spettacolo e, nel 1955, cominciò a scrivere musiche per film, al contempo lavorando come arrangiatore di musica leggera per orchestre e per la casa discografica RCA Italiana. Morricone contribuì a delineare il sound tipico degli anni sessanta italiani, lavorando alla realizzazione di brani come Sapore di sale e Se telefonando, oltre che dei successi di Edoardo Vianello, come Pinne fucile ed occhiali, Guarda come dondolo e Abbronzatissima.

Nel 1956 si sposò con Maria Travia, con la quale ebbequattro figli, Marco, Alessandra, Andrea, musicista, e Giovanni, regista e sceneggiatore. Con la moglie avrebbe vissuto sempre nel rione di Trastevere. Una intenso sodalizio intellettuale strinse con la sua vicina di casa, l’artista Eva Fischer, alla quale avrebbe dedicato, nel 1992, un album, A Eva Fischer Pittore, pubblicato insieme a un libro con le riproduzioni delle opere pittoriche di Fischer ispirate alla musica di Morricone.

Nel 1958 fu assunto come assistente musicale dalla Rai, ma solo per dimettersi il primo giorno di lavoro, dopo aver appreso che, per volontà del direttore generale Filiberto Guala, le sue musiche non sarebbero state trasmesse.

Nel 1964 Morricone iniziò a collaborare con Sergio Leone, suo compagno di classe alle scuole elementari. Nello stesso periodo risale la collaborazione con Bernardo Bertolucci. Firmò quindi le colonne sonore di Per un pugno di dollari, Per qualche dollaro in più, Il buono, il brutto, il cattivo, C’era una volta il West, Giù la testa, C’era una volta in America, contribuendo in maniera decisiva al successo delle pellicole del regista romano.

Ma la sua lunga e prolifica carriera l’avrebbe portato a realizzare colonne sonore per tutti i generi di film, dalla fantascienza al thriller, dal film erotico alla commedia di costume, dal melodramma al film storico, con registi italiani e internazionali come Carlo Verdone, John Carpenter, Luciano Salce e Terrence Malick.

Nel 1965, proprio grazie alle musiche di Per un pugno di dollari, si aggiudicò il suo primo Nastro d’argento, che avrebbe bissato nel 1970, stesso anno in cui iniziò a insegnare composizione al Conservatorio Licinio Refice di Frosinone, con le partiture di Metti, una sera a cena, di Giuseppe Patroni Griffi. Il terzo Nastro sarebbe arrivato nel 1971, per Sacco e Vanzetti, di Giuliano Montaldo.

Nel 1979 la prima nomination all’Oscar, per la colonna sonora di I giorni del cielo (Days of Heaven), di Malick. Quindi, nel 1986, la candidatura per Mission (The Mission), di Roland Joffé, che gli sarebbe valsa comunque il BAFTA e il Golden Globe, e nel 1987, per The Untouchables – Gli intoccabili, che farà incetta di premi: Nastro d’argento, BAFTA, Golden Globe, Grammy Award. Nel 1984, vinse un altro BAFTA, per la colonna sonora di C’era una volta in America, l’ultimo film di Sergio Leone. Nel 1995, alla 52ma Mostra del cinema di Venezia, gli fu tributato il Leone d’Oro alla carriera, primo e unico compositore ad aver ricevuto tale riconoscimento.

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